Legni per Chitarre Acustiche: Quali Sono i Migliori? Guida Completa 

Legni per Chitarre Acustiche: Quali Sono i Migliori? Guida Completa 

Quando si parla di chitarre acustiche, i legni che vengono utilizzati per realizzarle assumono un ruolo davvero importante in termini di risposta timbrica e di qualità del suono. Ma qual è il miglior legno per chitarra acustica? Quali sono le caratteristiche di ciascuno di loro? E, soprattutto, che legno devi scegliere il tuo strumento? 

Nelle prossime righe, abbiamo voluto fornirti una risposta a questa e altre domande confrontando il suono e le caratteristiche di alcune chitarra realizzate, ovviamente, tramite l’utilizzo di tipologie di legni diversi. 

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Legni per chitarre acustiche: massello o laminato? 

La prima distinzione da fare quando si parla di tipi di legni per chitarra acustica è tra massello e laminato. Nel mondo della chitarra, come anche in altri campi, la principale differenza tra queste due opzioni è che i primi sono realizzati con un unico pezzo di legno mentre i secondi sono composti da diversi strati di legno che vengono incollati insieme. 

In linea generale, una chitarra in legno massello è considerata di qualità migliore e garantisce un suono più caldo e ricco di armoniche. Tuttavia, questi strumenti sono anche decisamente più costosi rispetto a quelli realizzati in legno laminato. 

I legni laminati, invece, sono più resistenti alle variazioni di umidità e di temperatura. Inoltre, sono disponibili ad un costo inferiore e sono un’ottima scelta per i chitarristi alle prime armi o per chi non ha intenzione di spendere troppo per una chitarra acustica.  

Tavola armonica 

Detto questo, i legni che incidono maggiormente sul suono dello strumento sono quelli che vengono utilizzati per la costruzione della tavola armonica, per le fasce e per il fondo.  

Ad esempio, nella Guild D-140CE la tavola armonica è in abete rosso massello, un legno utilizzato per le sue proprietà acustiche eccellenti che lo rendono ideale per la costruzione di chitarre con una buona risposta armonica e una tonalità brillante. Nel complesso, ha una buona durata nel tempo e ha delle caratteristiche estetiche molto piacevoli. 

Anche il legno di cedro è spesso utilizzato per le tavole superiori delle chitarre acustiche. Si tratta di un legno leggero e rigido che tende ad avere una tonalità più calda e rotonda rispetto all’abete. Inoltre, il legno di cedro ha una grana più aperta rispetto al legno di abete e ciò conferisce alla chitarra un aspetto più vissuto e rustico. Anche in questo caso, ci sono diverse tipologie di legno di cedro che differiscono tra di loro in termini di sfumature sonore.

Oltre al cedro e l’abete, ci sono anche altri legni meno utilizzati come il noce, mogano, il koa oppure il larice. Le chitarre con tavola armonica in mogano come la Guild D-120CE sono degli strumenti che hanno meno proiezione sonora delle chitarre in abete ma producono una risposta più pulita, delicata e spostata sulla gamma delle medie frequenze. 

Fasce e fondo 

Focalizzando l’attenzione sulle fasce e il fondo, bisogna specificare che per questa componente vengono utilizzati molti più legni rispetto a quelli dedicati alla tavola armonica. La motivazione è molto semplice: le fasce e il fondo non devono sostenere il carico dato dalla tensione delle corde. Ecco perché vengono utilizzati tutti quei legni che possono essere facilmente piegati durante la lavorazione. Pertanto, non è raro trovare legni più densi e duri. esattamente il contrario di ciò che avviene per le tavole armoniche. 

Quindi, se in passato venivano utilizzati principalmente opzioni come il palissandro, il mogano e l’acero, negli ultimi vent’anni c’è stato un cambiamento sostanziale con la maggior parte dei costruttori che hanno deciso di rivolgersi alle caratteristiche di legni come koa, ovangkol e ziricote. 

Ciò è avvenuto per rispondere a diverse esigenze del mercato come la ricerca di un aspetto estetico differente e più caratterizzante ma anche per motivi legati alla sostenibilità. Devi sapere, infatti, che l’utilizzo del palissandro ha subito diverse limitazioni a livello internazionale. Oggigiorno, quindi, fasce e fondo rappresentano la distinzione sostanziale più netta per la scelta di una chitarra. Ecco perché abbiamo deciso di approfondire i diversi legni in cui queste componenti possono essere realizzate. 

Palissandro  

E’ possibile dividere i legni per chitarra acustica utilizzati per la costruzione di fasce e fondo in grandi famiglie che hanno caratteristiche e particolarità visive e sonore simili. La prima famiglia è quella dei palissandri, in cui rientra la Guild F-150CE, un tipo di legno che ha un carattere ricco di sustain e di armoniche con un suono più scuro e meno morbido. Si tratta di un aspetto che si nota soprattutto sulle chitarre di grosse dimensioni come le jumbo. 

Tuttavia, la grande presenza di sustain, in particolar modo sulle basse frequenze, può andare a coprire il suono dei cantini con un suono meno definito. Dal punto di vista estetico, invece, si avranno degli strumenti molto belli con delle sfumature che vanno dal rosso, al marrone e al nero. 

Mogano 

Invece, le chitarre acustiche con fondo e fasce in mogano sono caratterizzate da un suono brillante e meno articolato, più definito ed equalizzato. Tutto ciò si traduce in un buon compromesso sulle chitarre di grandi dimensioni, mentre su strumenti più piccoli si può notare un po’ di carenza sulle basse frequenze. 

Anche esteticamente, si tratta di un legno completamente diverso rispetto al palissandro. La sua figurazione è molto più piatta, senza venature marcate e con una colorazione molto più uniforme.

 

Acero 

Con la Guild F-250CE, invece, ci spostiamo nel mondo delle fasce e fondo realizzate in acero. Il suono dei legni della famiglia dell’acero è caratterizzato da una grande pulizia, senza che ci sia un’eccessiva enfatizzazione delle basse e delle alte frequenze. Nel complesso, il suono risulta molto percussivo e con un sustain limitato, quindi, adatto alle chitarre che dovranno essere suonate in strumming. 

La presenza di minor sustain, rende l’acero un legno meno incline al feedback, in quelle situazioni in cui ci sono alti volumi. Esteticamente, l’acero è particolarmente riconoscibile per la presenza di venature orizzontali e di una finitura fiammata, molto caratteristica. Gli altri legni che è possibile includere nella famiglia dell’acero sono il ciliegio, il mirto e il sassofrasso. 

Infine, ci sono anche altri legni che vengono utilizzati per il fondo e le fasce come il noce e il koa. Sono alternative che garantiscono un suono molto particolare e sono piuttosto difficili da trovare nella produzione di chitarre su larga scala. Ciò non significa che il risultato sonoro sia manchevole, anzi, anche a livello estetico differiscono da tutti i legni analizzati fino a questo momento garantendo personalità e un grande carattere. 

Conclusioni 

Come avrai potuto capire, i tipi di legni per chitarra acustica sono numerosi e ognuno di loro presenta delle caratteristiche sonore ed estetiche peculiari e uniche. Alcune opzioni garantiscono un suono più caldo e morbido, mentre altre, come il mogano, offrono un timbro più scuro e incentrato sulle basse frequenze. Un altro aspetto su cui incide il tipo di legno è sicuramente il prezzo

Legni più resistenti come il massello sono tipici di chitarre acustiche più costose. Invece, se hai intenzione di acquistare uno strumento economico e perfetto per i principianti, il nostro consiglio è quello di scegliere una chitarra in legno laminato che garantisce una buona resa sonora ad un prezzo decisamente più accessibile.