Marshall "standard" e Marshall Studio: Quali Differenze di Suono?

Marshall "standard" e Marshall Studio: Quali Differenze di Suono?

Quando si parla di chitarra elettrica, è impossibile non fare un riferimento a Marshall, storico brand che ha accompagnato proprio lo strumento della “sei corde” in varie epoche, attraverso amplificatori leggendari che hanno caratterizzato il sound di alcune delle band musicali più importanti al mondo. Analizzare il suono dei suoi amplificatori, inoltre, è anche un modo efficace per capire se sono soluzioni che possono venire incontro alle tue esigenze di chitarrista. 

Nelle prossime righe di questa guida, il nostro obiettivo è quello di approfondire le caratteristiche e le peculiarità delle tre testate monocanale della serie Studio di Marshall. Faranno al caso tuo? 

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“Studio” VS “Standard”: quali sono le differenze? 

Una delle domande più frequenti in merito alla serie “Studio” di Marshall è la seguente: “questi amplificatori suonano come quelli originali?”. Da un punto di vista sonoro, la principale differenza tra la serie Studio e la versione Standard è da riscontrare nel corpo del suono e, in particolare, nelle frequenze basse. 

Tutti e tre gli amplificatori, in condizioni normali, hanno un corpo diverso e più pieno sulle basse frequenze. Tuttavia, la pasta sonora è facilmente sovrapponibile, essendo delle testate monocanale che hanno bisogno di volume per poter saturare. 

Ovviamente, la versione più piccola ha meno headroom e satura con maggiore facilità. Inoltre, su tutti e tre gli amplificatori c’è la possibilità di cambiare la potenza, passando da 20 W a 5 W. 

Sono davvero amplificatori “casalinghi”?

A proposito di Watt, il secondo punto da analizzare è proprio la loro capacità di essere utilizzati in casa. Sebbene il wattaggio possa essere diminuito da 20 W a 5 W, sono ampli che richiedono comunque un certo livello di volume per poter saturare e 5 W sono sufficienti per dar fastidio ad un’intera palazzina. 

Pertanto, potrebbe valer la pena rivolgersi ad un attenuatore di potenza come il Torpedo Captor X, un dispositivo che consente anche di mandare il suono dell’amplificatore in una scheda audio, nel caso in cui si presentasse l’esigenza di registrare. 

Qual è il miglior suono Marshall?

Marshall Mini JCM800

La Mini JCM800, come tutti gli altri amplificatori, è un dispositivo piuttosto semplice che prevede una piccola sezione EQ con alti, medi, bassi e presence. Gli ultimi due potenziometri, invece, incidono sul Master Volume e sul volume del preamp. 

Essendo un amplificatore monocanale, vige la regola che più alziamo il volume, più si arriva a saturazione. Non vi è possibilità di schiacciare un canale e andare direttamente sull’Overdrive.  

Il JCM800 è stato l’amplificatore che ha dominato durante gli anni ‘80, nella scena rock e metal. Tuttavia, per ottenere quelle sonorità così distorte, l’ampli ha bisogno dell’aiuto di un pedale ad hoc. 

La JCM800 è dotato anche di due input, quello che viene definito High, il canale con il Gain più alto, è quello Low, che è il canale con il Gain più basso e che può essere utilizzato anche come “base” per i pedali. 

Marshall SV20H “Plexi”

Il Plexi è un amplificatore che è stato utilizzato da alcuni dei più grandi chitarristi della storia come Malmsteen e Hendrix. Ha segnato un periodo storico nel mondo della chitarra elettrica e, sebbene, sia spesso associato al mondo rock, il suono della Plexi può anche spaventare, così carico di frequenze medie e medio-alte. 

A differenza del JCM800, il Marshall SV20H presenta i 4 input tipici: a sinistra c’è il canale Bright, a destra i due canali Normal. Questo amplificatore consente di ponticellare i due canali e, quindi, di utilizzarli insieme. 

Sul SV20H c’è un volume dedicato al canale Bright e uno dedicato al canale Normal. Collegandoli, è possibile miscelare i due volumi per ottenere un terzo canale che è la fusione dei due e che consente di ottenere la distorsione tipica della Plexi. 

Marshall Studio JTM 

Rispetto agli amplificatori ascoltati fino ad adesso, il JTM è un mondo completamente a parte. Si tratta di un ampli estremamente più vintage con un timbro sonoro molto meno definito e meno distorto. Dal punto di vista dei collegamenti, si presenta molto simile alla Plexi con un canale Bright e uno Normal. Anche in questo caso, è possibile ponticellare i due canali, mischiandoli. 

Il Clean del JTM è molto organico e “vero”, tuttavia, se l’intenzione è quella di far saturare le valvole, è necessario far entrare in gioco il canale Normal, per produrre una saturazione molto vintage. 

Tra gli aspetti interessanti di rivolgersi al Marshall JTM c’è sicuramente la possibilità di accedere ad un bel suono Classic Rock e ad un Clean cristallino. Oltre ciò, è importante sottolineare anche la presenza dell’Effect Loop, funzionalità aggiunta per tenere il passo rispetto agli altri amplificatori. 

Quale amplificatore Marshall scegliere? 

Concluso il confronto tra tre amplificatori che hanno fatto la storia del brand Marshall, è arrivato il momento di tirare le somme e capire quale opzione consigliare in base alle tue esigenze. 

Per prima cosa, se il tuo interesse è orientato verso il suono classico vintage Marshall e non ti interessa accedere a funzionalità avanzate, il nostro suggerimento è quello di rivolgerti alla Mini Plexi di Marshall. Si tratta di un amplificatore che cattura alla perfezione il suono autentico di Marshall, un vero pilastro della storia del rock. 

Se il tuo approccio alla musica è più “pesante”, potresti rivolgerti alla potenza del Marshall JCM800, amplificatore prediletto da molte leggende del rock e del metal. Questo ampli offre un timbro più distorto e aggressivo, perfetto per chi cerca un suono più graffiante. 

Invece, se desideri accedere ad un amplificatore più versatile, il nostro suggerimento non può che essere il Marshall Studio JTM. E’ una scelta adatta per chi è alla ricerca di un suono pulito impeccabile che può essere plasmato a proprio piacimento attraverso l’utilizzo di pedali. 

Conclusioni 

La scelta tra questi modelli di amplificatori Marshall dipende esclusivamente dalle tue preferenze sonore, dal genere musicale e dalle tue esigenze specifiche in qualità di chitarrista. Ogni amplificatore Marshall è in grado di offrire un’esperienza sonora unica nel suo genere, tutto ciò che potrebbe fare la differenza nel plasmare il suono tuo e della tua chitarra.