Tra gli strumenti più efficaci di tutti troviamo sicuramente l’equalizzatore in grado, in alcuni casi, di stravolgere completamente alcuni suoni, anche quelli più terrificanti. Nella maggior parte dei casi, il chitarrista medio conosce gli equalizzatori sotto forma di plugin, software da utilizzare su un programma sul PC.
Tuttavia, in maniera più o meno consapevole, i chitarristi agiscono sull’equalizzazione ogniqualvolta modificano il potenziometro del tono, i controlli su un pedale Overdrive oppure quelli presenti su un amplificatore.
C’è uno strumento estremamente più versatile di ognuna di queste opzioni. Stiamo parlando dell’equalizzatore grafico a pedale. Si tratta di uno strumento davvero importante le cui funzioni variano in base al modo in cui si impostano gli slider oppure al punto in cui viene inserito in una catena degli effetti. Nelle prossime righe, quindi, scoprirai perché un equalizzatore grafico per chitarra è così importante e quali sono le motivazioni per cui lo troverai anche nelle pedaliere di alcuni dei più grandi chitarristi.
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Cos’è l’equalizzatore grafico?
Prima di approfondire le caratteristiche di un equalizzatore grafico, è fondamentale capire che cosa significa EQ o Equalizzazione. Si tratta di un termine scientifico che definisce lo spettro del suono e, in particolare, stabilisce dove certi suoni e frequenze si trovano rispetto ad uno spettro universale. Quando si parla di EQ si fa spesso riferimento a tre termini di uso comune come bassi, medi e alti.
Se non hai mai avuto alcun tipo di esperienza con un equalizzatore grafico a pedale, devi sapere che i numeri che troverai scritti sopra ad ogni slider, si riferiscono alla frequenza che puoi modificare. Con gli slider in posizione intermedia, il pedale non svolge alcun tipo di ruolo. Invece, muovendo gli slider verso l’alto, si aumenterà la presenza di una determinata frequenza; muovendoli verso il basso, l’esatto opposto.
Per comodità, si considerano tutti gli slider che vanno da 30 Hertz fino a 250 Hertz corrispondenti alle frequenze basse; da 500 Hertz fino a 4K, si indicano le frequenze medie; da 8K a 16K sono le frequenze alte.
In musica, quindi, un equalizzatore viene utilizzato per poter alterare la risposta in frequenza di un sistema audio attraverso l’utilizzo di filtri lineari che sono in grado di influenzare il suono di una chitarra, in questo caso.
Come usare un equalizzatore grafico?
Clean Boost
Il primo modo di utilizzare un equalizzatore grafico a pedale è quello di destinarlo al ruolo di clean boost. Infatti, mantenendo tutti gli slider in posizione intermedia ma andando a modificare solamente lo slider del gain andando ad aumentare il volume generale di tutto senza influenzare in alcun modo il suono.
Per ottenere un risultato di questo tipo, l’eq grafico deve essere posizionato dopo i pedali di overdrive e distorsione e prima di modulazioni e ambienti. Si tratta di un modo davvero utile per aumentare il volume del tuo strumento in assoli, arpeggi oppure in alcune parti in cui si ha bisogno di una presenza diversa senza cambiare il suono della chitarra.
Equalizzatore Totale
Se si sposta l’equalizzatore grafico e lo si posiziona prima degli Overdrive, è possibile utilizzarlo come strumento per modificare l’equalizzazione totale della chitarra elettrica. Quindi, in contesti in cui lo strumento deve essere quanto più versatile possibile, un eq grafico consente di simulare degli humbucker quando la chitarra monta dei single coil e viceversa.
Certo, non si ottiene una riproduzione fedele di uno o dell’altro pickup, tuttavia, è importante sottolineare come sia possibile snellire il suono di un humbucker enfatizzando le alte frequenze e diminuendo le basse frequenze.
Equalizzatore di Overdrive e Distorsori
Invece, posizionando l’eq grafico subito dopo i pedali Overdrive è possibile dare una nuova voce a tutta la sezione “Gain” della catena degli effetti. Ad esempio, spostando l’equalizzatore grafico a pedale dopo un Tube Screamer, è possibile cambiare completamente tonalità di quest’ultimo e trasformarlo in un pedale simile ad un altro.
Nel caso in cui amassi in particolar modo la distorsione prodotta dal tuo amplificatore, è possibile posizionare l’equalizzatore grafico nell’FX Loop, andando a cambiare il suono distorto dell’amplificatore stesso.
Effetto Megafono
Infine, con l’equalizzatore grafico si possono ottenere anche degli effetti piuttosto strani. Ad esempio, abbassando tutti gli slider tranne quelli dedicati alle frequenze medie, si ottiene un iconico effetto “megafono”, che spesso è presente nelle intro di qualche brano.
Differenze tra equalizzatori multibanda
Come avrai capito, l’offerta di equalizzatori è davvero molto ampia e variegata e ognuno di loro differisce per alcune caratteristiche ma, in particolare, anche per il numero di silder che possono gestire bande di frequenze. In linea generale, è importante che tu sappia che ci sono:
- Equalizzatori a 3 bande
- Equalizzatori a 5 bande come il Mooer Graphic G
- Equalizzatori a 7 bande come il Boss GE-7 oppure il Behringer EQ700
- Equalizzatori a 10 bande come MXR 10 Band Graphic EQ
Ovviamente, gli eq grafici predisposti con un numero maggiore di bande consentono di avere più possibilità di controllo. Inoltre, minori sono gli slider, più ampio è lo spettro che controllano. Pertanto, un equalizzatore a 10 bande garantirà una maggiore precisione rispetto ad un pedale con sole 3 bande. Entrambi avranno dei vantaggi e degli svantaggi, tenendo conto che gli eq grafici con sole 3 bande potrebbero essere più apprezzati da parte dei chitarristi principianti.
Detto questo, gli equalizzatori grafici sono molto semplici da usare in quanto ti consentiranno di aggiungere oppure rimuovere con un semplice spostamento dello slider determinate frequenze.
Conclusioni
Di equalizzatori grafici a pedali ne esistono numerosi e per tutte le tasche. Ad esempio, opzioni come il Boss GE-7 oppure il Behringer EQ700 sono tra i più economici. Oppure, potresti preferire delle soluzioni dotate di un numero maggiore di opzioni come l’MXR 10 Band Graphic EQ.
Le opzioni non finiscono qui in quanto ci sono anche dei pedali completamente digitali attraverso cui sarà possibile salvare un numero pressoché infinito di equalizzazioni. Nel complesso, l’eq grafico è un pedale talmente importante che, in alcuni casi, potrebbe anche sostituire alcuni degli effetti già in tuo possesso.
FAQ
Come impostare l’equalizzatore grafico?
Un equalizzatore grafico può essere impostato in diversi modi. Ad esempio, puoi mantenere gli slider neutri e aumentare solo quello del gain per poter ottenere maggior volume una volta che attivi il pedale.
Dove si mette l’equalizzatore?
L’equalizzatore grafico può essere posizionato ovunque nella catena degli effetti. Di solito, però, viene inserito dopo gli overdrive e distorsori e prima degli effetti riguardanti gli “ambienti”.
Come aumentare i bassi con l’equalizzatore?
Per aumentare i bassi con l’equalizzatore, tutto ciò che dovrai fare è spostare verso l’alto tutti gli slider che vanno da 30 Hertz fino a 250 Hertz che corrispondono alle frequenze basse.