Esiste davvero un metodo per scegliere la chitarra elettrica giusta? Che tu sia alla ricerca di uno strumento da poche centinaia di euro oppure decisamente più costoso, ci sono alcuni aspetti ed elementi di cui tener conto affinché la tua decisione di acquisto venga effettuata nel modo migliore possibile.
In particolare, sono i chitarristi alle prime armi ad avere più difficoltà nella scelta di uno strumento che rispecchi le loro esigenze e che non si riveli un flop dopo poco tempo. Il rischio è quello di investire in una chitarra sbagliata che, di fatto, scoraggia il chitarrista in erba a continuare la sua strada verso l’apprendimento.
Quindi, nelle prossime righe di questa guida abbiamo deciso di svelarti gli aspetti a cui fare attenzione per scegliere una chitarra elettrica correttamente e iniziare con il piede giusto la tua esperienza con il più famoso degli strumenti a corda.
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Anatomia di una chitarra elettrica
La chitarra elettrica è, a tutti gli effetti, lo strumento musicale a corda più famoso del mondo. Generalmente, monta 6 a corde anche se ci sono versioni che ne prevedono 7 oppure 8 a seconda della tipologia.
La chitarra viene spesso utilizzata all’interno di una band, accompagnata da altri strumenti come basso, batteria, tastiere, etc. Oppure, può essere anche suonata da sola, cogliendo tutte le sue sfumature e peculiarità.
Questo strumento è caratterizzato da diversi elementi, tutti fondamentali affinché funzioni nel modo corretto: meccaniche per l’accordatura, la paletta, il capotasto, il manico, la tastiera, i pickup, il tremolo, i controlli di volume e tono, l’entrata jack, il ponte e l’aggancio per la tracolla.
Tutti questi elementi, oltre alle parti elettroniche all’interno del body, formano una chitarra elettrica che sprigionerà tutto il suo potenziale se collegata ad un amplificatore e a dei pedali oppure ad una pedaliera.
Tipologie di pickup
Il primo aspetto da capire per scegliere la chitarra giusta riguarda le tue preferenze musicali. L’obiettivo è rispondere alla fatidica domanda: a quel suono sei davvero interessato?
Innanzitutto, è bene specificare che il suono di una chitarra elettrica proviene dai suoi pickup, delle bobine distribuite sul corpo dello strumento e che risuonano al vibrare delle corde. Una distinzione semplificata dei pickup si traduce in single coil e humbucker: i primi sono caratterizzati da una singola bobina e hanno un suono più “sottile”; gli humbucker, invece, prevedono due bobine che producono un suono più “grosso”.
Pertanto, se sei alla ricerca di un suono più “rockettaro”, probabilmente le chitarre elettriche dotate di humbucker saranno le più indicate; altrimenti, se il tuo obiettivo è quello di orientarti verso il pop oppure il blues, i single coil potrebbero rivelarsi i migliori alleati. Un’altra tipologia di pickup sono i P-90, che potremmo definire dei single coil più pronunciati sulla gamma di frequenze media.
Configurazioni di pickup
La buona notizia è che non necessariamente avrai una tipologia di pickup sulla tua chitarra elettrica. Per rendere quanto più versatili questi strumenti, i produttori di chitarra hanno deciso di realizzare strumenti che avessero configurazioni completamente diverse tra di loro.
Ad esempio, tra le impostazioni che potrai trovare in circolazione ci sono: HSH, HSS, SSS, HH, HS, SS, SH e decine e decine di chitarre elettriche con un solo pickup. Spesso, sono proprio le Stratocaster ad essere le chitarre con configurazioni differenti, ciascuna con le proprie peculiarità.
Comfort e ergonomia: manico, peso e forma
Tipologia di manici
Il manico della chitarra elettrica è uno degli elementi più importanti di tutto lo strumento ed è strettamente collegato al concetto di ergonomia. Per poter suonare al meglio la chitarra è necessario che quest’ultima sia comoda e che il manico, cioè il punto in cui le tue dita “lavoreranno” per la maggior parte del tempo, sia confortevole.
Un modo per capire se hai di fronte un manico di qualità è quello di passare pollice e indice per tutta la scala e scoprire se le dita toccano i tasti della tastiera. Nel caso in cui la risposta fosse affermativa, in quel caso i tasti non saranno posati e finiti correttamente.
Inoltre, il manico è dotato di uno spessore che inciderà sulla comodità durante i tuoi momenti di pratica oppure le tue performance live. Le tipologie di manico per chitarra elettrica disponibili in commercio variano in termini di legni utilizzati, di profilo e di articolazione.
Set Neck, Bolt-on o Neck Through?
L’articolazione del manico si divide essenzialmente in 3 tipologie:
- Set Neck: si tratta del metodo utilizzato fin dal principio, in cui i manici sono semplicemente incollati alle chitarre. Con questo approccio, il manico viene tagliato con cura in maniera tale che corrisponda al punto di montaggio presente sul body della chitarra. I modelli di Gibson Les Paul sono famosi per essere costruiti con il manico incollato.
- Bolt-on: la prima volta del manico Bolt-on fu una Telecaster. Il manico della chitarra viene fissato al body tramite una piastra con 4 viti.
- Neck Through: si tratta di un approccio utilizzato per le chitarre solid body. Il manico è parte integrante del corpo della chitarra e si estende per tutta la sua lunghezza.
Profili del manico
Il profilo del manico può essere definito come uno degli aspetti più personali nella scelta di una chitarra elettrica. Influisce sul modo in cui la mano e le tue dita si adatteranno allo strumento e determinerà anche la semplicità di spostarsi sulla chitarra. Anche in questo caso, sono tre i profili di cui tener conto:
- Profilo a C: usato fin dall’inizio sulle chitarre acustiche, si tratta di un profilo non troppo apprezzato dai chitarristi perché eccessivamente grosso.
- Profilo a U: una forma quasi rettangolare, apparsa su molte chitarre elettriche Fender, la preferita dai chitarristi con le dita lunghe.
- Profilo a V: profilo caratterizzato da un solco centrale (disponibile anche in versione “V invertita”) che offre un certo grado di comodità.
Legni del manico
Anche il legno è un fattore che determina le caratteristiche del manico della tua chitarra elettrica. Spesso incide sul peso complessivo dello strumento e sulla sua durevolezza. Alcuni dei legni più utilizzati sono:
- Acero: legno molto diffuso sulle chitarre di casa Fender. Il peso dell’acero è medio e non appesantisce lo strumento.
- Mogano: spesso utilizzato sulle chitarre acustiche. Presenta un colore scuro e affascinante.
- Palissandro: il legno più apprezzato sulle tastiere, viene anche utilizzato per la realizzazione dei manici grazie alla sua superficie liscia e dura.
- Pau Ferro: utilizzato come sostituto del palissandro brasiliano.
Peso
Un altro aspetto da considerare per scegliere la chitarra giusta è il peso. Chitarre Les Paul Style, ad esempio, saranno sempre più pesanti rispetto a modelli dalla forma Stratocasteriana. Per i principianti o per i ragazzi che si approcciano allo strumento, potrebbe essere una buona idea quella di rivolgersi a modelli Strato Style o Tele Style dal peso contenuto.
Forma e stile del corpo
A proposito di forma della chitarra, tra le più famose in circolazione ci sono proprio le Single Cut, Strato Style e Tele Style, tre design iconici che hanno fatto la storia della musica contemporanea. Probabilmente, anche in questo caso la forma più comoda è quella della Stratocaster che grazie alle varie smussature (spesso presenti su modelli leggermente più costosi) si adatta perfettamente al nostro corpo.
Per quanto riguarda, invece, lo stile del corpo, è necessario distinguere tra:
- Chitarre solid body: offrono un suono più focalizzato e privo di feedback. Sono gli strumenti più versatili in assoluto.
- Chitarre semi-hollow: altrettanto versatili ma più dedicate a stili musicali come blues, indie, funk, jazz e pop.
- Chitarre hollow: si tratta di chitarre con corpo completamente cavo, strumenti che si adattano alla perfezione per il jazz tradizionale e meno per stili musicali come rock e metal.
Tipologia di legni
Il legno è uno degli elementi più importanti per la scelta della chitarra corretta. Se pickup, elettronica, ponti possono essere cambiati con un certo grado di semplicità, il legno è il fattore che ti accompagnerà per tutto il tempo in cui utilizzerai un determinato strumento.
Anche per i legni, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ad esempio, il mogano è uno dei legni più utilizzati da brand come Gibson, PRS, Schecter e ESP per poter ottenere un timbro caldo grazie alle sue caratteristiche.
L’ontano, invece, è un legno piuttosto neutro e viene spesso utilizzato da Fender per la realizzazione dei suoi modelli iconici di chitarra elettrica: Stratocaster e Telecaster.
Tra i legni da citare c’è anche il frassino, un legno che per caratteristiche è molto simile all’ontano. Infatti, anche in questo caso il suono che si ottiene è equilibrato, tale da adattarsi ad ogni genere.
Anche l’acero è utilizzato spesso e volentieri per i corpi delle chitarre. Solitamente è all’interno di una struttura a 3 strati, caratterizzata anche dal pioppo, e viene utilizzato per le chitarre di dimensioni maggiori e che hanno bisogno di un suono più brillante.
Ponte
Quando si parla di strumenti musicali come le chitarre elettriche è impossibile non citare gli elementi che le compongono. Abbiamo accennato all’importanza del manico e a quella dei pickup, tuttavia, c’è un altro aspetto di cui tener conto: il ponte.
Il ponte non è altro che l’elemento di connessione tra la chitarra e le corde. Ecco perché deve essere di buona qualità, altrimenti lo strumento risulterà stonato. Anche in questo caso, ci sono differenti tipologie di ponti e una distinzione elementare è tra ponte fisso e ponte mobile. In che modo sono diversi?
Il ponte fisso rimane saldo e non si muove, al contrario di quanto avviene con il ponte mobile che può essere suscettibile di oscillazioni, soprattutto quando viene utilizzato con la leva del vibrato. Pertanto, se si sceglie una chitarra elettrica equipaggiata con ponte mobile, bisogna considerare la qualità di quest’ultimo per evitare che incida sull’intonazione complessiva dello strumento.
Un’altra tipologia di ponte è il tremolo a doppio bloccaggio, in cui le corde sono bloccate in due punti sulla chitarra in maniera tale da mantenere l’accordatura anche nel caso in cui si utilizzi la leva.
Conclusioni
Quando si sceglie una chitarra elettrica è bene considerare che ci sono diverse soluzioni a disposizione ma che non tutte potrebbero fare al caso tuo. Se stai per acquistare un nuovo strumento, che sia il primo oppure l’ennesimo, è bene che tu sappia che alcuni elementi della tua chitarra potranno essere cambiati in futuro.
Ad esempio, se la chitarra offre il feeling giusto ma non sei particolarmente entusiasta del suo suono, in futuro, potrai incidere su quest’ultimo andando a modificare i pickup e la sua configurazione elettronica. Senza considerare che il suono della chitarra è dettato anche da altri fattori come effetti ed amplificatori. Insomma, la scelta di una chitarra è una decisione importante da prendere e siamo certi che con il tuo nuovo strumento tra le mani percorrerai tantissima strada!