Quali sono le differenze tra chitarre con 22 e 24 tasti? La risposta più banale potrebbe essere semplicemente “il numero di tasti”. In realtà, la presenza di due tasti in più incide notevolmente sul suono e sulla suonabilità di uno strumento. Per comprendere quali sono le differenze tra una chitarra con 22 tasti e una da 24, abbiamo scelto due soluzioni che possono essere considerate a tutti gli effetti dei best buy nella fascia di prezzo intorno ai € 1000. Parliamo delle Charvel Pro-Mod DK22 e DK24, strumenti che per caratteristiche sono praticamente uguali tra di loro: ciò che cambia è il numero di tasti.
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Analisi delle chitarre
Le domande che ti starai ponendo sono probabilmente queste: le chitarre suonano nella stessa maniera? La differenza è solamente nel numero dei tasti? Spoiler: le differenze ci sono, eccome.
Innanzitutto, entrambe le chitarre vantano un corpo in ontano, noto per la sua capacità di produrre un suono caldo e bilanciato, con una buona presenza di frequenze media. Il manico in acero roasted non è rilevante solamente dal punto di vista estetico ma garantisce anche una suonabilità perfetta.
La configurazione dei pickup, su entrambi i modelli, consente di accedere ad una vasta gamma di timbri. La DK22 si presenta con una configurazione con mini humbucker al ponte e due single coil, mentre la DK24 presenta un humbucker al ponte e due single coil.
C’è da dire che i due strumenti non hanno le stesse misure, nonostante condividano le dimensioni del body e abbiano la stessa scala, ovvero la distanza del diapason (la lunghezza tra capotasto e sellette del ponte). Tuttavia, sebbene ci siano queste somiglianze, nella DK24 il pickup al manico viene spostato verso il ponte, non avendo la stessa posizione nella DK22. Questa piccola differenza incide enormemente sul suono, fattore che si basa anche sulla posizione del pickup.
Ma non si tratta solamente di una questione di pickup. Anche il manico è posizionato diversamente. Per poter accogliere due tasti in più, infatti, non ci si limita a spostare il pickup verso il basso: in realtà, nella versione con 24 tasti, il manico è traslato verso l’alto, rendendo questa chitarra complessivamente più lunga.
Analisi sonora
La differenze sonora tra le due chitarre c’è, ma non è così prominente come si potrebbe pensare. Ad esempio, confrontando il suono dei due strumenti attivando pickup centrale e al manico, si nota come la DK22 abbia un suono più presente sulle basse frequenze rispetto alla DK24 che si rivela più scarica. In una prova senza effetti, invece, la differenza tra i due timbri è più marcata, sottolineando ancora una volta la maggior pienezza della DK22. Aggiungendo un po’ di overdrive, il risultato è lo stesso.
Sperimentando la posizione 1, invece, con il solo pickup al manico, la differenza di suono tra i due strumenti si percepisce di meno. Con un suono Lead, il suono della DK24 risulta più graffiante, con le differenze tra le due chitarre che si appianano.
Impatto sulla suonabilità
La differente posizione dei pickup, quindi, incide sul suono di due strumenti pressoché identici. Tuttavia, anche la diversa geometria tra DK22 e DK24, incide sul feeling di entrambe le chitarre. In particolare, la DK22 offre un feeling più vintage e “Strato”, con un approccio al suono più dinamico. La posizione del pickup al manico, contribuisce a produrre un timbro più caldo e rotondo. Ciò predilige un approccio più orientato a generi musicali come blues e rock classico.
La DK24, invece, si caratterizza da uno stile più orientato allo Shred, spostando anche la stessa postura del chitarrista. Questi cambiamenti non solo apportano una differenza di natura sonora ma anche una variazione in termini di feeling di questo tipo di chitarre. Il semplice fatto di poter accedere più facilmente agli ultimi tasti, rendono la DK24 più orientata ad una suonabilità moderna. Queste caratteristiche incoraggiano l’utilizzo di tecniche come tapping e sweep picking, rendendo la DK24 una chitarra perfetta per i chitarristi che cercano maggiore espressività.
Conclusioni
Le differenze tra chitarre con 22 e 24 tasti non riguardano semplicemente il numero di tasti, ma incidono anche sul suono e sulla suonabilità dello strumento stesso. Considerando due modelli di esempio, la Charvel Pro-Mod DK22 e la DK24, è stato possibile apprezzare le differenze di sonorità, seppur minime, tra due strumenti simili ma allo stesso tempo molto diversi.
La scelta tra una chitarra con 22 e 24 tasti, quindi, non dovrebbe basarsi soltanto sul preferire un maggior range di note ma considerare anche l’impatto di queste differenze sullo stile musicale che si vuole suonare.