Le Fender Player sono le chitarre più vendute ma, probabilmente, la serie iniziava ad essere considerata un po’ datata, soprattutto in virtù dei numerosi concorrenti che producono Tele Style e Strato Style di ottima qualità.
Con la serie Player II, però, Fender ha deciso di affrontare questa sfida, offrendo ai chitarristi dei modelli che sembrano risolvere alcuni annosi problemi delle “edizioni passate”. Scopriamo nelle prossime righe quali sono le caratteristiche più interessanti della nuova serie Player II di Fender.
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Recensione Fender Player II
Estetica
La Fender Telecaster Player II è probabilmente una delle interpretazioni più classiche di questo strumento. A livello estetico, infatti, si presenta assolutamente “normale”, senza particolari sorprese o innovazioni, rispettando tutti i canoni di questo iconico modello.. Il bianco di questo modello è leggermente ingiallito e dona allo strumento un look meno freddo. Anche la Stratocaster Player II presenta un bianco più tendente al panna con una verniciatura che, in generale, sembra un po’ pesante.
Un cambiamento importante rispetto alla serie precedente è da notare sull’acero del manico, che presenta un colore più caldo e giallo, decisamente più gradevole. Si tratta di un dettaglio che rappresenta un punto a favore per entrambe le chitarre, perché rende il manico visivamente più attraente.
Costruzione
Approfondendo i due modelli dal punto di vista della costruzione, si nota subito come siano entrambe realizzate molto bene, offrendo un’ottima sensazione di solidità. In particolare, la Telecaster è ha un livello qualitativo sicuramente superiore rispetto al modello Player I, anche se risulta un po’ troppo pesante, causando potenzialmente qualche fastidio durante le lunghe sessioni.
L’acero utilizzato per il manico è davvero gradevole, sia dal punto di vista estetico che funzionale. I tasti, inoltre, sono posati in maniera impeccabile e ciò rappresenta un netto miglioramento rispetto al passato. Anche la lucidatura dei tasti è ben realizzata, rendendo il manico piacevole da suonare. Una menzione merita anche la verniciatura del manico, leggerissima.
Entrambi i modelli sono equipaggiati con pickup Alnico 5. Tuttavia, è possibile percepire dei difetti in quanto i potenziometri possono sembrare troppo morbidi, incidendo sulla precisione di utilizzo.
Suono
Uno degli aspetti più importanti da analizzare quando si parla di chitarre è sicuramente il suono. In generale, al pickup al manico, la Fender Stratocaster Player II propone un suono deciso e tondo, con dei suoni gradevoli nel clean. Anche i pickup in posizione intermedia, spesso sottovalutati, garantiscono un timbro molto bilanciato. Invece, il pickup al ponte non è affatto stridulo come ci si potrebbe aspettare.
Per quanto riguarda la Telecaster, propone il suono che ci si aspetta da una Tele. Nei suoni distorti si esprime al meglio, ma se la cava egregiamente anche nei timbri più puliti. Un piccolo difetto è la presenza di corde molte sottili che rende le chitarre meno orientate a mantenere l’accordatura.
In ogni caso, la Stratocaster, seppur bilanciata, pecca un po’ di basse frequenze rispetto alla Telecaster che offre un suono più pieno e corposo. Entrambi i modelli, però, si rivelano delle ottime “macchine da rock”.
Suonabilità
Passando alla suonabilità, entrambe le chitarre si comportano bene, anche se è necessario fare qualche distinguo. La Telecaster è comodissima, nonostante il peso. Tuttavia, il manico è moderno e comodo, sebbene sia meno adatto a chi preferisce profili più classici. E’ abbastanza sottile e si adatta bene alla mano, consentendo di suonare la chitarra senza problemi.
Anche la dimensione dei tasti è perfetta e garantisce una buona scorrevolezza senza compromettere la precisione. Un aspetto particolare di questa Fender Telecaster è la posizione del selettore del pickup che potrebbe non piacere a tutti.
Il manico della Stratocaster è molto comodo con i tasti ben posati e lucidati. La suonabilità si rivela fluida e veloce, anche grazie al peso leggermente inferiore offre un feeling generale di grande maneggevolezza.
Versatilità
Quando si parla di versatilità, è bene sottolineare che Stratocaster e Telecaster sono due chitarre che vogliono rimanere fedeli alla loro essenza. Non ci sono configurazioni particolari in quanto sono strumenti progettati senza fronzoli, seppur con alcune differenze da evidenziare.
La Telecaster, pur avendo meno opzioni sonore rispetto alla Stratocaster, ha una forte personalità e riesce ad esprimere al meglio l’iconico suono Tele. Ciò rende la Fender Telecaster Player II la chitarra perfetta per chi è alla ricerca di quel sound specifico.
La Stratocaster, invece, si distingue per la sua ampia gamma di suoni. Ad esempio, il pickup al ponte si esprime al meglio con i suoni distorti, offrendo un timbro robusto e pieno. Inoltre, con il selettore a cinque posizioni, la Strato ha una maggiore varietà sonora che la rende a tutti gli effetti lo strumento più versatile.
Conclusioni
La nuova serie Player II di Fender è ciò che i chitarristi cercavano! I due modelli analizzati in questa recensione, rappresentano degli acquisti eccellenti e competitivi rispetto ad altre versioni Strato e Tele Style che, lentamente, stavano rosicchiando spazio nel settore delle chitarre elettriche. La Telecaster si conferma un acquisto eccellente, posizionandosi come una chitarra equilibrata dai suoni più pieni e frequenze basse più definite. La Stratocaster, invece, è l’alternativa più versatile e leggera, anche pecca di basse.