Siamo certi che tu abbia già sentito parlare di Gretsch, il brand americano celebre per realizzare chitarre elettriche di qualità e non solo. Nella guida di oggi, abbiamo deciso di mostrarti tre modelli, di fascia di prezzo crescente, con caratteristiche differenti e con destinazioni di utilizzo diverse. Nel complesso, si tratta di chitarre elettriche Gretsch piuttosto economiche ma che, non per questo, peccano in termini di qualità e di carattere. Per scoprire di quali strumenti stiamo parlando, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo:
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Breve storia del brand Gretsch Guitars
Sono 135 gli anni che Gretsch è coinvolta nella produzione di chitarre e di strumenti musicali. La storia di questo brand inizia a metà del 19° secolo, quando Gretsch è impegnata nella produzione di tamburi. Solo nei decenni successivi, il marchio americano è riuscito ad imporsi nel settore delle chitarre, attirando i musicisti più famosi di tutti i tempi.
Alcuni dei chitarristi assolutamente da citare sono Chet Atkins, Duane Eddy, George Harrison, Pete Townshend, John Frusciante e Jack White.
La storia di Gretsch parte nel 1883 quando Friedrich Gretsch, immigrato tedesco di 27 anni, apre a Brooklyn un negozio dedicato alla lavorazione di banjo e tamburi. Dopo la morte di Friedrich, avvenuta prematuramente a 39 anni, il negozio continua ad essere gestito da Rosa e Fred, rispettivamente moglie e figlio.
Fred fu probabilmente uno dei fautori del successo del marchio Gretsch, in quanto l’azienda divenne, in due decenni, uno dei principali produttori di strumenti negli Stati Uniti. Tuttavia, solo a partire dagli anni Trenta, il marchio americano iniziò la produzione di chitarre, dopo che Fred aveva capito che il nuovo trend nel settore degli strumenti musicali sarebbe stato proprio questo.
Insomma, a partire da quella intuizione, Gretsch raggiunse il successo in tutto il mondo, attraversando un percorso tortuoso e condito da due guerre mondiali, un’acerrima rivalità con Fender (divenuta poi proficua partnership) e un blocco della produzione di chitarre durato fino al 1989.
Migliori Chitarre Elettriche Gretsch Economiche
GRETSCH G2210 Streamliner Junior
Per la nostra analisi non potevamo non partire dal modello più economico di Gretsch, la Streamliner Junior. Dal punto di vista della costruzione, questa Gretsch è realizzata con body e manico in nato, mentre la tastiera è in alloro. Invece, spostandoci sul suono, si tratta di uno strumento con le frequenze alte molto a fuoco e frequenze basse piuttosto importanti. Nel complesso, può essere ritenuta a tutti gli effetti il best buy nella sua fascia di prezzo, considerando il campo delle Les Paul style.
Invece, la configurazione elettronica presenta un selettore a tre posizioni e due manopole, una per il tono e una per il volume. La Streamliner Junior monta un paio di pickup Broad’Tron dal suono piuttosto versatile.
GRETSCH G5230T Electromatic
Salendo leggermente di prezzo, si posiziona l’Electromatic, una chitarra elettrica dalle tipiche sonorità Gretsch e finalmente caratterizzata da un Bigsby. L’Electromatic è realizzata con body a camera e manico in mogano, mentre la tastiera è in noce nera. Uno dei punti di forza di questo strumento è sicuramente la dinamica, in quanto l’Electromatic cambia suono semplicemente modificando il modo di utilizzare la mano destra. In ogni caso, il timbro di questa Gretsch si traduce in bassi pieni e reattivi e una fascia di frequenze alte piuttosto brillante.
Dal punto di vista della configurazione elettronica, l’Electromatic è caratterizzata da due pickup Blacktop Filter-Tron, da un selettore a tre posizioni, due manopole per il volume e una per il tono.
GRETSCH G2622 Streamliner Center Block Double Cut
Infine, il terzo modello di questa guida non poteva che essere una semiacustica, probabilmente una delle alternative più iconiche di casa Gretsch. Ciò che stupisce della Streamliner è che si tratta di una chitarra che non ha il tipico suono di una semiacustica ma, anzi, offre una sua personalità con un timbro potente e una presenza di bassi piuttosto robusta.
La Streamliner è realizzata con body, top e fondo in acero laminato. Il manico è in nato mentre la tastiera è in alloro. Infine, è presente anche un binding di colore bianco invecchiato. La configurazione elettronica, invece, prevede un selettore a tre posizioni, due manopole per il volume, un volume principale e una manopola per il tono. Completano lo strumento due humbucker Broad’Tron BT-2S.
Chitarre elettriche Gretsch: consigli per gli acquisti
Prima di scegliere una chitarra elettrica Gretsch, però, è necessario considerare alcuni aspetti di fondamentale importanza. Primo tra tutti la forma del corpo. Come avrai visto, 2 opzioni su 3 sono delle chitarre solid body dal suono pieno e corposo. La terza, la Streamliner, è un’alternativa hollow body che tipicamente offre timbri caldi, rotondi e più morbidi.
Un altro elemento da considerare è la qualità costruttiva dello strumento. Nel complesso, pur analizzando strumenti tendenzialmente economici, possiamo affermare con certezza che si tratta di opzioni dall’ottimo rapporto qualità/prezzo realizzate con legni di buon livello. Ad esempio, la Streamliner è completamente in acero laminato, così come l’Electromatic che è caratterizzata dal mogano.
Infine, come terzo elemento, dobbiamo soffermarci sulla semplicità di playing di queste chitarre. Tutti e tre gli strumenti analizzati presentano un manico con un collo a U “sottile”, che permette di suonare più velocemente e di spostarsi più facilmente lungo la tastiera. A questo aspetto è anche collegata la presenza o meno del ponte Bigsby, elemento caratterizzante delle chitarre Gretsch, e che, in questa guida, è disponibile solamente sull’Electromatic. La sua integrazione è sicuramente un plus ma anche un elemento che influenza la tenuta dell’accordatura della tua chitarra.