Suonare la Chitarra Ritmica: 4 Tecniche per Migliorare il Tuo Playing

Suonare la Chitarra Ritmica: 4 Tecniche per Migliorare il Tuo Playing

Sebbene suonare la chitarra acustica possa sembrare semplice, in realtà si tratta di un’attività che richiede attenzione a piccoli dettagli che possono fare davvero la differenza. Questi suggerimenti, presi singolarmente, potrebbero risultare banali ma, una volta assimilati, ti consentiranno di suonare i tuoi accordi in maniera precisa e chiara. 

Uno degli aspetti fondamentali è quello di sviluppare una buona tecnica con la mano destra per eseguire ritmiche in modo sicuro. Non è complicato ma nemmeno così immediato come si potrebbe pensare. Nelle prossime righe di questo tutorial, insieme ad una Yamaha F310, scopriremo le tecniche per suonare alla perfeziona la sezione ritmica con la tua chitarra acustica. 

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Tecniche di chitarra acustica: come si suonano le ritmiche? 

L’utilizzo del plettro 

Nel suonare una ritmica, la mano destra svolge un ruolo fondamentale, senza mai esagerare nei movimenti. Ecco perché è importante evitare di strappare le corde per mantenere una maggiore fluidità nell’esecuzione. 

Un consiglio importante riguarda la scelta del plettro: contrariamente a ciò che molti pensano, per la chitarra acustica non sempre è necessario rivolgersi ad un plettro morbido. Infatti, un plettro troppo leggero rischia di non far vibrare correttamente le corde più grosse. Ecco perché un’opzione di spessore medio, come uno 0,80 mm, consente di avere un maggior controllo su pressione e volume. 

Il suono a cui si dovrebbe puntare deve accompagnare la voce senza sovrastarla, creando un equilibrio armonico. Pertanto, è bene evitare di esagerare con il volume, cercando sempre di bilanciare la dinamica della chitarra con il cantato. 

Mano destra e sinistra

Per suonare correttamente gli accordi alla chitarra, è fondamentale lavorare sulla precisione sia della mano sinistra che della mano destra. La posizione delle dita, infatti, deve permettere a tutte le corde di suonare liberamente, evitando di bloccarle. Inoltre, è importante non utilizzare una pressione eccessiva, ma piuttosto trovare il giusto equilibrio per trovare un suono chiaro. 

Un errore comune riguarda anche l’utilizzo della mano destra. Uno movimento troppo duro crea un suono più ruvido. Ecco perché è fondamentale mantenere un movimento morbido, come se le note fluissero naturalmente una dopo l’altra. 

Il suono desiderato, quindi, si ottiene con una tecnica precisa che combina un tocco leggero ad un movimento fluido della mano destra, privo di scatti e rigidità. 

Dividere le corde tra basse e alte

Per migliorare il proprio modo di suonare la chitarra acustica, è bene analizzare il suono e il movimento delle mani, utilizzando una tecnica che consenta di dividere il suono delle corde in due passaggi: prima, suonare tutte le corde alte e, poi, solo le corde basse, creando così varietà e dinamismo. 

Questo approccio consente di ottenere un suono più interessante ma anche di evitare che l’esecuzione si riveli monotona. Suonare la chitarra acustica, quindi, significa creare un movimento fluido e un continuo dialogo tra la chitarra e la voce. 

Il segreto del “chaka”

Il segreto per migliorare la propria tecnica chitarrista, soprattutto nei cambi di accordo, risiede nella comprensione e nell’applicazione del movimento chiamato “chaka”. Durante l’esecuzione, mentre si avvicina il cambio di battuta, il “chaka” è il momento perfetto per cambiare accordo in modo fluido, senza interrompere la continuità del ritmo. 

Infatti, quando si esegue il “chaka”, si crea un breve spazio nel suono in cui si può sollevare la mano e prepararsi al cambio di posizione. Anche se all’inizio il movimento può sembrare esagerato o evidente, con la pratica diventa davvero impercettibile e parte integrante del playing. 

Si tratta di un approccio molto utile per chi sta imparando, perché permette di alleggerire la pressione sui cambi di accordo, rendendoli più fluidi e meno stressanti. Con il tempo e la pratica, il “chaka” diventa un alleato che ti consentirà di rendere i passaggi tra un accordo e l’altro più naturali. 

Conclusioni

La chitarra acustica è uno strumento che mette in evidenza ogni dettaglio. A differenza di una chitarra elettrica, infatti, non ci sono effetti che mascherano il suono: ci sono solo le corde, le mani e la qualità del tocco. 

Per questo motivo, è fondamentale padroneggiare le tecniche di base e lavorare sulla precisione. Se sei alla ricerca di una buona chitarra per iniziare, la Yamaha F310 è un’ottima scelta e si propone con un buon suono ad un prezzo accessibile. Ricorda anche di dotarti di un accordatore e di corde di qualità, due elementi che possono fare la differenza.