Quali sono le migliori chitarre signature? E qual è la scelta che devi fare per poter suonare al meglio generi dal rock al metal? Abbiamo deciso di prendere in considerazione tre chitarre elettriche come la EVH Wolfgang Standard, la Jacskon PRO HT6 Juggernaut di Misha Mansoor e la Sterling Majesty John Petrucci. Qual è la tua preferita? Continua a leggere l’articolo oppure guarda il video completo:
Chitarre signature significato
Ma cosa è una chitarra signature? Cosa significa signature? Le chitarre elettriche signature non sono altro che modelli che portano la firma di celebri musicisti. Già a partire dal 1830, i migliori liutai di quel tempo collaboravano con i principali chitarristi dell’epoca per realizzare modelli completamente personalizzati.
Il principio era pressoché lo stesso. I chitarristi, in quanto musicisti famosi e affermati, prestavano il loro nome e la loro competenza per la progettazione di particolari modelli di chitarra che avrebbero avuto l’obiettivo di aiutare i musicisti normali a suonare come loro.
Certo, avere a disposizione una chitarra di Hendrix oppure di Van Halen non significa suonare come loro. Tuttavia, è sicuramente un vanto poter suonare uno strumento molto simile a quello dei nostri chitarristi preferiti.
Sebbene la maggior parte delle signature siano riferite ad artisti metal, questi modelli non esauriscono l’intera offerta. Anche Fender con le sue Stratocaster ha onorato artisti del calibro di Clapton e Malmsteen. Altri nomi di artisti leggendari sono Jeff Beck, Buddy Guy, Stevie Ray Vaughn.
Migliori chitarre elettriche signature
1. EVH Wolfgang
La EVH Wolfgang Standard è una chitarra elettrica con il corpo in tiglio e il manico in acero baked, ovvero cotto al forno, per rimuovere l’umidità e renderlo così più stabile. Il modello Wolfgang prevede il ponte Floyd Rose, un selettore a tre posizioni e due humbucker EVH Wolfgang.
Sebbene questo modello non ispiri di certo suoni puliti, con il selettore in posizione centrale e l’aggiunta di qualche effetto è possibile accedere a sonorità davvero interessanti. Tuttavia, questa chitarra trasuda rock da tutti i pori e basta semplicemente alzare un po’ il gain dell’amplificatore per ottenere dei suoni cattivi.
2. Jackson Pro HT6 Juggernaut di Misha Mansoor
La seconda tra le chitarre signature è la Jackson Pro HT6 Juggernaut di Misha Mansoor, conosciuto come il fondatore e uno dei tre chitarristi dei Periphery. Anche in questo caso, il body è in tiglio così come il manico è in acero baked. A differenza del primo modello, la Jackson monta delle meccaniche autobloccanti, il ponte fisso e due pickup Misha Mansoor MM1 e un selettore a 5 posizioni.
Un’altra caratteristica interessante di questo strumento è il potenziometro del tono che è sempre bypassato tranne nel momento in cui attiviamo il potenziometro push pull. Ciò è stato impostato per evitare di chiudere il tono per errore e iniziare a suonare senza il tono aperto al 100%. Un fattore da sottolineare sono i dot laterali che si illuminano al buio e che potrebbero risultare molto utili soprattutto durante i live.
Come anticipato, i pickup sono stati realizzati da Jackson appositamente per il chitarrista dei Prophery e il selettore a cinque vie ci consente di avere una importante versatilità passando facilmente dai suoni puliti a quelli distorti.
3. Sterling John Petrucci
L’ultima di questo confronto è la Sterling Majesty di John Petrucci, una chitarra elettrica con corpo in mogano, così come il manico, mentre la tastiera è in palissandro. La Sterling Majesty presenta meccaniche autobloccanti e un ponte Sterling Tremolo. I pickup montati sulla Majesty sono due Sterling Humbucker che offrono un timbro molto simile a John Petrucci, sia con i suoni clean che con quelli distorti.
La Sterling Majesty è una chitarra che si trova completamente a suo agio con i suoni distorti. Inoltre, presenta un potenziometro push push che permette di attivare un boost di 12 db.
Conclusioni
Qual è la chitarra elettrica signature che hai preferito? Facendo un breve riassunto di quanto visto (e ascoltato!), la EVH Wolfgang Standard è una chitarra che trasuda rock da tutti i pori che ha un rapporto qualità/prezzo davvero interessante. I pickup sono efficaci e si adattano sia suoni puliti che rock. Anche dal punto di vista del design, i colori scelti per questi modelli sono sgargianti e accattivanti.
La signature di Misha Mansoor è una vera macchina per suonare metal. La Jackson monta un ponte fisso e meccaniche autobloccanti che la rendono perfetta anche per cambiare accordature. Interessanti anche i dot illuminati che destinano questo modello a chitarristi che calcano i palchi molto frequentemente. Anche dal punto di vista del design, il nero satinato la rende uno strumento davvero accattivante.
Infine, la Sterling Majesty è il modello più costoso di questo confronto. Nel complesso, le caratteristiche di questa chitarra sono più elaborate con un manico che rende semplicissimo raggiungere tutti i tasti della tastiera. Probabilmente, dal punto di vista del design la finitura non è paragonabile al modello di Music Man. La Sterling Majesty è destinata ai chitarristi che vogliono uno strumento estremamente leggero e maneggevole.