Nata come software company, Arturia ha sviluppato un'enorme esperienza nella sintesi sonora, prima virtualizzando i modelli di synth più famosi della storia (tra i quali spicca la versione Virtual del Minimoog) e poi sviluppando propri synth hardware, sempre con un occhio di riguardo nei confronti della sintesi analogica. Dopo anni di ricerca (e di vari modelli intermedi lanciati sul mercato) ecco arrivare il polifonico analogico definitivo di Arturia.
Nelle intenzioni dei progettisti, PolyBrute intende offrire al musicista le stesse sensazioni che si provano suonando uno strumento acustico, cioè quella immediatezza espressiva data dalla relazione tra gestualità e risposta timbrica dello strumento che una keyboard non è in grado di regalare. Ecco dunque uno strumento a tastiera sì, ma dotato di una serie di funzioni che consentono un'interazione straordinaria, grazie alla possibilità di assegnare ai numerosi controlli un numero molto elevato di parametri che agiscono in modalità morphing. È così che il timbro evolve come un viaggio che porta da un suono a un altro, semplicemente muovendo pochi controlli in successione. Le possibilità creative di PolyBrute appaiono molto più estese di quanto gli stessi dimostratori Arturia riescano a raccontare nei loro video presenti su youtube... proprio come accadeva con i pionieristici sintetizzatori di una volta.
La magia del morphing
Arturia PolyBrute combina dunque la potenza di un polysynth e le capacita espressive dei suoi controlli. Con due oscillatori, sei voci di polifonia, un filtro Steiner-Parker e un filtro Ladder 24 dB per ottava, PolyBrute porta l'ormai tradizionale linea Brute della casa francese ai massimi livelli. Il polifonico analogico di Arturia presenta alcune caratteristiche importanti: la modalità "Dual State" che consente nuove possibilità creative davvero interessanti, il touchpad "Morphée" che, come detto, punta tutto sull'espressività e le funzionalità di morphing che consentono di creare movimento da un suono all'altro nello stesso preset. PolyBrute integra anche effetti digitali di alto livello, una matrice di modulazione multifunzione e tre LFO.
Ciascun preset presenta due differenti stati e la trasformazione dall'uno all'altro consente di sperimentare, esplorare, trasformare ed eseguire performance con dei suoni totalmente nuovi, unici e suggestivi. L'interfaccia utente è dotata di parametri e controlli intuitivi. La matrice di modulazione offre 32 destinazioni personalizzabili per ciascuna patch. La matrice di PolyBrute può operare in svariate modalità, offrendo un controllo e una profondità uniche per la creazione dei suoni. La modalità Preset consente di selezionare una qualsiasi delle 768 posizioni preset sul synth. La modalità Modulation offre la possibilità di scorrere tra quattro pagine di assegnazioni della modulazione.
Il software PolyBrute Editor consente di collegarsi direttamente al computer per controllare o modificare i parametri in tempo reale. In PolyBrute si ritrova la grande esperienza software di Arturia anche negli effetti digitali, qui ripresi direttamente dal sintetizzatore software Arturia Pigments.
Dal punto di vista hardware l'unità ha una qualità di manifattura derivata da fasi di progettazione e costruzione lunghe e minuziose: dal preciso schermo OLED alla tastiera Pro Feel, dagli intarsi in legno (anche sul touchpad Morphée) alla custodia in alluminio.