Probabilmente anche tu, come la maggior parte dei batteristi tradizionali, diffidi delle batterie elettroniche e preferisci la loro controparte acustica. Devi sapere, però, che negli ultimi anni i brand come Roland hanno investito tempo e denaro per migliorare notevolmente la tecnologia di questi strumenti e per renderli al pari di una batteria acustica.
È il caso della Roland VAD306 (V-Drum Acoustic Design) che garantisce tutta la sensazione di una batteria acustica in una V-Drum con l’implementazione di una serie di elementi che garantiscono a questa batteria un grande salto di qualità.
Quali sono i vantaggi di affidarsi alla Roland VAD306? Quali sono le caratteristiche uniche di questa batteria elettronica? Per saperlo, continua a leggere la recensione oppure guarda il video completo:
Vuoi passare al livello successivo? Scopri la nostra recensione sulla Roland VAD503
Caratteristiche Roland VAD306
Montare la Roland VAD306 è veramente semplice: non sarà necessario più di un quarto d’ora. Il kit è composto un rullante da 12’’, 2 tom da 10’’, un tom da 12’’ che svolge il ruolo di timpano e una cassa da 18’’ con una sensibilità premium. A completare Roland VAD306 ci sono un V-Hi-Hat da 12’’, 2 crash da 12’’ e un ride da 13’’. Il Kit V-Drums è compatto con fusti in legno meno profondi e supporto cromati con doppio rinforzo.
Sensibilità e suono Roland VAD306
La sensibilità è sicuramente un argomento molto particolare quando si parla di batterie elettroniche ed è uno degli elementi che le differenziano dalle batterie acustiche. Roland focalizza la propria attenzione verso la sensibilità e ciò lo si può riscontrare nelle pelli mesh, intrecciate a 45°.
Ciò consente alla pelle dei tamburi di garantire una maggiore sensibilità oltre ad una maggiore durevolezza a livello complessivo.
Sulla Roland VAD306 ogni tamburo presenta due zone che corrispondono a due suoni diversi: pelle e rimshot. Ciò è collegato alla tecnologia che è alla base dei suoni Roland definita PMS (Prismatic Modeling Sound): pensa ad un fascio di luce bianca che attraversa un prisma da cui escono tutti i colori (The Dark Side of the Moon ti dice niente?).
Questa è l’idea del suono concepito da Roland che viene modellato tramite un algoritmo e che offrirà delle sfumature sempre diverse ad ogni colpo, proprio come avviene in una batteria acustica.
Centralina Roland VAD306
Spostando l’attenzione verso la centralina, il modulo presenta una serie di tasti che consentono di personalizzare a 360° lo strumento e sfruttare le potenzialità della VAD306 al massimo.
Scegliendo un qualsiasi suono, questo sarà personalizzabile tramite le manopole del Bass e Treble, andando a modificare le frequenze basse oppure quelle acute. Inoltre, sono disponibili numerose opzioni che consentono di cambiare il suono dei tamburi a proprio piacimento.
Uno degli aspetti più interessanti è che su ogni tamburo del drumkit potrai impostare contemporaneamente due suoni. La tecnologia della VAD306 consente di applicare un suono nativo Roland e uno derivante dal tuo banco di suoni oppure impostare due suoni “personali” senza usare quelli disponibili nella centralina.
Il problema di quest’ultima impostazione è che senza utilizzare i suoni della centralina non potrai sfruttare la tecnologia PMS che consente di avere delle sfumature di suono tra un colpo e l’altro. Per questo motivo, è Roland stessa a consigliare di utilizzare un suono personale e uno nativo della centralina.
Modificare i suoni dei diversi tamburi è davvero molto semplice. Per farlo, è necessario semplicemente suonare il singolo tamburo e la centralina lo selezionerà consentendoti di gestirlo come desideri. Questa semplice procedura è applicabile ad ogni singolo elemento del drumkit, piatti inclusi.
Cliccando su Level, invece, è possibile modificare il volume, mentre scegliendo Tuning sarai in grado di scegliere l’accordatura della batteria elettronica. L’opzione Muffling consente di aggiungere una sordina al rullante o a qualsiasi elemento della batteria.
La modalità Coach è una funzione che è spesso presente nelle batterie elettroniche di casa Roland e che consente di allenarsi. Ad esempio, il time check imposta un click che bisogna seguire per capire il livello di precisione dei tuoi colpi.
Un’altra valida funzione della Roland VAD306 è quella delle “canzoni”. Non parliamo di canzoni vere e proprie ma di loop, quindi di brani ripetuti all’infinito. In realtà, sebbene si possa pensare che questa opzione possa essere limitante, nasconde un grande potenziale perché permette di sperimentare seguendo la stessa traccia.
Infine, la Roland VAD306 è dotata di una connessione Bluetooth che consente di collegare la batteria direttamente a qualsiasi dispositivo come uno smartphone e trasmettere la musica direttamente in cuffia. Inoltre, non meno importante, con un semplice tasto potrai registrare ciò che stai suonando insieme alla base che stai ascoltando senza l’ausilio di altri dispositivi.
Conclusioni
Roland VAD306 ti ha convinto? La batteria elettronica che abbiamo appena recensito è destinata a tutti quei batteristi alla ricerca di uno strumento per fare pratica, imparare e che abbia la sensibilità di una batteria acustica. Inoltre, Roland VAD306 è perfetta anche da suonare durante i live perché l’impatto dal punto di vista estetico è molto simile ad una acustica. È davvero la migliore batteria elettronica in circolazione?