Troppo spesso passa l’idea che le chitarre elettriche siano tutte uguali. Tuttavia, è palese che qualcosa non torni: prezzi così differenti tra un modello e l’altro (anche del medesimo brand) non sarebbero giustificabili. Quindi, cosa cambia tra una chitarra e l’altra confrontando lo stesso modello su fasce di prezzo diverse?
Abbiamo deciso di realizzare questo esperimento sulle migliori Epiphone SG, una tipologia di chitarra elettrica - la diavoletto, appunto - che ha fatto la storia del rock ed è una delle più iconiche in circolazione. Scopri quali sono le differenze continuando a leggere la guida oppure guardando il video completo:
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Migliori Epiphone SG: Quali Sono?
1. Epiphone SG Special
La prima del confronto è anche la più economica. La Epiphone SG Special, infatti, è una chitarra elettrica con un prezzo ben al di sotto di 200 €. La SG Special presenta un corpo in pioppo con il top in mogano impiallacciato, il manico è in okoume e la tastiera è in palissandro.
Considerando il prezzo ma anche la qualità dei materiali con i quali è realizzata si posiziona in una fascia di prezzo bassa. Nonostante l’economicità, il suono della Epiphone SG Special è buono con un po’ di confusione sulle frequenze basse e medie. Tuttavia, non si esprime al meglio nei suoni puliti.
Il feeling sulla chitarra esprime la natura economica dello strumento, particolarmente leggero e con una verniciatura molto sottile sul body. Dal punto di vista della configurazione elettronica, la Epiphone SG Special presenta solo due potenziometri, volume e tono.
2. Epiphone SG Muse
Raddoppiando il prezzo, ci affidiamo al sound della Epiphone SG Muse, uno strumento che già a primo impatto sembra essere un altro mondo rispetto alla prima opzione. Il peso della chitarra elettrica è maggiore, mentre l’hardware e la verniciatura risultano più convincenti. Anche le meccaniche sono più precise e garantiscono un’accordatura durevole.
L’incremento di prezzo è ciò che si nota nel suono della Epiphone SG Muse. Infatti, la SG Muse non fa più fatica sui suoni puliti (le alte frequenze sono presenti) e ciò si riflette anche sui suoni distorti che, in generale, sono più precisi e più graffianti.
Anche dal punto di vista della struttura, le differenze si notano eccome. Il body è realizzato in mogano con un binding che percorre tutto il manico, anch’esso in mogano. La tastiera non è più di palissandro ma è realizzata in indian laurel e i tasti sono ben posati. I pickup montati sulla SG sono degli Alnico Classic Pro, sia al ponte che al manico. La Epihone SG Muse è una vera e propria SG che è perfetta anche per i chitarristi non più principianti.
3. Epiphone SG Prophecy
La terza e ultima chitarra del confronto è la Epiphone SG Prophecy nella sua colorazione nera. La SG Prophecy è uno strumento di un livello completamente diverso rispetto ai primi due anche se continua a rimanere in una fascia di prezzo media.
Il body della Prophecy è realizzato in mogano mentre la tastiera è in ebano. Un appunto particolare deve essere fatto sui pickup, dei Fishman attivi che offrono delle sonorità interessanti soprattutto perché possono essere anche splittati in single coil. La Epiphone SG Prophecy è sicuramente la chitarra che ha un suono più definito, più orientato verso l’hard rock e il metal e con caratteristiche più moderne.
Spostandoci verso la configurazione elettronica, la SG Prophecy ha solamente due potenziometri, volume e tono. Infine, monta delle meccaniche autobloccanti Grover che rappresentano una vera e propria sicurezza.
Breve storia della SG
La SG, che sia Epiphone o Gibson, è senza dubbio uno degli strumenti più iconici della storia del Rock. Passata tra le mani di Angus Young e Toni Iommi, questo modello di chitarra elettrica è stata progettata per tappare il calo di vendite avuto dalla Les Paul a partire dal 1958.
Tuttavia, diversamente da quello che si potrebbe pensare, l’introduzione della SG non fu un drastico cambiamento nei piani di Gibson. Infatti, la casa americana aveva realizzato un modello di Les Paul a doppia spalla mancante, la Les Paul Special, che aveva le fattezze della più moderna SG. A partire dal 1960, Gibson decise di cambiare il nome del modello passando da Les Paul Special a SG Special.
Tra il 1961 e il 1963, il design della SG è stato riprogettato da Ted McCarty che propose 4 varianti che differivano in termini di pickup montati. I modelli di SG realizzati in quegli anni sono rimasti praticamente invariati.
Sebbene l’introduzione nel mercato della Gibson SG non fu priva di critica, questo modello di chitarra elettrica iniziò ad essere adottato dai grandi della musica. Ad esempio, Robby Krieger ne fece un cavallo di battaglia del sound dei Doors e anche Eric Clapton era solito suonarla nei Cream. Ovviamente, è impossibile non citare Angus Young e gli AC/DC che hanno portato la SG nell’Olimpo delle chitarre elettriche.