Negli ultimi anni, il mercato delle chitarre elettriche di fascia alta è stato dominato da brand come Fender, Gibson e PRS. Tuttavia, un altro player è stato sempre presente: la liuteria giapponese. Se escludiamo le realtà più piccole, in particolar modo quelle italiane, la produzione giapponese è stata l’unica in grado di competere con quella statunitense.
Con il passare del tempo, molti chitarristi hanno iniziato ad apprezzare il Made in Japan per il suo eccellente rapporto qualità-prezzo, che supera spesso le aspettative e che offre strumenti di alta qualità a prezzi generalmente più abbordabili.
Purtroppo, ancora oggi, molti chitarristi vendono gli strumenti giapponesi come delle alternative “di ripiego” rispetto a modelli statunitensi. Ma è davvero così? In questa guida, abbiamo deciso di confrontare due chitarre praticamente identiche, una prodotta in America e l’altra in Giappone per capire se le differenze di prezzo sono effettivamente giustificate.
Leggi le altre guide dedicate alle chitarre elettriche:
- Chitarre Offset Fender: Dal Flop Iniziale al Successo di Oggi
- Epiphone Wilshire vs Squier Mustang: Due “Personalità” Elettriche
- PRS Serie SE: Economiche sì, ma di Qualità!
USA vs Giappone: Fender American Ultra e Yamaha Pacifica Pro a confronto
Per rappresentare il Made in USA, la Fender American Ultra è una delle esponenti migliori. Attualmente, si tratta di uno dei modelli di punta della produzione standard di Fender. Dall’altra parte del ring c’è la Yamaha Pacifica Professional. Yamaha è un brand celebre in tutto il mondo che vanta una lunga storia nella produzione delle chitarre che risale agli anni ‘60.
Come si presentano le due chitarre?
Quando si investono cifre importanti per una chitarra, è giusto considerare anche le custodie con cui gli strumenti vengono venduti. La Fender American Ultra, ad esempio, viene fornita con la classica custodia rigida in materiale plastico di Fender: robusta e di buona qualità. All’interno, la chitarra è ben protetta ed è disponibile anche una borsetta di finta pelle che contiene documenti e altri accessori.
La Yamaha Pacifica Professional, invece, adotta un approccio completamente diverso. La sua custodia ha un look retrò, con un rivestimento in tolex nero e angoli in finta pelle. Le parti metalliche sono cromate in oro, elemento che conferisce alla custodia un aspetto elegante. A differenza della Fender, non ci sono accessori extra al suo interno.
Estetica e design
La Fender American Ultra è concepita per essere una versione moderna di alcuni modelli storici realizzati da Fender. Questa Strato, infatti, presenta scelte di design e specifiche tecniche che potrebbero non piacere ai puristi, rimanendo comunque fedele alla tradizione con legni classici come l’ontano per il corpo, l’acero per il manico e il palissandro per la tastiera. Tuttavia, è leggermente più pesante rispetto ai modelli Custom Shop, probabilmente a causa della verniciatura in poliuretano.
Invece, la Yamaha Pacifica Professional si posiziona come reinterpretazione moderna della Stratocaster con i legni che sono pressoché gli stessi: corpo in ontano, manico in acero e tastiera in palissandro. Tuttavia, la Pacifica PRO è decisamente più leggera grazie all’uso di camere tonali che migliorano la risonanza dello strumento.
Una differenza importante tra i due strumenti è da riscontrare nella finitura: la Pacifica ha una finitura satinata trasparente che mette in risalto l’acero fiammato del manico. Inoltre, la tastiera in palissandro è quasi il doppio più spessa rispetto a quella della Fender, contribuendo ad una maggiore stabilità.
Hardware a confronto
Prima di addentrarci su suoni e pickup, è bene approfondire anche hardware e meccaniche. La Fender American Ultra è equipaggiata con hardware proprietario Fender: il ponte moderno a due pivot con leva di incastro è un elemento molto apprezzato dai chitarristi, mentre le meccaniche autobloccanti garantiscono una maggiore stabilità nell’accordatura. Sulla tastiera, invece, i tasti Medium Jumbo in nichel sono una scelta tradizionale ma sempre efficace.
La Yamaha Pacifica Professional si affida ad hardware di qualità prodotto da Gotoh, nome noto nel settore della produzione di componenti per chitarre. Anche in questo caso è montato un ponte moderno a due pivot con una leva che combina incastro e avvitamento.
Una differenza importante è da riscontrare sui tasti. La Fender utilizza tasti in nichel, mentre la Yamaha si affida a tasti in acciaio che, non solo sono più durevoli, ma anche esteticamente più accattivanti. Inoltre, nel lungo periodo, i tasti in acciaio richiederanno anche meno manutenzione.
Pickup ed elettronica
Pickup ed elettronica rappresentano due elementi fondamentali quando si acquista una nuova chitarra elettrica e consentono anche un confronto migliore degli strumenti.
Entrambe le chitarre hanno una configurazione HSS, con humbucker al ponte. La Fender American Ultra monta un humbucker Fender affiancato da due single coil Noiseless, anch’essi prodotti da Fender. I pickup Noiseless sono apprezzati per la loro capacità di ridurre il rumore di fondo, soprattutto nelle distorsioni e overdrive, ma non offrono sempre il classico timbro Fender ricercato dai puristi.
Un aspetto interessante della Ultra è la possibilità di splittare l’humbucker al ponte premendo direttamente il potenziometro del volume, una funzione comoda che non richiede la presenza di un push-pull tradizionale. Nonostante la modernità di cui la Ultra si caratterizza, i suoi pickup offrono un output contenuto che risulta meno incisivo nelle distorsioni.
La Yamaha Pacifica Professional, invece, monta pickup progettati in collaborazione con Rupert Neve, un nome di spicco nel campo dell’ingegneria del suono. Questi pickup hanno un output più alto rispetto a quelli Fender e offrono un suono più potente e moderno. Anche sulla Pacifica c’è la possibilità di splittare l’humbucker al ponte tramite un push-pull sul tono. Inoltre, lo split del pickup sulla Yamaha offre una sensazione più autentica di single coil.
Nel complesso, i single coil della Pacifica risultano più aperti e dinamici, mentre quelli Fender tendono a suonare leggermente più “chiusi”.
Conclusioni
Il confronto ha un verdetto: il Giappone continua ad offrire una qualità elevata a prezzi più contenuti rispetto agli strumenti americani. Le chitarre sono quasi del tutto paragonabili ma, su alcuni aspetti come il suono, la Yamaha offre delle prestazioni migliori.
Ovviamente, la scelta resta soggettiva: chi è alla ricerca del timbro più classico e “Fender”, probabilmente si rivolgerà ad uno strumento come l’American Ultra; chi desidera uno strumento più versatile e moderno, troverà nella Pacifica una soluzione più indicata.