Sono passati circa 10 anni da quando Boss ha deciso di rivoluzionare il mercato con la sua serie Katana, distinguendosi nel settore degli amplificatori digitali come quelli da 12, 50 e 1000 watt.
Da quando è stata lanciata la serie Katana, Boss non ha trovato rivali in questo settore specifico. Altri produttori hanno tentato di imitarne il successo ma senza spiccare. Boss ha deciso di introdurre nel mercato la Gen 3, aggiungendo nuove funzionalità e cercando di garantire al chitarrista tutto ciò che gli serve per plasmare il suo suono. Vale la pena fare l’upgrade?
Boss Katana Gen 3: una panoramica
A distanza dall’ultima release, Boss ha introdotto la Generazione 3 della sua serie Katana. Scegliendo di non etichettarla come Mark III, ma preferendo il termine Gen 3, Boss ha preso una decisione consapevole e finalizzata a sottolineare l’aggiunta e la modifica di numerose funzionalità rispetto ai modelli precedenti.
Non si tratta di un semplice restyling ma è un aggiornamento sostanziale che, però, mantiene inalterato il design estetico delle versioni precedenti. Le innovazioni sono state implementate in modo uniforme in tutta la Gen 3, differenziandosi per tipologia di amplificatore.
Bluetooth
Una delle novità più interessanti è sicuramente l’introduzione della compatibilità Bluetooth, probabilmente una delle funzionalità più attese, che permette di collegare lo smartphone all’ampli attraverso un’app dedicata. Ciò elimina la necessità di usare un computer per accedere alle funzionalità principali del Katana, aggiungendosi ai numerosi controlli manuali già presenti.
C’è da sottolineare che moltissime funzionalità erano prima accessibili solamente collegando l’amplificatore al computer tramite una connessione USB. L’applicazione si rivela ben progettata e intuitiva, tuttavia, per utilizzare il Bluetooth è necessario avvalersi di un dispositivo aggiuntivo, venduto separatamente e che si collega all’amplificatore.
Nuovi canali e ampli
La seconda grande novità della Serie Gen 3 è che tutti gli amplificatori sono stati completamente rinnovati. In passato, infatti, i modelli disponibili includevano Clean, Crunch, Lead e Brown, ciascuno con una variazione sonora. Oltre a quelli già citati, è stato aggiunto un nuovo canale, il Pushed, che simula un amplificatore vintage al limite del breakup. Questo nuovo canale, insieme al pulsante Variation, aggiunge due nuove opzioni sonore e si colloca tra il Clean e il Crunch, offrendo un pulito leggermente “sporco”.
Inoltre, tutti i canali esistenti sono stati riprogettati per offrire un’esperienza migliorata. Sul Boss Katana Gen 3 è stata introdotta la possibilità di regolare la posizione del microfono e il tipo di cassa tramite l’app oppure il software, una caratteristica piuttosto comune negli amplificatori di fascia alta.
Contour e Bloom: le nuove funzioni
Anche la sezione dedicata all’equalizzazione è stata significativamente rinnovata. Oltre ai tradizionali controlli di bassi, medi e alti, è stato aggiunto anche il pulsante “Contour” che può essere lasciato spento o attivato in una delle tre opzioni: verde, rosso o arancione.
Ognuno di questi colori modifica la struttura delle frequenze medio-basse in modo diverse. Le impostazioni predefinite possono essere personalizzate tramite software e ciò consente agli utenti di configurare il modo in cui il colore scelto influisce sulle frequenze medio-basse e medio-alte.
Un’altra aggiunta importante è il pulsante “Bloom”, disponibile dalla versione testata e non sui combo. Il Bloom modifica il circuito del finale dell’amplificatore, non attraverso una simulazione digitale, ma intervenendo direttamente sul circuito. Il risultato è quello di un suono più “aperto” che riduce l’effetto di suono chiuso degli amplificatori digitali di fascia bassa.
Si tratta di una funzionalità che, se ottimizzata, potrebbe realmente rivoluzionare il mercato degli amplificatori, avvicinando notevolmente i modelli digitali ai tradizionali ampli valvolari, sia in termini di qualità del suono che di risposta dinamica.
Un boost per i tuoi assoli
Un’ultima novità è l’introduzione del tasto “Solo”, che si rivela molto importante se utilizzi l’amplificatore con la sua pedaliera, configurazione raccomandata per chi suona dal vivo o ha bisogno di gestire l’amplificatore in piedi.
Si tratta di una funzionalità che non altera il timbro del suono ma aggiunge semplicemente volume, aspetto ideale per dare un boost durante i tuoi assoli. Attraverso l’applicazione è possibile personalizzare l’entità dell’incremento di volume, decidendo quanto debba essere intenso.
Confronto tra Katana Gen 3 e Mark II
Per concludere l’analisi sulla Serie Gen 3 di Boss, è fondamentale effettuare un confronto diretto tra l’amplificatore Mark II e, appunto, il Gen 3 per comprendere l’evoluzione che le simulazioni hanno ottenuto. Sebbene i suoni risultino molto simili tra di loro, il Gen 3 esprime una qualità sonora leggermente superiore.
C’è da dire, però, che i suoni della Gen 3 non sono radicalmente diversi da quelli del Mark II. Piuttosto, sono state apportate delle modifiche che li rendono più soddisfacenti all’orecchio e più piacevoli da utilizzare.
Conclusioni
Il Boss Katana Gen 3 rappresenta sicuramente un miglioramento rispetto al modello precedente e offre un ottimo rapporto qualità/prezzo per il chitarrista alla ricerca di un amplificatore entry level con buone funzionalità.
Se possiedi già un modello della serie precedente, il passaggio al Gen 3 potrebbe valer la pena se sei interessato alle nuove funzionalità come la connettività Bluetooth e le nuove opportunità sonore che questo amplificatore offre.