Quando si parla di strumenti dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, uno dei nomi che vengono subito in mente è sicuramente Yamaha Pacifica. In questa guida, abbiamo deciso di provarne 4 che si posizionano su altrettante fasce di prezzo differenti. Quale sarà la migliore in termini di caratteristiche e prezzo?
Per scoprire tutto su le 4 Yamaha Pacifica di questo articolo, continua a leggere le prossime righe oppure guarda il video completo:
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Migliori Yamaha Pacifica
Yamaha Pacifica 012
La prima chitarra di questa guida è la Yamaha Pacifica 012, uno strumento assolutamente entry level e appartenente ad una fascia di prezzo piuttosto economica. Ciononostante, è una chitarra elettrica davvero niente male con una tastiera in palissandro, corpo in mogano e manico in acero. La parte elettronica, invece, è caratterizzata da tre pick-up ceramici potenti, un selettore a 5 posizioni, volume, tono e un ponte tremolo. Una chitarra piuttosto semplice, senza troppi fronzoli ma che nel complesso si difende bene.
Yamaha Pacifica 112
Nella fascia di prezzo immediatamente superiore c’è la Pacifica 112, la cui caratteristica principale è quella di montare dei pick-up Alnico 5. In questo caso, la 112 ha manico e tastiera in acero, mentre il corpo è realizzato in ontano. Dal punto di vista dell’elettronica, invece, è montato un push-pull sul potenziometro del volume per splittare l’humbucker al ponte. Rimane invariato il selettore a 5 posizioni.
Yamaha Pacifica 311
Salendo di nuovo di categoria, c’è la Yamaha 311 probabilmente il modello più particolare perché dotato di pick-up P-90 al manico e un humbucker, per ottenere un suono piuttosto interessante. Anche in questo caso è presente un push-pull per splittare l’humbucker al ponte e un selettore in tre posizioni. Il corpo è in ontano mentre la tastiera in palissandro con manico in acero. Un altro elemento interessante disponibile sulle Yamaha Pacifica di questa fascia di prezzo è il capotasto Graph Tech. Infine, ci sono anche le meccaniche autobloccanti.
Yamaha Pacifica 612
Infine, chiude il quartetto la “sorella maggiore”, la Yamaha 612, il top di gamma che offre il brand giapponese per questa categoria di chitarre. Anche in questo caso, il corpo è in ontano, con manico in acero e tastiera in palissandro. La Yamaha Pacifica 612 ospita una configurazione di pick-up HSS (è disponibile anche la versione con humbucker e P-90). Completano la chitarra un ponte tremolo Wilkinson, un push pull per splittare il pick-up al ponte e un selettore a 5 posizioni. Anche in questo caso troverai il capotasto Graph Tech e le meccaniche autobloccanti.
Migliori Yamaha Pacifica: Consigli per gli Acquisti
Qual è la migliore Yamaha Pacifica in circolazione, quindi? Partendo dall’alternativa più economica, nonostante il suo prezzo, si tratta di una chitarra che suona bene, è comoda, intonata e probabilmente uno dei migliori strumenti con cui iniziare ad approcciarsi ad una chitarra elettrica. L’humbucker ha un buon volume che consente di spingersi verso stili musicali più audaci e anche i single coil svolgono il loro lavoro in maniera dignitosa.
Con la Yamaha Pacifica 112, invece, non si avverte più quel senso di chitarra entry-level, ha un prezzo piuttosto accessibile ed è uno strumento più che dignitoso. Estremamente comoda da suonare con un suono chiaro e scoppiettante, la Yamaha Pacifica 112 è una chitarra elettrica di tutto rispetto che impressiona in maniera piacevole.
La Yamaha 311 è una conferma ed è probabilmente l’opzione che, tra tutte, ha più personalità, complice anche la presenza del P-90. Nel complesso è una chitarra decisamente migliore rispetto alle prime due ad un prezzo leggermente superiore. Insomma, se hai una maggiore disponibilità di budget, la Yamaha 311 è veramente un best buy anche per il chitarrista un po’ più esperto che vuole accedere ad uno strumento comunque affidabile.
Infine, la Yamaha Pacifica 612 è uno strumento che sottolinea nella maggior parte delle sue caratteristiche l’appartenenza ad una fascia di prezzo decisamente superiore. Non ci sono particolari difetti ma si scontra con un numero decisamente più elevato di competitor che non la rendono la prima scelta in assoluto. Nel complesso, è uno strumento performante ma che, forse, ispira di meno rispetto alle altre tre opzioni.