Suonare Metal alla Batteria: 3 Groove Perfetti per Iniziare!

Suonare Metal alla Batteria: 3 Groove Perfetti per Iniziare!

Suonare metal alla batteria non significa solamente raggiungere velocità di esecuzione elevate. Pattern, variazioni e groove rappresentano elementi cardini su cui si fonda la tecnica di ogni batterista e possono essere utilizzati per arricchire il proprio modo di suonare lo strumento. 

Se vuoi imparare a suonare metal, quindi, è importante integrare la tua tecnica con nuovi approcci e rivolgerti ad alternative giuste per ottenere il sound perfetto. Sei curioso di conoscere di cosa stiamo parlando? 

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Cosa sono i breakdown? 

Quando si suona metal alla batteria, velocità, doppio pedale e doppia cassa non sono gli unici elementi da considerare. Ad esempio, i breakdown, rappresentano quelle sezioni di un brano che rappresentano un elemento fondamentale del metal e che affascina numerosi batteristi. 

Quindi, i breakdown non sono altro che quelle parti di un brano metal che tendono a rallentare notevolmente il tempo, garantendo potenza e intensità. Si tratta di momenti in cui la musica di “dimezza”, passando da una grande velocità a ritmi più pesanti e marcati. E’ quel punto del brano in cui il brano aumenta di tensione e di impatto emotivo. 

Anche se non sei un metallaro, i breakdown sono elementi ritmici capaci di trasformare completamente l’atmosfera di un brano, rendendolo memorabile. 

Come suonare i breakdown? Da principiante ad esperto 

Groove semplice 

Il primo groove è un pattern semplice, un approccio perfetto per chi vuole avvicinarsi a questa tecnica. Di base, utilizza il charleston, che suona in quarti, la cassa che batte tutti i quarti e il rullante suona su seconda e quarta battuta. Quando suoni questo groove, anche se la sua struttura è in quarti, il suggerimento è quello di “cantare” mentalmente le terzine per mantenere la precisione ritmica. 

Questo breakdown utilizza la campana del ride, un approccio molto comune considerando il suo suono penetrante. Ad esempio, il ride UFIP Tiger produce un “ping” molto definito che spicca durante il pattern e si rivela molto efficace in particolare nel metal. 

Se desideri ottenere maggiore potenza, potresti decidere di combinare i crash con un china. Ciò non solo amplifica l’accento ma garantisce un livello di potenza aggiuntivo che si rivela efficace durante i breakdown. Groove come questo sono versatili e possono essere applicati su tutti i tipi di piatti, offrendo un impatto sonoro aggressivo.

Groove medio 

Nel groove medio, invece, inseriamo un altro concetto: le terzine di quarti. In una coppia di terzine, utilizzando la campana del ride, si suona il primo e il terzo colpo della prima terzina e il secondo colpo della seconda terzina. In questa maniera si crea un pattern ritmico “colpo, no, colpo, no”. 

Quindi, suonando questo pattern sul ride, il rullante interviene sul terzo tempo, creando un ritmo leggermente sfasato che può sembrare inizialmente fuori tempo ma che si allinea alla struttura del brano. 

Per arricchire ulteriormente il pattern, integriamo anche delle ghost notes con la mano sinistra. Non si tratta di semplici colpi leggeri ma di elementi che contribuiscono a dare maggiore profondità al suono del rullante. Un Ludwig Super Light, con un suono secco e preciso, è un rullante che si presta alla perfezione ad una tecnica di questo tipo. 

Una delle tecniche più interessanti per alimentare il groove è lo split dei colpi tra la campana del ride e il China. Questo approccio che consiste nel suonare alternativamente la campana e il China è stato reso famoso da Mike Portnoy, batterista dei Dream Theater. 

Groove difficile 

Nel groove finale, si ritorna sulla campana del ride oppure sul china, alternando dove possibile l’uso di entrambi i piatti. In questo caso, il focus è su un pattern complesso che usa cassa e rullante e che applica una sequenza di terzine secondo questo schema: cassa, cassa, rullante e pausa. 

Questa sequenza si ripete, creando un gruppo ritmico che include quattro note, seguite da una pausa, che complica il ritmo ma produce sincopi. La parte ardua di questo groove è mantenere la coordinazione in quanto il ritmo si basa sull’alternanza tra due e tre terzine. Ecco perché è importante procedere gradualmente andando ad analizzare e imparando lentamente tutta la struttura ritmica e gli accenti. 

Dopo questo breakdown, si passa ad un groove in cui le terzine di quarti vengono suonate sul ride e in cui il rullante batte sul “due” e sul “quattro”. Si tratta essenzialmente di una variazione del secondo ma con l’aggiunta di colpi di rullante in posizioni differenti. Infine, valuta di integrare delle ghost notes per arricchire ulteriormente il suono, con l’obiettivo di rendere il groove più dinamico. 

Strumentazione per suonare metal alla batteria

Suonare metal alla batteria non è solo questione di groove, breakdown e pattern. Anche la strumentazione occupa un posto davvero di rilievo e ti consentirà di raggiungere il suono che desideri nel modo più semplice possibile. 

Ad esempio, gli UFIP Tiger sono dei piatti apprezzati per essere resistenti e per offrire un suono brillante. I Tiger sono adatti al genere metal per il loro suono tagliente e definito che spicca durante pattern e breakdown. Come detto, la campana del ride garantisce un “ping” chiaro e potente che mantiene la chiarezza ritmica anche nelle variazioni più complesse. 

Il Ludwig Super Light, integrato con una Genera Dry di Evans, è perfetto per ottenere un suono secco e diretto, con colpi netti e rapidi. Ciò viene accentuato proprio dalla Genera Dry che riduce anche le armoniche indesiderate. 

Conclusioni

Suonare metal alla batteria è difficile, se non sai come farlo! Attraverso i tre groove mostrati in questa guida, sarai in grado di padroneggiare questo genere musicale al meglio. Ma non solo! Per suonare metal, anche la strumentazione giusta occupa un ruolo importante. Rullante, piatti e altri elementi, infatti, definiscono il suono della tua batteria e contribuiscono a raggiungere il sound che desideri ottenere dal tuo strumento.