Scarica l'aggiornamento 2.9 per la tua MPC One, MPC LIVE, LIVE II o MPC X o la versione 3.0.6 del firmware per il tuo Force della AKAI Professional per aggiungere al già ricco arsenale sonoro di queste DAW standalone un potente virtual instrument plug-in dedicato interamente alla generazione di suoni di batteria e percussioni elettroniche.
Sviluppato dalla Air Music Technology, il Drumsynth è progettato per funzionare sia sulle CPU ARM multicore integrate nelle MPC e nel Force, sia sulle CPU dei computer PC e Mac per gli utenti che utilizzano il software MPC (desktop e plug-in). Si tratta di uno strumento avanzato per la generazione di suoni percussivi e di batteria elettronica. Questo plug-in si va ad aggiungere alla corposa dotazione di suoni e ai 4 strumenti virtuali già disponibili nelle DAW Standalone della Akai Professional: TUBESYNTH, BASSLINE, ELECTRIC e HYPE (quest’ultimo disponibile solo sul Force).
Drumsynth si basa su un motore sonoro nel quale si fondono varie tipologie di sintesi sonora: dalla FM ai modelli fisici analogici accoppiati ad algoritmi sample based. Il plug-in si articola in 8 distinti generatori sonori dedicati rispettivamente a cassa, rullante, clap, tom, percussioni, Hi-Hat, crash e ride. Ognuno di questi moduli offre numerosi parametri di editing che permettono di manipolare drasticamente i vari preset di emulazione disponibili a monte del generatore sonoro, tra cui si annoverano le immancabili 808 e 909. 8 sono i parametri di editing, che a seconda del suono riprodotto possono includere differenti interventi sugli elementi essenziali e identificativi del timbro. Ad esempio: l’intonazione della fondamentale, che per i moduli di kick e snare vede il valore in Hz affiancato dal nome della nota musicale corrispondente per consentirci di fare i cosiddetti (in gergo) rullante e cassa “in chiave”. Questa particolarità renderà felici i produttori di vari filoni della musica EDM, oltre ai beatmaker Trap e Hip-Hop.
A valle della struttura di sintesi di ciascuno di questi strumenti troviamo un processore per intervenire sui transienti di attacco e sul sustain (Transient Shaping), un distorsore, un equalizzatore a 4 bande (2 di queste parametriche) e un compressore. Tutti gli 8 strumenti sono inoltre raccolti all’interno di un nono plug-in denominato “Multi”. Oltre ai parametri già citati, in questo plug-in è presente un mixer per regolare i volumi e i pan dei singoli strumenti, di applicare tramite le rispettive mandate i tre effetti di rivebero, delay e diffuser e una schermata nella quale potremo avere sottomano l’attivazione/disattivazione delle sezioni Transient, Distortion, Eq e Compressor dei singoli moduli. L’uscita audio di questo mixer - il quale funge sostanzialmente da drum bus - confluisce nel canale del mixer principale del nostro progetto dove potremo applicare ulteriori interventi. I tre effetti disponibili in mandata nel mixer del plugin Multi offrono all’interno di una schermata dedicata (SEND FX) tutti i parametri necessari ad una personalizzazione degli stessi.