Amplificatori Vox: Il Marchio di Fabbrica di Beatles, Rolling Stones e Queen

Amplificatori Vox: Il Marchio di Fabbrica di Beatles, Rolling Stones e Queen

Ogni amplificatore ha una sonorità iconica, perché non sviscerare le caratteristiche di ognuno di loro? Il Vox è sicuramente tra questi, un ampli che ha fatto la storia della musica rock e non solo. Per realizzare questo excursus nella storia di un amplificatore come il Vox, abbiamo preso in considerazione uno dei suoi modelli di maggior successo, l’AC30, che nel corso degli anni ha avuto estimatori diversi: Queen, Noel Gallagher, Muse, Lenny Kravitz, The Edge degli U2 e tanti altri. Il Vox, quindi, è diventato un marchio di fabbrica di tantissimi artisti. 

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La storia di Vox

A partire dalla metà degli anni ‘60, gruppi come i Beatles, i Rolling Stones e gli Yardbirds guidavano la cosiddetta “British Invasion” e avevano tutti un elemento in comune: gli amplificatori Vox. 

Modelli come l’AC30 hanno contribuito a definire il suono di queste band e una vera e propria era della musica. Nel corso degli anni, questi ampli hanno caratterizzato il sound di altri artisti come Tom Petty and the Heartbreakers e Noel Gallagher degli Oasis. 

Prima di tutto ciò, Vox non esisteva. La sua storia ha inizio in Inghilterra, a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, periodo in cui la fisarmonica era uno degli strumenti musicali più diffusi tra i professionisti. 

Il protagonista di questa fortunata storia è Tom Jennings che, a partire dal 1944, iniziò a riparare fisarmoniche e a vendere strumenti usati. Successivamente fondò la Jennings Organ Company che si occupava della produzione di strumenti come l’Univox, introdotto nel 1951. 

Più o meno in quegli stessi anni, Jennings si trovò a collaborare con Dick Denny, un chitarrista con particolare esperienza nel campo dell’elettronica, che costruì un amplificatore abbastanza potente e qualche altro esemplare che mostrò proprio a Jennings. 

Quest’ultimo fu talmente impressionato da questi progetti da assumere Denny nella sua azienda e iniziare con lui la produzione di alcuni degli amplificatori che avrebbero fatto la storia della musica negli anni successivi. 

La nascita del primo Vox

Da quel momento in poi, Denny si occupò della progettazione dei circuiti mentre Jennings inventò il design di quello che fu il primo amplificatore Vox: l’AC1/15, un combo 1x12 da 15 watt con valvole di potenza EL84. 

Questo ampli venne accolto in maniera benevola dai chitarristi e utilizzato sia sul palco che in studio. Le prime occasioni in cui il Vox AC15 venne utilizzato per la registrazione del “Tema di James Bond” e nel gruppo degli Shadows. Successivamente, nacque l’AC30, una versione da 30 watt dell’AC15. 

Durante gli anni ‘60, gli amplificatori Vox conobbero un grande successo. I Beatles accettarono di usare esclusivamente Vox e ciò avvenne fino al 1970, anno del loro scioglimento. Nello stesso periodo, anche i Rolling Stones strinsero un rapporto stretto con Vox e ciò contribuì ad aumentare le vendite degli amplificatori. 

L’acquisizione di Korg

Durante la sua storia, il brand Vox conobbe alti e bassi e l’azienda passò tra le mani di numerose persone dopo che nel 1967 Tom Jennings abbandonò le redini. Tuttavia, all’inizio degli anni ‘90, fu Korg ad acquisire Vox, correggendo alcuni errori grossolani dei loro predecessori. 

Grazie all’apporto di Korg, infatti, i classici ampli come AC15 e AC30 riacquisirono dignità e iniziarono di nuovo a competere con altri brand come Fender e Marshall

Le caratteristiche uniche del suono Vox 

Le caratteristiche del suono Vox hanno reso iconici gli amplificatori di questo brand, rendendoli soluzioni attraenti per migliaia di musicisti. 

Gli ampli Vox sono noti per il loro timbro brillante e cristallino che consente alle note di emergere in modo definito. Un altro aspetto di cui tener conto è sicuramente l’effetto tremolo che aggiunge più dinamicità al suono, rendendolo più profondo e intenso. Inoltre, è impossibile non citare il riverbero Vox che contribuisce a creare atmosfere sonore uniche. 

C’è da dire che gli amplificatori Vox sono anche noti per la loro semplicità d’uso. Nonostante siano dotati di pochi controlli, sarai in grado di plasmare alla perfezione il tuo suono e accedere ad una vasta scelta di possibilità. 

Infine, è importante sottolineare il design degli amplificatori, caratteristica che ha contribuito enormemente a rendere così apprezzati i modelli Vox. 

In particolare, l’AC30 è sicuramente uno dei modelli più noti della linea di amplificatori Vox grazie al suo suono caldo e ricco di frequenze, che può spaziare da un clean definito fino ad arrivare ad un crunch più aggressivo. 

I suoni del VOX AC30

Partiamo da alcune caratteristiche tecniche di questo amplificatore. 30 watt possono sembrare pochi ma, in realtà, si rivelano tantissimi soprattutto in funzione della possibilità di ridurre la potenza fino a ⅓ watt. 

Per ottenere il “clean” più vicino ad un timbro Vox è necessario spostarsi sul Clean nella versione High Gain, quindi un suono dotato di maggiore distorsione, perfetto per generi musicali come il blues

Tuttavia, affidandosi al canale Top Boost, l’AC30 offre il suono che ci aspettiamo da un Vox: pieno, molto più equilibrato, con le alte frequenze che graffiano.  

L’AC30 è un amplificatore noto anche per il suo overdrive naturale che può essere ottenuto semplicemente aumentando il volume e portando a saturazione le valvole. Inoltre, offre una complessità armonica tale da arricchire il suono della chitarra e ottenere un suono unico nel suo genere. 

Chi utilizza gli amplificatori VOX?

La storia di Vox è costellata di successi e anche da tanti artisti che si sono rivolti a questi amplificatori per definire il proprio suono e quello della loro band. Nel Rock e nel Pop, non possiamo non citare gruppi come i Beatles, i Rolling Stones e i Queen e i rispettivi membri: George Harrison, Keith Richards e Brian May

Nella scena Rock più recente, invece, trovano posto band come gli U2, The Kooks e gli Artic Monkeys che hanno sfruttato le peculiarità di Vox per creare un suono riconoscibile. 

Tuttavia, gli amplificatori Vox sono soluzioni versatili che abbracciano diversi generi musicali, come quello indie. Band come The Strokes e Franz Ferdinand hanno fatto ampio uso dei modelli Vox per emergere nel panorama della musica indipendente. 

Conclusioni

Vox, con il suo modello AC30, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica. Beatles, Rolling Stones, Queen, Oasis, U2 e tanti altri artisti leggendari hanno attinto dalle caratteristiche uniche di questi amplificatori per plasmare il loro suono e raggiungere il successo. 

Le caratteristiche uniche degli amplificatori Vox, dalla loro semplicità, al suono cristallino fino ad arrivare al design iconico, li rendono perfetti per un ampio ventaglio di generi musicali. Dagli anni ‘60, fino ai giorni nostri, Vox continua ad essere un punto di riferimento per migliaia di chitarristi che sono alla ricerca di un suono autentico e distintivo.