Addio agli Amplificatori Valvolari? Quando la Risposta è Sì!

Addio agli Amplificatori Valvolari? Quando la Risposta è Sì!

Basta amplificatori valvolari? Scherziamo, ovviamente! Gli amplificatori valvolari sono tra gli “oggetti” preferiti di migliaia di chitarristi, tuttavia, è necessario venire a patto con alcuni aspetti: per certi versi, si tratta di strumenti scomodi che non si adattano ad ogni contesto. 

Ecco perché spesso ci si rivolge a combo per chitarra elettrica, amplificatori che potrebbero risolvere alcuni “contro” abbastanza importanti dei valvolari. Nelle prossime righe, abbiamo deciso di analizzare tre alternative per capire se la loro risposta sonora e usabilità sono le stesse, oppure, addirittura migliori. 

Leggi le altre guide dedicate al mondo degli amplificatori: 

Perché dire no agli amplificatori valvolari? 

Nonostante i grandi vantaggi di affidarsi agli amplificatori valvolari, è indubbio che questi strumenti abbiano dei punti deboli che non si possono ignorare. In primis, il loro peso è eccessivo; in secondo luogo, le valvole sono spesso oggetto di sostituzione per mantenere il suono degli ampli al top. 

Inoltre, nonostante alcuni modelli più recenti offrano la possibilità di interfacciarsi con uscite differenti per aumentarne la flessibilità, sono amplificatori destinati alla microfonazione. Infine, ma non meno importante, per poter raggiungere la saturazione delle valvole, è necessario suonare l’ampli a volumi sostenuti: non la migliore delle situazioni se si abita in un condominio. 

Alternative moderne agli amplificatori valvolari

Orange Super Crush

Quando si parla di volume, l’Orange Super Crush con i suoi 100 W completamente analogici svolge alla perfezione il suo lavoro. Gli amplificatori a stato solido come l’Orange utilizzano dei transistor Jfet per creare il suono nel preamp, dinamica molto simile a livello di comportamento e a livello sonoro di una valvola. 

La distorsione che si otterrà, quindi, sarà armonicamente ricca e dinamica, progressiva all’aumentare del gain che andremo ad inserire nell’amplificatore. Un ampli di questo tipo ha il pregio di poter mantenere lo stesso livello di saturazione a tutti i volumi, senza la necessità di dover saturare le valvole. 

Gli amplificatori Orange sono conosciuti per avere un suono molto distinto ma conservano una certa versatilità che li rende perfetti in diversi contesti musicali. L’Orange Super Crash offre dei puliti dettagliati con una distorsione graduale che passa da un Crunch ad un suono High Gain molto ricco. 

Boss Katana 100 MKII

Il Boss Katana si posiziona in un territorio completamente differente, quello analogico-digitale. La struttura attraverso cui questo amplificatore produce il suono è diversa e non emula esattamente un amplificatore con il suo modeling interno. Il successo del Katana è da riscontrare nella sua estrema versatilità: fa davvero tutto. 

L’ampli presenta vari suoni e caratteri, una sezione EQ, multieffetto programmabile con tap tempo, seleziona della catena di segnale, la possibilità di usarlo anche solo come cassa, come finale o come scheda audio per registrare, editor software per gestire la creazione di suoni. 

Anche in questo caso si tratta di un amplificatore da 100 W con due coni disegnati appositamente per farlo suonare bene. Al centro del progetto “Katana”, quindi, Boss ha voluto posizionare la versatilità: può essere utilizzato a casa per registrare e per studiare, si rivela perfetto per le prove con la tua band oppure in serata. Tuttavia, è bene sottolineare  che la presenza di numerose funzioni rendono il Boss Katana un amplificatore complesso e che richiede un po’ di tempo per essere padroneggiato correttamente. 

Fender Tone Master Deluxe 

La più grande sorpresa arriva proprio da un amplificatore completamente digitale: il Fender Tone Master Deluxe. Il Tone Master non è altro che un Deluxe Reverb in formato digitale, con lo stesso pannello, i medesimi controlli e un’esperienza pressoché identica. 

Il suono e la risposta dinamica sono tipicamente Fender con un pulito apprezzabile e una distorsione pastosa. Il tutto in soli 10 kg. Il Fender Tone Master Deluxe ha il pregio di essere semplice da utilizzare e ciò permette di ottenere il suono che cerchi senza dover leggere il manuale. Ovviamente, in questa lista potremmo citare anche Marshall, sempre un'ottima scelta quando si parla di amplificatori. 

Valvolari vs Moderni: il confronto 

Quando si confrontano amplificatori valvolari con soluzioni più moderne, è necessario considerare diversi aspetti fondamentali come: suono, feeling, usabilità e convenienza economica. Gli amplificatori valvolari sono famosi in tutto il mondo per il suono caldo e ricco che offrono e che alcuni musicisti ritengono insuperabile, soprattutto per determinati generi musicali. 

Offrono una risposta dinamica al tocco unica che gli amplificatori più moderni cercano solamente di imitare con tecnologie più o meno avanzate. Tuttavia, gli amplificatori moderni, spesso dotati di circuiti a stato solido o digitali, si caratterizzano da vantaggi come versatilità e praticità. Inoltre, sono più leggeri, affidabili e richiedono un grado di manutenzione decisamente inferiore rispetto ai loro omologhi valvolari. 

C’è da dire che gli amplificatori digitali si contraddistinguono anche da caratteristiche aggiuntive come effetti integrati, emulazioni di amplificatori e funzionalità per permettere la registrazione diretta. Ciò li rende perfetti per quei chitarristi alla ricerca di soluzioni all-in-one che offrono un’ampia gamma di suoni. 

La scelta tra valvolari e moderni, quindi, dipende dalle tue priorità: i puristi del suono preferiranno gli amplificatori dal carattere “analogico”, i valvolari; i musicisti che prediligono la flessibilità e la praticità potrebbero orientare la propria scelta verso amplificatori moderni.  

Conclusioni 

I vantaggi di rivolgersi agli amplificatori che abbiamo analizzato in questa guida sono sotto gli occhi di tutti: suoni autentici, facilità di utilizzo, praticità. Ciascuna delle opzioni analizzate ha le sue peculiarità: l’Orange è l’amplificatore più caratteristico, con il classico timbro UK; il Katana è la soluzione più completa che si adatta ad ogni occasione; il Fender è un’alternativa davvero interessante considerando che puoi portare in giro il sound dello storico brand in soli 10 kg.