Guida all'acquisto di una chitarra acustica

Guida all'acquisto di una chitarra acustica

Guida alla scelta della prima chitarra acustica

Quali sono le caratteristiche necessarie e le linee guida nell'acquisto della prima chitarra acustica?

La chitarra acustica è senza dubbio uno degli strumenti più gettonati quando un neofita decide di approcciarsi al mondo della musica, sia per l'estrema comodità di trasporto che per il prezzo decisamente più abbordabile rispetto ad altri strumenti che possono costare invece anche diverse migliaia di euro anche nelle versioni economiche per principianti.

In questo articolo andremo ad esaminare non tanto quale modello o marca sia migliore di un altro (di solito in questo caso esiste solo il limite dovuto al gusto personale), ma piuttosto quali sono le caratteristiche che uno strumento deve assolutamente avere anche quando si intende spendere poche centinaia di euro e quali invece sono caratteristiche assolutamente trascurabili.

Infatti, se da un lato è molto difficile prendere un granchio quando si compra uno strumento professionale, dall'altro lato, quando si sceglie uno strumento economico per principianti, è molto facile incappare in vere e proprie “ciofeche”che fanno passare in breve tempo la passione una volta suonati i primi accordi.


Le caratteristiche necessarie

La chitarra acustica, a differenza di quella elettrica, non ha amplificazione, o meglio: esistono anche tantissimi modelli elettrificati che possono essere collegati con un cavo a un impianto o a un amplificatore per chitarra, ma non è questo il caso da prendere in esame per un neofita che vuole spendere al massimo due o trecento euro.

Non avendo quindi amplificazione elettrica, tutto il suo timbro e volume dipende sia dal legno usato per la costruzione sia dal tipo di lavorazione che ha subito, quindi la cosa sulla quale risparmiare non è di sicuro il materiale e, qualsiasi sia il tipo di legno utilizzato, assicurarsi che non sia di qualità scadente o poco stagionato, perché il suono ne risentirà tantissimo.

La chitarra è divisa in tre parti principali: il corpo (a sua volta suddiviso in tavola armonica, fasce e fondo), il manico e la tastiera.

La tavola armonica, ossia la faccia anteriore del corpo della chitarra, è quella che raccoglie le vibrazioni delle corde e le trasmette alla cassa armonica in modo che vengano amplificate: se questa parte della chitarra non vibra abbastanza il suono sarà cupo, basso in volume e tenderà ad avere poco sustain (durata del suono).

In linea di massima, per la tavola armonica, vengono usati due tipi di legno: l'abete e il cedro.

L'abete ha un suono bilanciato e brillante, molto gradevole per l'ascoltatore, mentre il cedro tende ad essere più scuro e ricco di basse, ma la scelta di uno o dell'altro dipende solo dai propri gusti: la cosa da sapere però è che l'abete tende a migliorare molto la sua timbrica col passare del tempo, mentre il cedro tendenzialmente no, ergo il mio consiglio è di optare per l'abete per il semplice fatto che col passare degli anni una chitarra dal suono accettabile potrebbe diventare uno strumento più che accettabile.

Per la costruzione di fondo e fasce i legni più gettonati sono il palissandro e il mogano, quest'ultimo in linea di massima meno costoso del palissandro e con una caratteristica timbrica più dolce e improntata sulle frequenze medie: sempre al di là dei propri gusti personali è bene quindi considerare che, a parità di prezzo, una chitarra acustica con fondo e fasce in palissandro avrà dovuto risparmiare su altre componenti, magari importanti, magari no. Il mio consiglio è di confrontare il suono con quello di una chitarra di fascia superiore (800/1000€) per capire se il palissandro è un valore aggiunto oppure no.

Ci sono anche chitarre costruite con fondo e fasce in acero, molto chiaro e squillante, spesso utilizzato nelle chitarre Jumbo per bilanciare la grande quantità di basse frequenze emesse dalla cassa armonica di dimensioni molto maggiori rispetto a quelle di una chitarra acustica normale. 

Il mio consiglio, anche in questo caso, è di rimanere sulla scelta del mogano, che fa sempre la sua bella figura anche esteticamente e ha una timbrica bella e tendenzialmente standard.

Il manico e la tastiera possono a loro volta essere costruiti con vari tipi di legno, ma il mio consiglio in merito è di fare più attenzione possibile al feeling che si ha con questa parte della chitarra piuttosto che decidere in base al tipo di legno:  è inutile avere manico e tastiera in legni pregiati se poi si fa fatica a suonare e le dita non scorrono in modo agile sui tasti, quindi provate sempre lo strumento per qualche minuto in modo da capire se “è fatto per voi”.

Fate attenzione ai “fret”, ossia le barre in metallo della tastiera, non devono essere troppo sporgenti o spigolosi o, peggio ancora, incastonati male nel legno. Le corde inoltre devono avere il giusto “action”, ossia distanza dalla tastiera: se l'action sarà troppo basso, le corde potrebbero “sfrigolare” sui tasti, mentre se se è troppo alto si rischia di fare molta fatica a suonare anche semplici accordi, per non parlare del barrè (tecnica in cui il dito indice deve premere tutte e sei le corde simultaneamente).

In linea di massima l'action al dodicesimo tasto deve essere al massimo mezzo centimetro, quindi fate attenzione a questo particolare quando date i primi sguardi alla chitarra acustica.

In ultimo il legno può essere di due tipologie principali: massello o laminato.

Il legno massello è più pregiato (quindi più costoso), ha un miglior timbro e risposta in frequenza e, col passare del tempo, tende a migliorare il suo suono, ma è fragile.

Il laminato invece è composto da vari fogli (di solito almeno tre) di legno incollati tra di loro in maniera incrociata, che aumenta molto la resistenza dello strumento agli urti, a spese della resa sonora però: sia perché vibra meno del legno massello sia perché col tempo non tende a migliorare il suono.

Per un principiante è importante avere uno strumento robusto, che resista nel tempo e in molte condizioni, perché spendere 250€ per una chitarra che alla prima caduta o disattenzione si rompe non è proprio una scelta economica, quindi bisogna risparmiare sulle parti che possono essere in laminato senza intaccare troppo il suono: a questo proposito l'ideale è far cadere la propria attenzione su una chitarra acustica con tavola armonica in legno massello e fondo e fasce in legno laminato.

Passiamo all'argomento più delicato dopo quello della struttura della chitarra acustica in sé, ossia la scelta delle corde ottimali per un principiante.

Ne esistono decine di marche e centinaia di modelli, con diverse scalature e diversi materiali e diverse durate e timbri sonori, quindi senza entrare troppo nello specifico la scelta deve ricadere su corde resistenti e morbide, perché i primi mesi di pratica sono necessari anche allo sviluppo della forza necessaria per certe tecniche come il barrè e alla formazione dei tipici calli sulla punta delle dita, assolutamente necessari per una performance ottimale senza sentire dolore o sforzare troppo la muscolatura con conseguente affaticamento dopo pochi minuti di pratica.

La scalatura ideale è quella standard 0.12, perché le corde non dovranno essere troppo tese per raggiungere l'accordatura e sarà quindi più facile eseguire i primi accordi, con minor sforzo e minor “dolore”, sopratutto durante il periodo critico in cui si impara a fare il famigerato “barrè”.

In secondo luogo è importante scegliere corde che durino nel tempo, quindi che non si ossidino o rompano dopo poche ore di utilizzo: esistono vari modelli più o meno resistenti all'ossidazione, ma a questo proposito è meglio affidarsi al proprio negoziante che potrà proporvi varie soluzioni, magari un po' meno economiche delle corde normali, ma che vi ripagheranno con la durata nel tempo. 


Quindi, ricapitolando:

• Tavola armonica in abete massello.

• Fondo e fasce in legno laminato (possibilmente in mogano).

• Nessun sistema di amplificazione elettrico.

• Buon feeling con manico e tastiera, al di là del legno utilizzato.

• Fret ben rifiniti e incastonati.

• Costruzione robusta.

• Corde tenere con action non superiore a ½ centimetro al dodicesimo tasto.

• Provare anche chitarre di fascia superiore per avere un buon riferimento.

• Evitate modelli particolari come le Ovation o le Jumbo.

• Date meno peso alle finiture e più importanza ai materiali di costruzione.