Hai pensato anche tu che i controller MIDI in circolazione siano troppi? Probabilmente ti sei avvicinato a questo settore ma ti sei posto la fatidica domanda: “quale devo scegliere?”. Nella guida di oggi, abbiamo pensato potesse esserti utile darti una panoramica completa sull’intera categoria MIDI in maniera tale che tu possa avere le idee più chiare e capire quale controller MIDI comprare.
Se non vedi l’ora di conoscere tutti i segreti di questi strumenti, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo:
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Tastiere MIDI: cosa sono?
Di quanti tasti hai bisogno? Devono essere per forza pesati? Innanzitutto, è bene sapere che ci sono tre principali dimensioni di tasto:
- Micro Keys
- Regular Keys
- Mini Keys (una via di mezzo tra i due)
Generalmente, le tastiere vanno da un minimo di 25 tasti ad un massimo di 88 tasti. Inoltre, il grosso dilemma della pesatura è presto risolto. Infatti, una tastiera non pesata offre una sensazione “plasticosa” in cui il tasto torna indietro e non oppone alcun tipo di resistenza. Sono perfette per suonare sintetizzatori in cui il feeling al tatto non è particolarmente importante.
Se, invece, si preferisce avere un feeling più naturale su pianoforti virtuali, il nostro consiglio è quello di scegliere una tastiera con tasti pesati che, però, hanno un’estensione di 88 tasti e, quindi, di maggiori dimensioni.
Tastiere MIDI: funzioni e connessioni
Le dimensioni delle tastiere incidono anche sulle loro funzioni e connessioni. Generalmente, gli strumenti più piccoli hanno praticamente solo i tasti e qualche piccolo controllo che può servire a mappare un volume, andare su e giù di ottava. Invece, su tastiere di maggiori dimensioni, ci sono connessioni MIDI oltre a quelle USB e, soprattutto, la possibilità di collegare un pedale di espressione.
Se, invece, ci si vuole allontanare da tastiere tradizionali e con poche funzioni, è importante valutare soluzioni che abbiano delle funzioni per il controllo remoto della DAW.
Tastiere da viaggio con DAW Control
A tal proposito, approfondiamo le caratteristiche di due tastiere: la AKAI MPK Mini e la APC Key 25. Si tratta di due tastierine di piccole dimensioni con micro keys, estremamente solide con un numero di controlli davvero impressionante.
Infatti, hanno entrambe 8 manopole che possono essere mappate dove si vuole. Quindi, rispetto alle altre tastiere, sono collegabili ad una DAW oppure ai plugin andando ad avere il loro pieno controllo.
Un’altra caratteristica di tastiere di questo tipo è che sono alimentabili tramite USB e non attraverso un alimentatore esterno. Pertanto, possono essere collegate in qualsiasi momento al computer e portarle in giro. Infine, queste tastiere sono dotate anche di pad in gomma che servono a lanciare clip e ad essere mappati sui vari bottoni della DAW.
Tastiere Professionali e Connessioni CV
Queste tipologie di tastiere (come l’Arturia KeyStep Pro), oltre ad avere l’interfaccia USB e MIDI, ha anche tantissime uscite di control voltage che possono essere mandate con cavi mini jack a tutti i sintetizzatori.
Ma gli aspetti positivi non si fermano qui. Infatti, le tastiere di questo tipo hanno anche un arpeggiatore e un sequencer. Il consiglio è di affidarsi ad una tastiera di questo tipo se si ha intenzione di avere contemporaneamente un controllo approfondito sulla DAW e controllare i sintetizzatori hardware. Ovviamente, ci sono situazioni in cui si potrebbe volere una tastiera più grande e maggiore controllo su tutto.
Ecco perché potrebbe essere una buona idea quella di affidarsi ad una ARTURIA KeyLab Essential 61, una tastiera dai numerosi controlli con 9 encoder e altrettanti fader.
Tra le tastiere di questo tipo c’è anche la Novation 49SL MKIII, probabilmente, una delle opzioni più complete disponibili sul mercato. Anche in questo caso, la tastiera è dotata di tutti i controlli utili alla “causa”: transport, controlli hardware, encoder e tanto altro. Tuttavia, anche qui la tastiera non è pesata ma non è assolutamente questo l’obiettivo di questo strumento.
Un altro vantaggio della Novation 49SL MKIII è che presenta anche delle uscite CV ma ci sono anche due uscite separate configurabili da cui poter prendere volt per ottava, CV e gate cioè tutto ciò che serve per pilotare un modulare oppure un semi modulare.
Pad e superfici di controllo
Fino ad adesso, però, abbiamo parlato solamente di tastiere MIDI. Non è detto, però, che tu sia un grande tastierista: ecco perché hanno inventato i pad. In particolare, abbiamo deciso di fare riferimento a due strumenti: l’Ableton Push 2 e il NOVATION Launchpad Mini MK3.
Entrambi hanno 64 pad e possono essere utilizzati per due scopi: uno è quello di comportarsi come tastiera, l’altro è quello di poter lanciare delle clip pre-registrate da una DAW.
In ogni caso, se hai bisogno di un set up molto semplice da affiancare durante i live a dei synth, la scelta non potrà che ricadere su NOVATION Launchpad Mini MK3 che garantisce il giusto controllo di play, stop e navigazione all’interno della DAW.
Se, invece, preferisci un controllo approfondito, Ableton Push 2 è controller che mette a disposizione i pad ma anche l’accesso completo alle funzionalità della DAW.
DAW Controller
Ci sono, però, dei controller dedicati esclusivamente a ciò che sta accadendo nella DAW: i controller DAW. Questi strumenti si dividono essenzialmente in due categorie: quelli con o senza i fader motorizzati.
AKAI APC40 MkII, ad esempio, è dotata sia di pad che di fader per creare un bilanciamento di mix nelle tracce, oltre che di encoder a corsa infinita. Invece, il BEHRINGER X-Touch Compact è un controller DAW dotato del motore che farà muovere i fader.
La grossa differenza tra le due macchine è che nella BEHRINGER X-Touch Compact i fader si adattano istantaneamente ai volumi impostati passando da una scheda di 8 tracce all’altra.
Controller alternativi
In ultima analisi, ci sono tutti quei controller che non rientrano in nessuna delle categorie viste fino ad adesso. Si tratta di controller MIDI completamente configurabili da parte dell’utente. Stiamo parlando di alternative come: EXPRESSIVE E Touché e ENHANCIA Neova.
Già semplicemente alla loro vista le cose sono poco chiare. Il primo è un controller che può essere collegato a qualsiasi setup esistente e che è fornito anche di suoni e strumenti personalizzati. Il secondo, invece, è un controller MIDI ad anello che permette di esprimerti senza togliere le mani dalla tastiera avendo maggiore controllo e più creatività.