Tra i migliori batteristi in circolazione per groove, potenza, feeling e tecnica c’è sicuramente Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers. Nel corso della sua carriera, Chad Smith è stato l’autore di groove che hanno fatto la storia della musica e che sono immediatamente riconoscibili. Se sei un batterista, siamo certi che avrai cercato di suonarli almeno una volta. Adesso, abbiamo deciso di spiegarti 3 groove iconici. Sei pronto a scoprire come fare?
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Breve biografia di Chad Smith
Quando si parla di batteristi iconici nell’ambito del rock, non si può non pensare a Chad Smith. Chad nasce il 25 ottobre del 1961 a St. Paul Minnesota, sviluppando subito una grande passione per la musica e per la batteria.
A partire dalla quinta elementare si approccia alla batteria, imparando prima tutti i rudimenti e poi approfondendo la conoscenza di questo strumento frequentando il prestigioso Musicians Institute di Los Angeles, iniziando la collaborazione con altri aspiranti musicisti.
Chad Smith abbandona ben presto la scuola dopo che uno dei musicisti conosciuti in quegli anni lo indirizza ad un’audizione per una band che in quel momento non aveva ancora raggiunto il successo: i Red Hot Chili Peppers.
I RHCP erano alla ricerca di un nuovo batterista dopo che Jack Irons abbandonò la band a causa della scomparsa del chitarrista Hillel Slovak. Chad Smith divenne rapidamente un elemento fondamentale del sound dei Red Hot, contribuendo ad un vero e proprio punto di svolta della band.
Lo stile di Chad Smith si caratterizza da una serie di influenze che vanno dal rock al funk, fino ad arrivare al jazz. Alcuni batteristi che hanno inciso sulla carriera di Chad sono sicuramente Bill Ward, John Bohnam, Keith Moon, Stewart Copeland e Ian Paice.
La carriera di Chad Smith non si è limitata solamente ai Red Hot Chili Peppers. Infatti, ha prestato il suo talento ad altri artisti avendo l’occasione di collaborare con musicisti del calibro di Johnny Cash, Glenn Hughes, Jack Bugg e The Dixie Chicks.
La strumentazione per suonare Chad Smith
Ovviamente, per suonare Chad Smith è possibile attingere dal vasto mercato delle batterie acustiche e scegliere gli strumenti migliori per ottenere una sonorità quanto più vicina possibile. Tuttavia, abbiamo comunque deciso di darti dei consigli in maniera tale che tu possa evitare di andare alla cieca e scegliere delle soluzioni valide per imparare a suonare i groove del batterista dei Red Hot Chili Peppers.
Partiamo dalla batteria, una Pearl Decade che offre un suono solido e una risposta rapida, garantendo una buona presenza di frequenze alte e di fascia bassa, grazie alla presenza di fusti in acero. Per quanto riguarda il rullante, la nostra scelta è ricaduta sul Pearl Utility, un 14 x 5,5’’ realizzato in sei strati di acero con delle ghost secche e delle armoniche presenti ma non eccessive.
Completa il drum kit il set di piatti Zildjian 5A “Rock” che si caratterizza da un charleston da 14’’, crash da 17’’ e da 19’’, mentre il ride è da 20’’, perfetto anche da crashare insieme agli altri piatti.
3 groove di Chad Smith da conoscere
Give it away
Il primo brano che andremo ad analizzare è Give It Away, caratterizzato da un groove abbastanza semplice in termini di tecnica e ritmica ma che presenta degli aspetti di cui tener conto. Ad esempio, Chad Smith ha sempre avuto un portamento molto potente, ecco perché delle bacchette per batteria consigliate potrebbero essere le 2B che consentono di ottenere tanta spinta.
Per suonare correttamente questo groove, quindi, impostiamo il charleston aperto in ottavi con un accento ogni due tocchi. Il rullante, invece, batterà sul due e sul quattro; la cassa alterna colpi singoli con doppi colpi. In particolare, è importante cercare di suonare i doppi colpi in maniera precisa e dare più spinta su ogni secondo colpo.
Charlie
Il secondo brano non è dei più famosi della discografia dei Red Hot Chili Peppers, tuttavia, si caratterizza da un groove davvero interessante e di stampo funk. Qui è necessaria una precisazione per quanto riguarda le ghost note: non sempre è possibile replicare alla perfezione il groove di un batterista. Chad Smith avrà registrato la versione definitiva nel disco ma stai pur certo che durante i live anche lui stesso andrà a modificare leggermente in base al contesto. Ciò che è importante è mantenere lo stesso flow.
Per questo groove, quindi, il charleston prevede delle mini aperture e degli accenti. Le doppie ghost vengono suonate sempre prima del tre e prima della cassa.
By The Way
L’ultimo non poteva che riferirsi ad uno dei brani più famosi dei Red Hot Chili Peppers: parliamo di By The Way. In questo groove, mano sinistra e destra suonano tutti colpi singoli ma è la cassa a svolgere un ruolo davvero fondamentale in quanto replica gli accenti.
Una volta imparato, è il momento di arrangiare il pezzo, applicando delle variazioni per poterlo arricchire. Un esempio è aggiungere il charleston con il piede suonandolo in ottavi. Un altro approccio potrebbe essere quello di trasformarlo in un groove normale suonando il charleston oppure il ride.
Conclusioni
Tra i musicisti rock più iconici al mondo c’è sicuramente Chad Smith, storico batterista dei Red Hot Chili Peppers. La carriera di Chad Smith è stata costellata di grandi successi e la sua versatilità e il suo stile sono stati degli elementi fondamentali che hanno contribuito al successo e al sound dei RHCP.
Approfondire il modo di suonare di Chad Smith e alcuni dei suoi groove più famosi consente non solo di migliorare le tue abilità in qualità di batterista ma anche di immergerti in un mondo di influenze musicali che spazia dal rock fino al jazz.