Hai intenzione di acquistare una chitarra acustica elettrificata? Fermati! Potrebbe essere una buona idea quella di comprare una chitarra acustica tradizionale per poi aggiungere un sistema di preamplificazione in seguito.
Nella guida che stai per leggere, che riguarda i migliori microfoni per chitarra acustica, abbiamo deciso di mettere a confronto il suono dello strumento ripreso da 3 diversi microfoni esterni. In questa maniera, capirai quali sono le differenze e qual è il microfono più adatto alle tue necessità.
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Perché scegliere un microfono per chitarra acustica?
Quando si tratta di amplificare il suono di una chitarra acustica, la prima domanda che ci si dovrebbe porre è: “perché ne abbiamo bisogno?”.
Prendiamo in considerazione due tipologie di chitarristi:
1) chitarrista che suona in contesti di gruppo, in sala prove oppure in locali
2) chitarrista che suona spesso in salotto e utilizza la propria chitarra insieme alla voce.
Se rientri nella prima tipologia di chitarrista, probabilmente sarebbe più utile e più pratico un sistema integrato nella chitarra. Ovviamente, qualora facessi parte della seconda categoria di chitarristi, allora sarebbe più adatto un sistema di microfoni, per diverse ragioni.
Detto questo, potresti obiettare che il microfono è un costo aggiuntivo da sostenere oltre a quello della chitarra. Sebbene questa obiezione sia giusta, è importante sottolineare che gli strumenti acustici tradizionali hanno un prezzo inferiore rispetto a quelli elettrificati, proprio perché al loro interno non viene montato nessun sistema microfonico.
I microfoni che abbiamo scelto di mostrarti in questa guida hanno tutti caratteristiche diverse e si posizionano in una fascia di prezzo che corrisponde proprio a quella differenza di costo che c'è tra la chitarra dotata di preamplificatore e lo strumento puramente acustico.
Le alternative di cui ti parleremo sono lo Shure SM57, l'SE Electronics SE7 in coppia stereo e l’Aston Microphones Origin (da solo e in coppia).
Migliori Microfoni per Chitarra Acustica
Shure SM57
SM57 è un microfono dinamico con diagramma cardioide e risposta in frequenza 40Hz-15kHz. È uno dei microfoni che più spesso si vedono davanti alle casse degli amplificatori poiché è diventato ormai uno standard del settore. Lo Shure SM57 è un microfono dinamico unidirezionale che ha una risposta meno enfatizzata sui transienti (i picchi di segnale) e con una ripresa sonora ben definita verso una direzione.
Se ci spostiamo lateralmente rispetto all'asse del microfono, il suono dello strumento subirà un attenuazione fino a sparire del tutto man mano che ci allontaniamo. Il lato positivo della faccenda è che i microfoni dinamici sono proprio capaci di essere relativamente insensibili al rumore ambientale per concentrarsi sulla sorgente diretta.
La risposta in frequenza dello Shure SM57 è piuttosto completa anche se risulta un po’ più scarico rispetto ad un analogo microfono a condensatore perché meno presente sulle bande estreme della risposta in frequenza.
Quando è consigliabile dunque l'uso di un microfono come lo Shure SM57? Se sei un chitarrista a cui piace suonare ad alto volume e in strumming oppure se è necessario registrare una parte di chitarra in cui c’è bisogno di tenere sotto controllo le dinamiche, puoi usarlo nella classica posizione all'altezza del 12esimo tasto della chitarra con la capsula rivolta verso la mano destra.
SE Electronics SE7
La seconda opzione a disposizione è rappresentata dalla coppia di microfoni SE Electronics SE7, modelli a condensatore a diaframma piccolo e diagramma polare cardioide, risposta in frequenza 20Hz - 20kHz, con passa-alto a 80Hz (che elimina il rimbombo sulle basse frequenze e riduce l'effetto prossimità) e pad di pre-attenuazione -20dB. Gli SE Electronics SE7 sono molto comodi per la registrazione perché hanno una risposta in frequenza piuttosto bilanciata anche quando la sorgente sonora non è proprio correttamente direzionata verso il microfono.
La disponibilità di una coppia di microfoni identici permette di avere due riprese con sensibilità e risposta praticamente identiche, in grado di restituire un’immagine molto dettagliata del suono della chitarra.
Una coppia di microfoni permette di avere un suono stereo che vale la pena sfruttare con una chitarra importante in situazioni in cui è fondamentale ottenere tutti i dettagli del suono dello strumento all'interno del mix.
La configurazione che viene utilizzata per questo tipo di microfoni è la cosiddetta XY che prevede il posizionamento delle capsule dei due microfoni vicine in maniera tale da formare un angolo di 90°. Il risultato è che il microfono di sinistra catturerà il lato destro dell'ambiente di ripresa dello strumento, mentre quello di destra riprenderà il lato opposto.
Aston Microphones Origin
Infine, la terza alternativa è l’Aston Microphones Origin, un microfono a condensatore a diaframma largo in grado di catturare al meglio le caratteristiche sonore sia di uno strumento come la chitarra e sia della voce.
Si tratta di un microfono a condensatore a diagramma cardioide, risposta in frequenza 20Hz - 20kHz e passa-alto a 80Hz, con una sensibilità maggiore rispetto alle opzioni analizzate precedentemente. Ciò si traduce in un maggior dettaglio sonoro e in una maggiore risposta dinamica.
Attraverso due microfoni a condensatore come gli Origin è possibile realizzare una ripresa stereo attraverso la cosiddetta microfonazione AB, che consiste nel posizionare uno dei due microfoni all'altezza del dodicesimo tasto, rivolto verso la buca (la principale sorgente sonora) e a una distanza di circa 30 cm dal manico della chitarra. Anche l’altro microfono sarà posizionato a una distanza di 30 cm dal corpo della chitarra e rivolto verso la buca, ma facendo attenzione alla regola “3 a 1”: se il microfono A, quello che abbiamo posizionato davanti al dodicesimo tasto, è distante 30 cm dal manico, il microfono B (anch'esso distante 30 cm dalla sorgente sonora) dovrà essere distante dal microfono A 3 volte quei 30 cm e quindi 90 cm.
Questo serve per evitare i problemi di fase causati dalla doppia ripresa ravvicinata della stessa sorgente in configurazione stereo (i due segnali dovranno comunque essere sempre tenuti sugli estremi Left e Right perché non mono-compatibili).