Confronto PRS: PRS SE e PRS CORE. Quale scegliere?

Confronto PRS: PRS SE e PRS CORE. Quale scegliere?

Dopo i confronti avvenuti per Fender Stratocaster e Gibson SG, è arrivato il momento di capire quali sono le differenze tra le chitarre elettriche PRS (Paul Reed Smith). Prima di iniziare, è bene fare una panoramica della line up delle PRS, non sempre chiara alla maggior parte dei chitarristi. Sebbene in Fender e Gibson sia chiaro quale sia la serie più economica (rispettivamente Squier e Epiphone), in PRS sia le versioni asiatiche che americane sono tutte sotto lo stesso brand. 

Si parte con la SE, ovvero Student Edition, tutte quei modelli prodotti in Asia e i cui prezzi, come vedremo, non sono sempre economici. Certo è che la qualità è ben diversa rispetto alle produzioni americane. A seguire abbiamo le S2 che esteticamente sono più simili alle SE che alla serie americana ufficiale. Sono modelli prodotti in America e hanno un costo decisamente superiore rispetto ai modelli SE seppur mantenendo alcuni componenti asiatici.

La serie CE è realizzata in America e l’aspetto è molto simile alla serie di punta. L’unica differenza con quest’ultima è che il manico è in acero avvitato. L’ultima serie è la CORE, il cavallo di battaglia di PRS. 

In questo confronto, focalizzeremo la nostra attenzione in particolare verso le serie SE e CORE. Il motivo è che la serie SE propone un già un range di prezzo definito. Pertanto, abbiamo deciso di confrontare 3 chitarre della serie SE (di prezzo crescente) con un modello CORE. 

Le differenze tra i 4 modelli sono abissali anche se non tutti riescono a percepirle. Tuttavia, è importante capire come PRS gestisce la sua serie economica rispetto ai modelli americane. PRS ha un modo di gestire le serie economiche completamente diverso da quello adottato da altre case americane come Fender e Gibson. 

PRS Standard 24

La prima chitarra elettrica PRS del confronto è la Standard 24, un modello che costa poco meno di 600 €. Tuttavia, la chitarra che abbiamo voluto recensire ha un costo maggiore per la sua particolare finitura multicoil. Nonostante ciò, si tratta di una normale PRS Standard 24 e le considerazioni che faremo per questo modello valgono anche per gli altri. 

PRS Standard 24 presenta il corpo in mogano, il manico in acero incollato e la tastiera in palissandro. I pickup sono gli 85-15, ovvero la versione asiatica dei famosi pickup PRS. Il ponte è il tradizionale utilizzato da Paul Red Smith con la leva di incastro. I controlli presenti sono semplicemente volume, tono e switch a tre posizioni. Sul controllo del tono è disponibile il push pull che consente di splittare i single coil in tutte e tre le posizioni. Le meccaniche sono PRS (versione asiatica), non sono autobloccanti. I tasti sono 24.

Il modello PRS Standard 24 è spesso in competizione con Fender Player. Tuttavia, a parità di prezzo, la Standard 24 presenta un rapporto qualità prezzo eccellente con componenti migliori. Prima di tutto, il vero palissandro sulla tastiera. Su chitarre come Gibson e Fender (delle serie economiche), questa caratteristica è praticamente sparita.

Inoltre, lo split incorporato permette di spaziare su molti generi. Altri elementi degni di nota sono il manico incollato e la custodia morbida.  

Ascolta il suono di PRS Standard 24: 

PRS Custom 24

Saliamo un altro gradino della serie SE e passiamo alla PRS Custom 24. Sciogliamo subito il primo dubbio: cosa cambia tra Standard 24 e Custom 24? 

La Custom 24 ha un top in acero con un impiallacciato di acero fiammato sopra a differenza della Standard 24 che invece è realizzata in mogano. Pertanto, la Custom 24 dovrebbe risultare più bilanciata a livello di suono, perché l’acero più squillante e il mogano più scuro dovrebbero compensarsi. 

L’impiallacciato di acero non è altro che un foglio di acero fiammato che viene messo sopra all’acero che non è fiammato. A primo impatto sembra di essere in possesso di una chitarra incredibile!

Al netto di questo dettaglio estetico, la Standard 24 e la Custom 24 sono modelli praticamente identici. Presentano la stessa elettronica, pickup, stessi legni. Tuttavia, il modello Custom 24 ha un costo decisamente superiore. Vale la pena spendere 200 € in più?

La risposta dipende dalle tue necessità e da quanto è per te importante l’aspetto estetico. 

Il manico della PRS Custom 24 (e anche della Standard 24) è abbastanza sottile ma largo. Lo spazio della tastiera è maggiore rispetto alla serie CORE che vedremo a breve. Per il resto, i pickup sono molto versatili e si adattano bene alle distorsioni. 

PRS Hollowbody 2 Tricolor

Il terzo modello del nostro controllo è la PRS Hollowbody 2 Tricolor. Stiamo parlando di una SE realizzata in Cina con un costo intorno ai 1000 €. Le prime differenze che si notano con i modelli precedenti è il ponte fisso, i pickup diventano i 58-15 e presentano un suono completamente diverso. I tasti non sono più 24 ma 22 e, a differenza di alcune semiacustiche famose, questo modello è completamente vuoto all’interno. 

Il manico è in mogano mentre la tastiera è in ebano. Le meccaniche sono le stesse dei modelli precedenti ma dal punto di vista estetico il livello è decisamente superiore. Sui distorti la Hollowbody 2 Tricolo non delude, tuttavia, per i rocker sono più indicati i modelli precedenti. È l’unica delle tre SE che arriva in una custodia rigida e il manico, a differenza delle altre due, è più spesso. 

PRS Custom 24 CORE

È quasi arrivato il momento delle conclusioni, ma prima è importante capire quali sono le differenze tra una Custom 24 SE e una Custom 24 CORE.

Innanzitutto, il corpo è un unico pezzo di mogano con top in acero fiammato. Questa volta non è più impiallacciato. Il manico non è in acero ma in mogano incollato in un unico pezzo. La qualità del palissandro della tastiera è di un livello superiore. Le meccaniche sono le famose autobloccanti PRS. Anche i pickup sono PRS americani, così come anche l’elettronica. 

Una domanda che spesso viene posta quando si parla di PRS Custom è: “dov’è il selettore?”. La PRS Custom 24 CORE presenta un selettore rotativo a cinque posizioni e non il classico che si trova in un modello Fender. Tuttavia, è una caratteristica che non è più disponibile. 

La forma del manico è diversa perché è più sottile e anche più stresso. I tasti sono sempre 24 e gli inserti sulla tastiera sono in abalone. La Custom 24 CORE viene venduta con una custodia rigida. 

Conclusioni

Cerchiamo di capire perché dovresti investire in una Custom 24 oppure scegliere un modello SE. 

La serie SE presenta modelli di chitarra elettrica solidi e versatili. Sono strumenti ben fatti con tasti posati. La Standard 24 si pone in una fascia di prezzo che mette in serie difficoltà la Fender Player. 

Perché dovrei spendere 4 o 5 volte di più per una Custom 24 CORE? Questo modello presenta un livello di raffinatezza davvero di alto livello, poco confrontabile con altri modello Custom Shop dei migliori brand americani. 

A differenza dei video su Stratocaster e SG, attraverso i quali avevamo concluso che il Custom Shop potesse essere solamente un capriccio. Su PRS, per quanto siano valide le serie economiche, il vero passaggio di qualità avviene con la serie CORE.