Sono tre i modelli di chitarra elettrica che hanno dominato la scena musicale in tutti questi anni: Stratocaster, Telecaster e Les Paul. Questi modelli sono diventati iconici e suonati da alcuni dei più grandi chitarristi del mondo.
Probabilmente anche tu hai provato tutte e tre le chitarre, pensando che una potesse essere il modello definitivo e, magari, hai iniziato ad apprezzare una tipologia piuttosto che l’altra considerando che, spesso, il desiderio di cambiare chitarra è legato alla necessità di esplorare nuovi generi musicali. Inoltre, chitarra elettrica è uno strumento che spesso viene suonato all’interno di una band. Qual è il modello migliore per bucare il mix?
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Una panoramica dei tre modelli iconici
Ciascuno di questi modelli si caratterizza per alcune peculiarità. La Stratocaster è una chitarra dal suono sottile, focalizzato sulle medie frequenze con un timbro nasale che può essere modulato selezionando i tre pickup di cui è dotata che offrono cinque suoni distinti.
La Telecaster è celebre per avere un suono più spigoloso e caratteristico, spesso descritto con il termine “twang”. Il “twang” non è altro che un’onomatopea che rappresenta il suono ricco di attacco della Telecaster, caratteristica che emerge soprattutto se viene suonata con energia. Anche la Stratocaster può produrre un suono distintivo simile al “quack”.
Le chitarre in stile Les Paul, invece, montano humbucker, ovvero due pickup single coil accoppiati con avvolgimenti e magneti disposti in modo da ridurre il rumore di fondo. Quando si suona con un timbro “Clean”, queste chitarre offrono una sonorità più scura e corposa, tagliando le alte frequenze. Inoltre, producono anche un segnale più potente e caldo che offre un’esperienza sonora intensa.
Le caratteristiche sonore
Suoni puliti
Ad esempio, una chitarra modello Tele Style come la Larry Carlton T7 è perfetta per generi come rock and roll, country e indie pop. Ha un attacco deciso con il caratteristico “twang” che la rende sempre riconoscibile. Questa caratteristica le permette anche di adattarsi al funk.
La Fender Player Stratocaster è estremamente versatile grazie alle varie posizioni di pickup che le consentono di offrire suoni differenti. Ciò le permette di mantenere una buona presenza nel mix, anche se può perdere un po’ di definizione nel caso in cui ci fossero troppi strumenti. Detto questo, si adatta alla perfezione a generi come pop, blues, indie, funk, soul e rock leggero.
Invece, la Hagstrom Ultra Max, in rappresentanza dei modelli Single Cut, con i suoi due humbucker, si propone con un suono caldo e scuro. E’ ideale in gruppi con pochi strumenti, dove la chitarra può assumere un ruolo da protagonista assoluto. Inoltre, si adatta a generi musicali come blues, jazz, soul e R&B. Nel complesso, la suonabilità di questa chitarra è eccellente, grazie alla sua scala lunga, e ciò la rende più comoda rispetto ad una tradizionale Les Paul.
Suoni distorti
Quando ci si sposta sulle distorsioni, invece, la situazione cambia notevolmente in quanto il suono della chitarra viene colorato da un preamp oppure da vari effetti. Ciò tende a coprire parzialmente il carattere dei pickup, sottolineando il modo in cui il segnale della chitarra interagisce con l’effetto e l’amplificatore.
Introducendo la distorsione, inoltre, si aumenta anche il rumore di fondo, specialmente a gain alto. In un contesto come questo, la Les Paul ha sicuramente un segnale più pulito rispetto agli altri modelli, soprattutto in virtù degli humbucker, progettati appositamente per eliminare il ronzio.
Tuttavia, la distorsione sui single coil ha sempre il suo fascino perché produce un suono acido e tagliente che si rivela molto efficace, soprattutto se si sfruttano le potenzialità del pickup al ponte della Stratocaster oppure della Telecaster. Entrambe queste chitarre hanno suoni sottili e con molto attacco, che si inseriscono bene nel mix senza troppi sforzi, risultato più complesso da raggiungere con gli humbucker della Hagstrom.
Con Stratocaster e Telecaster, anche il fuzz si amalgama bene con la sonorità del pickup al manico, mantenendo comunque una buona definizione. Invece, la scurezza che penalizza le Les Paul Style nei suoni puliti, si trasforma in un punto di forza nelle distorsioni, rendendo il suono più compatto e compresso. Nel complesso, ecco come potrebbe essere usati questi tre modelli all’interno di una band:
- Stratocaster: Ideale per suoni crunch in generi come blues, funk, rock leggero, country e musica elettronica. Aumentando il gain, i pickup iniziano a produrre un ronzio, ma questo può essere gestito.
- Telecaster: Mantiene un carattere deciso e distinto anche con distorsioni, risultando presente e tagliente. È valida per gli stessi generi della Stratocaster, con la possibilità di spingere un po' di più sulle distorsioni.
- Les Paul: Qui dà il meglio di sé. Può passare da un crunch leggero e dinamico a un suono high gain. Il suono rimane sempre pieno, senza essere troppo tagliente o fastidioso, come può accadere con i single coil. È perfetta per suonare in un power trio, garantendo un suono robusto.
Conclusioni
Strato, Tele e Les Paul sono tre modelli che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica. Ciascuna di queste chitarre offre caratteristiche uniche che le rendono adatta a diversi generi e stili musicali.
La Stratocaster, con il suo suono sottile e versatile, è perfetta per generi musicali che vanno dal pop al blues. La Telecaster, con il suo caratteristico "twang", è perfetta per il country e il rock and roll. Infine, la Les Paul, con i suoi humbucker che producono un suono caldo e corposo, è ideale per generi che richiedono una distorsione potente e definita. Pertanto, ogni modello ha i suoi punti di forza e può contribuire a far emergere il tuo suono all’interno del mix di una band.