Nella maggior parte dei casi, fra i principianti, ci sono chitarristi che suonano già da un po’ di tempo e che hanno iniziato con uno strumento prestato da qualcuno. Ad un certo punto, l’obiettivo è di passare alla loro prima chitarra.
Il primo criterio da seguire è questo: scegliere uno strumento che ti piaccia. Sebbene si suoni con le dita e con le mani, ci si innamora di altro a primo impatto: linee, colore, stile, etc. Non si tratta, quindi, di scegliere lo strumento più costoso, retaggio secondo il quale bisogna spendere migliaia di euro perché “la prima chitarra ti deve durare!”.
Nella guida che stai per leggere, però, abbiamo deciso di rivolgerci a strumenti di fascia media, considerando che si presume che passerai un po’ di tempo insieme al tuo nuovo strumento.
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Chitarra Acustica o Elettrica: Quale Scegliere?
Per scegliere una chitarra perfetta, è bene capire un aspetto fondamentale: quale musica ti piace suonare? Potresti essere un amante della musica pop oppure voler cantare accompagnato dal tuo strumento. Il tuo genere preferito potrebbe essere il metal o il punk; vorresti studiare un brano arpeggiato oppure suonare degli assoli con un distorsore.
In tal senso, chitarre elettriche ed acustiche sono strumenti identici dal punto di vista del numero delle corde e delle possibilità tecniche, tuttavia, la scelta di una piuttosto che l’altra ti porterà a suonare in maniera completamente differente.
Chitarra acustica
La chitarra acustica è fantastica se si desidera uno strumento da prendere in mano in qualsiasi momento della giornata e che sia subito pronto per suonare. Ad esempio, la Epiphone J-15 e la Sire A3 sono due acustiche elettrificate realizzate con tavole in abete e fasce e fondo in mogano.
I legni delle chitarre acustiche sono elementi molto importanti perché definiscono il suono dello strumento, un po’ come avviene con gli amplificatori per chitarra elettrica.
Combinazioni di legni di questo tipo sono ottime per chi è all’inizio in quanto garantiscono un suono completo con l’abete che, essendo un legno risonante, mantiene chiarezza e la definizione del mogano.
La più grande differenza fra queste due chitarre è la dimensione e la forma del corpo, con la Sire che risulta più squadrata con la sua forma dreadnought, mentre la Epiphone, che riprende le forme della serie J di casa Gibson, è più morbida e arrotondata. Si tratta di due chitarre dalle forme generose che non avranno problemi di volume, anche se non amplificate, e che si adattano perfettamente al fingerstyle.
Ovviamente, entrambe non avranno una proiezione sulle basse frequenze impressionante, caratteristica difficile da riscontrare su strumenti di questa fascia di prezzo. Un’altra differenza tra le due chitarre è il cutway, la spalla mancante nella chitarra Epiphone che consente di accedere ai registri più alti del manico.
Entrambe le chitarre montano anche un sistema di amplificazione che consente loro di essere collegato ad un impianto, un amplificatore, una cassa e amplificarne il suono. Il sistema disponibile sulla Sire è più complesso, con controlli di volume e tono montati sulla fascia. Invece, la Epiphone presenta un semplice piezo sottosella, più basico ma adatto allo scopo.
Nel complesso, la Epiphone è una chitarra ben realizzata, leggera ed ergonomica. Il sistema di preamplificazione non è efficace, ma si tratta di un elemento che potrebbe essere anche sostituito in un secondo momento. Consiglieremmo questo strumento a chi non ha ancora chiara la strada da percorrere in questo mondo.
La Sire, invece, presenta delle finiture di ottimo livello ed è uno strumento che è davvero un piacere da imbracciare. Quest’ultima è una chitarra dal carattere più deciso, dallo strumming alle parti suonate in fingerstyle.
Chitarra elettrica
A differenza delle acustiche, le chitarre elettriche non hanno la stessa potenza se suonate in strumming. Al contempo, le chitarre acustiche non sono studiate per virtuosismi come il tapping e affini. Il suono delle chitarre elettriche, infatti, non proviene dalla cassa acustica ma dai suoni “microfoni”: i pickup.
Quando si sceglie una chitarra elettrica, è impossibile non confrontarsi con i due modelli più iconici al mondo: Les Paul e Stratocaster. Ecco perché abbiamo scelto di parlare di una Yamaha Pacifica, una Strato Style, e della Epiphone Les Paul Studio, a rappresentare il mondo Gibson Les Paul.
Si tratta di due strumenti molto diversi sia dal punto di vista estetico che di quello delle sonorità che sono in grado di generare. La Yamaha Pacifica è equipaggiata con i single coil (e anche da un humbucker), pickup con una buona dose di attacco ma con un suono più scarico di basse frequenza, perfetto per suonare pop e blues; la Epiphone Les Paul Studio si dota di un humbucker, un doppio single coil, che offre un suono più potente e ricco di basse, eccellente per generi come hard rock e metal.
La Yamaha Pacifica, come una qualsiasi Stratocaster, è una chitarra versatile, ben realizzata e rifinita correttamente. La presenza di un ponte vibrato consente di spaziare tra un numerosi generi e suoni. D’altro canto, la Epiphone è una chitarra più adatta a chi sta cercando un certo tipo di sonorità che spazia tra il blues e il rock, fino ad arrivare al metal.
Tra le differenze che si possono notare tra i due strumenti c’è la scala, più lunga sulla Pacifica e che si traduce in una maggiore difficoltà nel suonare i bending.
Conclusioni
E’ arrivato anche per te il momento di rivolgerti ad un nuovo strumento? In base a ciò che hai intenzione di suonare, la tua decisione sarà molto differente. Ad esempio, se vuoi abbracciare il mondo del rock, del metal e del blues, la chitarra elettrica rappresenta una scelta obbligatoria; altrimenti, se desideri uno strumento con cui accompagnare il cantato e da suonare in qualsiasi occasione, la chitarra acustica è l’opzione che preferirai.
Qualunque sia la tua scelta, il mondo delle chitarre è pronto ad accoglierti con una vasta scelta di soluzioni e alternative che andranno incontro a qualsiasi tua esigenza di chitarrista in erba.
