Eric Clapton è una delle più grandi leggende, ancora in vita, della chitarra elettrica. Nella guida di oggi, abbiamo deciso di analizzare lo stile di Slow Hand partendo da alcuni dei componenti più importanti che ne caratterizzano il suono per poi approfondire alcune delle sue idee musicali più comuni, quelle che identificano il chitarrista e che lo rendono riconoscibile fin dalla prima nota.
Ovviamente, teniamo a sottolineare che è davvero impossibile riprodurre il suono originale di un chitarrista, qualunque esso sia. A maggior ragione se si chiama Eric Clapton. In secondo luogo, la nostra intenzione non è quella di “rubare” lo stile di Clapton ma di trasmettere un messaggio differente: inglobare alcuni suoi trick nel tuo playing di tutti i giorni.
Per scoprire tutto su Eric Clapton e sul suo modo di suonare, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo:
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Chi è Eric Clapton?
Eric Clapton è probabilmente uno dei chitarristi blues-rock più famosi al mondo. Nato nel 1945 in Inghilterra, è stato un chitarrista molto influente tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘70, diventando poi un importante cantautore della musica britannica.
Inizia a suonare la chitarra durante la sua adolescenza e si unisce a due gruppi minori: gli Yardbirds nel 1963 e i Bluesbreakers nel 1965. Il suo modo di suonare divenne presto il biglietto da visita di quest’ultima band e raccolse un grande seguito tra i club londinesi.
Nel 1966, Clapton lascia la band e forma i Cream con Jack Bruce e Ginger Baker, diventando presto uno dei gruppi più famosi della scena rock-blues. I cream si sciolsero dopo solo due anni e Clapton e Baker fondano i Blind Faith con Steve Winwood e Rick Grech.
Dopo queste esperienze, Clapton decide di abbracciare la carriera da solista e pubblica il suo primo album nel 1970. A partire da questo momento, l’ex-chitarrista dei Cream pubblica una serie di album di pregevole fattura come Slowhand, Backless, Money and Cigarettes, August e Unplugged. Tra le ultime pubblicazioni troviamo, invece, Old Sock e I Still Do.
Il suono di Eric Clapton
Il suono di Clapton cambia con il passare delle decadi. Lo stile di Slow Hand di oggi non è quello che aveva negli anni ‘80 oppure negli anni ‘70. Nel corso degli anni, infatti, ci sono stati dei cambiamenti radicali nel suo suono e nei gear e negli elementi che lo compongono.
Nella guida di oggi, concentreremo la nostra attenzione sul suono che Clapton ha adottato negli ultimi 10 anni e che è sensibilmente diverso da quello che aveva come chitarrista solista dei Cream, ad esempio.
Uno degli elementi più iconici del Clapton moderno è sicuramente la Fender Stratocaster. Per l’occasione, abbiamo deciso di approfondire le caratteristiche della sua Signature: la Fender Stratocaster American Artist Eric Clapton.
Se a primo impatto può sembrare una Strato qualsiasi, in realtà, si tratta di una delle Fender Stratocaster più uniche nel loro genere, soprattutto dal punto di vista dell’elettronica. In primis, questa chitarra elettrica è dotata di 3 pick-up noiseless; in secondo luogo, i controlli per il tono non svolgono il loro classico ruolo.
Il primo è un controllo TBX (treble e bass expander) che consente di enfatizzare le frequenze alte o basse. Il secondo controllo, invece, è un mid boost che se regolato al massimo aumenta il volume dei pick-up rendendoli quasi degli humbucker. Nel complesso, questi due controlli consentono di cambiare profondamente il suono della Strato perché agiscono su tutti e tre i pick-up.
Certo, si tratta di modifiche che potrebbero essere facilmente applicabili tramite pedali ed effetti. Tuttavia, il Clapton di cui stiamo parlando raramente usa gear oltre alla sua chitarra elettrica e il suo amplificatore. Quest’ultimo è un Fender Band Master ‘57, un ampli impossibile da replicare e da avere se non acquistandolo dal diretto interessato.
Quindi, un modo per avvicinarsi quanto più possibile al suono di Clapton potrebbe essere utilizzare, su un suono completamente pulito, un pedale overdrive con il gain alto oppure un pedale Fuzz ben regolato e non troppo cattivo.
Tecniche per suonare come Eric Clapton
Adesso che hai capito come ottenere il suono di Slow Hand, è importante comprendere quali sono alcune delle tecniche più utilizzate da Eric Clapton nelle sue parti soliste. Si tratta di tecniche che probabilmente hai sentito anche ascoltando altri chitarristi. Dopotutto, stiamo parlando di Eric Clapton, uno dei più famosi chitarristi al mondo.
Il primo leak è probabilmente uno dei più utilizzati in assoluto. Ipotizziamo di trovarci in un blues in LA settima dominante, in cui possiamo suonare la nostra pentatonica maggiore e minore di LA e svilupparla in avanti e indietro se si conoscono tutti e 5 i box di pentatonica.
Quindi, sei stai suonando la pentatonica minore di LA ti sposti avanti di un tono e copiare la pentatonica di questo box di un tono in avanti. Nella clip del video sottostante scoprirai una delle frasi più tipiche del blues “vecchia scuola”.
Il secondo leak “Claptoniano” riguarda l’utilizzo di un bending di un tono e mezzo realizzato su determinati punti. Ti consigliamo di guardare la seguente clip per scoprire esattamente le posizioni in cui il bending suona alla perfezione.
Alcuni accenni alla tecnica e alla velocità, Clapton li fa, suonando delle scale pentatoniche un po’ più veloci. Una cosa che fa molto spesso, invece, sono i “trilli” che ascolterai nell’ultima parte di video qui sotto. Ovviamente, la maggior parte delle volte vengono suonati sulle “forme” delle scale pentatoniche ed è tutto un lavoro di hammer-on e pull-off.