Il live looping è una frontiera affascinante e sempre più apprezzata nel mondo musicale in quanto permette ai musicisti di sovrapporre suoni e tracce per creare delle performance coinvolgenti con pochi tocchi. Per fare live looping in modo efficace, uno strumento come l’Akai APC64 è essenziale perché riesce a integrarsi alla perfezione con Ableton Live e offre un controllo perfetto per la creazione e manipolazione dei loop. Nelle prossime righe di questa guida, scopriremo insieme quali sono le principali funzionalità di Akai APC64, le tecniche di base del looping e come compiere i primi passi con Ableton Live.
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Cos’è il Live Looping?
Per live looping si intende una tecnica di produzione musicale ed esecuzione dal vivo che consente agli artisti di registrare e riprodurre in tempo reale parti di suono, creando loop sovrapposti per realizzare una traccia musicale. Si tratta di un approccio che consente ai musicisti di svolgere il ruolo di una vera e propria orchestra in quanto li rende capaci di realizzare una melodia da zero, utilizzando numerose fonti sonore, da strumenti acustici ad elettronici.
L’impatto del live looping sulla produzione musicale è stato davvero importante, in quanto è stato in grado di democratizzare la creazione musicale, consentendo agli artisti di esplorare complessità sonore che prima erano possibili solamente attraverso una band completa.
Anche nei concerti dal vivo, il live looping ha introdotto un nuovo livello di interazione con il pubblico. L’artista, infatti, diventa compositore, esecutore e tecnico del suono ed è in grado di adattare la sua performance in base alla risposta del pubblico oppure alle sensazioni del momento.
Nel corso degli anni, la popolarità del live looping è cresciuta a dismisura, trovando terreno fertile in diversi generi musicali, dal pop al rock, dall’elettronica al jazz, dimostrando la sua peculiarità di essere un approccio valido per sperimentare e arricchire le performance di qualsiasi tipo di artista.
Primi passi con Ableton Live
Ableton Live è sicuramente uno dei software più utilizzati e più innovativi nella produzione musicale digitale. Il vantaggio di Ableton Live è la sua facilità di fare live looping attraverso la Session View. Si tratta di un’interfaccia che permette agli artisti di lanciare clip audio o MIDI in tempo reale.
A differenza delle altre interfacce, la Session View non propone la tradizionale disposizione lineare dei brani, ma offre una piattaforma flessibile per stimolare la creatività degli artisti. Pertanto, il primo passo da compiere per familiarizzare con Ableton Live è comprendere la Session View.
L’interfaccia presenta una griglia di clip organizzate per tracce verticali che corrispondono a un diverso strumento oppure fonte sonora. Le clip possono essere avviate in individualmente oppure in gruppi per creare nuovi arrangiamenti, con la possibilità di creare nuovi loop in tempo reale. Per creare delle sessioni di produzione interattiva con Ableton Live, quindi, è necessario completare questi step:
- Imposta il tuo progetto: crea le tracce per ogni elemento del brano oppure aggiungi tracce per registrare strumenti dal vivo.
- Esplora i loop: Ableton Live ha il pregio di offrire una vasta libreria di loop predefiniti. Divertirti ad aggiungere questi loop alle tue tracce per iniziare a costruire la tua melodia.
- Registra i tuoi loop: per registrare i tuoi loop, puoi utilizzare anche un controller MIDI come Akai APC64. Imposta il metronomo e mantieni il tempo per una registrazione perfetta.
- Fai pratica e sperimenta: il segreto per padroneggiare un software come Ableton Live è fare pratica. Ti suggeriamo di esplorare le diverse funzionalità di questo programma, sperimentare con gli effetti e andare alla ricerca di un flusso creativo per te funzionale.
Tecniche di live looping avanzate
Fare live looping non significa solamente registrare e riprodurre i loop. Approfondendo alcune tecniche avanzate è possibile stravolgere completamente l’esperienza di produzione e di performance live. Ad esempio, due delle tecniche più potenti a disposizione degli artisti sono la quantizzazione in tempo reale e l’uso dell’aftertouch polifonico.
La prima è una tecnologia che consente di correggere automaticamente le note suonate, allineandole al ritmo impostato. Pertanto, se una nota viene suonata leggermente fuori tempo, la quantizzazione la metterà perfettamente a tempo. Ciò garantisce che tutti i loop registrarti siano perfettamente sincronizzati.
Invece, l’aftertouch polifonico, funzionalità disponibile su alcuni controller MIDI avanzati come l’Akai APC64, consente di modulare i suoni dopo che le note sono state suonate, influenzando parametri come il pitch, il filtro oppure l’intensità degli effetti.
Caratteristiche Akai APC64
L’Akai APC64 rappresenta un punto di riferimento quando si tratta di controller MIDI. E’ uno strumento progettato per rendere più intuitiva la produzione musicale e la performance live, soprattutto per chi usa Ableton Live. Akai APC64 è dotato di una matrice di 64 pad (8x8) retroilluminati, sensibili alla velocity e con poly-aftertouch.
La matrice di pad 8x8 permette di riprodurre clip, suonare melodie, accordi e ritmi con una risposta dinamica diretta. Inoltre, la retroilluminazione dei pad è una caratteristica che permette di fornire un feedback visivo immediato, consentendo di identificare immediatamente clip attive, registrate oppure in standby.
Le modalità Note e Chord rendono l’Akai APC64 uno strumento affidabile quando si tratta di creazione musicale. Infatti, in modalità Note, i pad si comportano come tasti di un pianoforte, permettendo di suonare melodie e linee di basso; la modalità Chord, invece, permette di suonare interi accordi con un singolo tocco.
Tra le caratteristiche più innovative dell’Akai APC64 c’è sicuramente il sequencer integrato che apre a nuove opportunità per la programmazione di sequenze e melodie. In particolare, con il sequencer a 32 step potrai regolare la velocity per ogni nota e creare pattern complessi che fungeranno da base per i tuoi loop.
Modalità stand alone e synth esterni
C’è un’altra caratteristica che rende l’Akai APC64 uno strumento di altissimo livello. Il controller viene venduto insieme a 3 adattatori MIDI che possono essere collegati nella parte posteriore e connessi ad altri strumenti. Ciò significa che è possibile controllare dei sintetizzatori esterni ma, ancora più importante, è che l’Akai APC64 può essere utilizzata in modalità stand alone.
Sul retro dell’Akai APC64 ci sono ben otto uscite CV Gate che consentono di controllare sintetizzatori modulari. Configurando correttamente le impostazioni, si possono gestire parametri come pitch e gate, nonché assegnare CV addizionali e fader specifici.
Ad esempio, è possibile collegare il CV1 al pitch di un Minibrute e, utilizzando il CV2, si gestiscono gli inviluppi per ottenere un controllo diretto sulle dinamiche sonore. L’aftertouch polifonico e i fader assegnabili consentono un ulteriore livello di espressione, come la modulazione del filtro.
Infine, sfruttando lo Step Sequencer integrato e le opportunità di routing avanzate, possibile gestire sequenze complesse e triggerare percussioni su dispositivi esterni, arricchendo il tuo sound durante il live looping.
Conclusione
Creare musica con il live looping è un modo coinvolgente per gli artisti per esprimere la propria creatività attraverso la sovrapposizione di suoni e tracce. Per abbracciare questo mondo, strumenti come l’Akai APC64 diventano fondamentali perché offrono un’ottima sinergia con software di produzione musicale come Albleton Live e un controllo senza eguali nella creazione e manipolazione dei loop. Con le sue modalità Note, Chord e Step Sequencer avrai accesso ad una creatività senza limiti e all’opportunità di esplorare territori sonori nuovi.