La Stratocaster è una chitarra che è stata interpretata in decine di modi diversi e non parliamo solamente di Fender. Infatti, ci sono tantissimi brand che integrano nel loro catalogo un modello Strato Style con le loro personalissime specifiche.
Ma cosa succede quando una Strato viene costruita su precise indicazioni di alcuni chitarristi che hanno un modo molto particolare di suonare? Ecco perché abbiamo deciso di parlare delle migliori Stratocaster Signature, quei modelli realizzati in base alle preferenze di musicisti famosi con un curriculum di un certo livello.
Uno degli aspetti più interessanti sarà vedere come cambiano le chitarre a seconda del musicista che le ha ideate. Inoltre, è vero che acquistando una chitarra signature si diventa esattamente con il nostro beniamino? Ovviamente no, tuttavia, è importante notare come questi strumenti indirizzino lo stesso chitarrista a suonare in un certo modo. Scopri di quali sono le Stratocaster Signature di questa guida, continuando a leggere oppure guardando il video completo:
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Migliori Stratocaster Signature
Fender Stratocaster Eric Johnson
La prima chitarra che andiamo ad analizzare è quella di un guitar hero che tutti conoscono: Eric Johnson. La Fender Stratocaster Eric Johnson realizzata in UK presenta qualche elemento chiaramente ispirato al celeberrimo chitarrista ma, nonostante questo, si tratta di uno degli strumenti più tradizionali.
Infatti, tutte le caratteristiche sono quelle che ci si aspetterebbe da una Stratocaster: tre single coil, selettore a 5 posizioni, tre controlli, meccaniche in stile vintage. La prima differenza che si nota subito è la mancanza del coperchio utilizzato per coprire le molle del ponte. Si tratta di un aspetto da non sottovalutare perché molti chitarristi ritengono che la presenza del coperchio tenda a far risuonare le molle ancora di più e disturbare la registrazione dello strumento.
Inoltre, sulla placca dove ci sono le viti che mantengono il corpo incollato al manico, è presente il logo di Eric Johnson con le sue iniziali. Gli altri due fattori particolari di questa signature sono: i single coil, ideati da Eric Johnson; il manico dal profilo Soft “V”, generalmente utilizzato su chitarre anni ‘50.
Ibanez AT100CL Andy Timmons
Il secondo chitarrista di cui vogliamo parlare è un musicista che può essere accostato a Eric Johnson, almeno in termini di periodo temporale. Stiamo parlando di Andy Timmons e della sua Ibanez AT100CL, un modello Strato Style completamente diverso da quello realizzato da Fender.
L’Ibanez, infatti, si propone con una forma del corpo differente, più appuntita e con un tacco della chitarra smussato che consente di accedere facilmente agli ultimi tasti della tastiera. Il manico, realizzato in acero con finitura opaca, è la vera anima della chitarra e tutte le sue caratteristiche ci suggeriscono che Andy Timmons è un chitarrista particolarmente virtuoso.
Anche l’elettronica è piuttosto diversa rispetto alla classica configurazione di un Stratocaster. Infatti, anche se si tratta di una HSS, i due single coil non sono altro che due mini humbucker. Nel complesso, l’Ibanez AT100CL è uno strumento con tanto sustain e ottima tenuta dell’accordatura.
Jackson So-Cal Misha Mansoor
Cambiando completamente stile e periodo temporale, è arrivato il momento di parlare di un chitarrista molto moderno, Misha Mansoor, e della sua Jackson So-Cal Made in Japan. Nonostante il colore possa ingannare, Misha Mansoor è un chitarrista metal dallo stile aggressivo e veloce!
La scelta di questa chitarra è avvenuta perché è interessante notare come si possa passare da uno strumento dedicato al blues, come quello di Eric Johnson, ad una Strato perfetta per suonare heavy metal.
Una delle prime caratteristiche che salta all’occhio quando si parla della signature di Misha Mansoor è che il manico è davvero piccolo con un radius 20’’, cioè particolarmente piatto. Si tratta di una caratteristica inserita per favorire la velocità. Un altro accorgimento in ottica moderna è la smussatura presente sul tacco della chitarra che consente di accedere più facilmente agli ultimi tasti.
Inoltre, sparisce il terzo controllo e gli altri due potenziometri si spostano leggermente verso il basso per consentire una plettrata più libera e senza intralci. Infine, anche la configurazione elettronica è degna di nota con un’impostazione HSS con pickup Bare Knuckle.
Fender Stratocaster Cory Wong
L’ultima, ma non per importanza, è la Fender Stratocaster di Cory Wong, probabilmente uno dei più famosi chitarristi funk di questa generazione. Una delle prime caratteristiche di questo strumento e che difficilmente si nota riguarda la dimensione del corpo, leggermente ridimensionato e più piccolo rispetto a quello di una tradizionale Fender Stratocaster. Questo fattore incide sul peso e anche sul modo in cui la chitarra si poggia sulla gamba.
Sempre riferendoci al corpo, anche le smussature e le scanalature sono differenti, più profonde e anche il tacco della chitarra è stato rimodellato per consentire un accesso più semplice alle note più alte. Anche il manico non è un classico in stile Fender ma è un profilo D con radius compound che si va appiattendo man mano che ci si avvicina al body.
Anche l’elettronica ha dei dettagli particolari richiesti da Cory Wong. Ad esempio, la Strato monta i Seymour Duncan Cory Wong Clean Machine, dei pick-up perfetti per ottenere dei suoni “puliti”. Inoltre, il controllo del tono è un selettore push-push che permette di passare direttamente alla quarta posizione che attiva il pick-up al manico e quello centrale.