Le casse monitor rappresentano un argomento molto importante per i DJ Producer, una figura professionale che presenta delle esigenze differenti rispetto ai semplici producer. Lavorando in casa oppure in piccoli studi, spesso i DJ Producer hanno la necessità di rivolgersi a monitor di piccole dimensioni, circa 5’’, considerando anche un certo limite di budget.
Ecco perché nelle prossime righe di questa guida, abbiamo deciso di mostrarti casse monitor economiche per DJ producer, in maniera tale da fare chiarezza sulle soluzioni disponibili in una fascia di prezzo entry-level.
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Cosa rende uniche le casse monitor per DJ producer?
Le casse monitor per DJ Producer e Producer, meglio definite come monitor audio o studio monitor, si distinguono dalle casse audio per l’ascolto domestico o hi-fi per una serie di caratteristiche progettuali e funzionali. Sono ottimizzate per fornire una risposta sonora precisa, fondamentale per l’ascolto ravvicinato (nearfield), consentendo a chi lavora in piccoli studi di cogliere ogni sfumatura del suono.
È inoltre importante precisare che non c'è una reale differenza di destinazione tra i monitor nearfield usati dai DJ Producer e quelli impiegati nei grandi studi professionali. Le differenze principali risiedono nella qualità costruttiva e del progetto acustico, legate alla tipologia dei componenti come il tweeter, il midrange (se presente), e la dimensione del woofer, che influiscono sulla risposta in frequenza, specialmente sui bassi. Queste caratteristiche, ovviamente, si riflettono nel prezzo del prodotto.
A differenza delle casse standard che spesso colorano il suono per renderlo più gradevole all’ascolto, le casse monitor per DJ producer mirano ad offrire una fedeltà sonora superiore in maniera tale che i professionisti del settore possano affidarsi ai loro monitor durante il processo creativo.
Le casse monitor per DJ producer includono anche delle funzionalità specifiche per adattarsi a vari ambienti. Ad esempio, non è raro trovare opportunità per equalizzare a proprio piacimento il suono andando ad incidere sulla presenza o meno di frequenze basse, medie e alte, anche per sopperire ad ambienti non trattati. Un altro elemento spesso presente in questi monitor è il bass reflex, per garantire una maggiore presenza di frequenze basse.
Come scegliere le casse monitor per DJ producer?
Dimensioni e spazio disponibile
Il primo aspetto importante per un DJ producer sono sicuramente le dimensioni dei monitor. Come detto, lavorando solitamente in home studio oppure in piccoli studi, non c’è bisogno di affidarsi a casse di grandi dimensioni.
La più piccola cassa di questa guida è la HS5 di Yamaha, seguita dalla Rokit KRK che ha le stesse dimensioni della Eris Studio di Presonus. Pioneer DJ VM-50 e Adam T5V si differenziano solamente in termini di profondità. La Alpha 50 EVO è la cassa effettivamente più grande.
Un altro fattore rilevante è il posizionamento della cassa. Nonostante siano tutti monitor da 5’’, quindi adatti ad ogni stanza, la presenza del bass reflex posteriore o anteriore cambia le carte in tavola. In caso di bass reflex posteriore, infatti, sarebbe meglio avere una maggiore distanza della cassa dal muro; contrariamente, possiamo avvicinare il monitor alla parete. Ad esempio, le casse con bass reflex posteriore sono la T5V, l’HS5 oppure la VM-50.
Connettività e compatibilità
Per scegliere le migliori casse monitor economiche per DJ è importante valutare un altro fattore, la connettività, ovvero ciò che si ha a disposizione nel pannello posteriore:
- Adam T5V: due ingressi RCA sbilanciato e XLR. Il controllo del volume e una piccola sezione dedicata all’equalizzazione delle alte e delle basse completano la parte posteriore.
- KRK RP5 Rokit 5 G4: controllo del volume, un ingresso bilanciato Jack e XRL combo. E’ l’unica cassa ad avere un DSP integrato, un sistema digitale per calibrare la cassa in base alla stanza che può essere gestito attraverso un’app dedicata.
- Yamaha HS5: ingresso XLR, ingresso Jack, room control e controllo delle alte.
- Presonus Eris Studio 5: ingresso RCA sbilanciato e ingresso sia XLR che Jack. E’ presente il controllo del volume e una piccola sezione dedicata all’equalizzazione delle alte e delle medie con altri due switch per poter incidere sul suono.
- Pioneer DJ VM-50: ingresso sbilanciato RCA, ingresso bilanciato XLR e Jack. Gestione del volume ed equalizzazione tramite DSP per modificare basse e alte in base all’effetto che si vuole ottenere.
- Focal Alpha 50 EVO: ingressi RCA, XLR e Jack bilanciati. Non c’è un controllo del volume ma è presente un’equalizzazione delle frequenze basse e delle alte.
Risposta in frequenza e qualità del suono
Risposta in frequenza e qualità del suono rappresentano due ulteriori elementi da considerare nella scelta delle tue prossime casse monitor per DJ. Ecco perché è importante analizzare anche questi due aspetti per prendere una decisione completamente consapevole.
A tal proposito, le casse Adam si caratterizzano da un grande bilanciamento in termini di basse, medie e alte frequenze, offrendo un suono che si adatta alla produzione che a performance live. Invece, le KRK si caratterizzano da una maggiore presenza di basse, peculiarità molto apprezzata dai DJ alla ricerca di un sound più corposo durante i loro set.
Le HS5 di Yamaha, invece, potrebbero non essere apprezzate da tutti i DJ producer per il loro suono estremamente neutro, più orientato ad attività di mix e mastering piuttosto che di performance live. Le Presonus Eris E5 presentano caratteristiche molto simili alle Adam con una leggera accentuazione in termini di basse, una via di mezzo perfetta per chi cerca un compromesso tra produzione e djing.
Le Pioneer DJ VM-50 propongono un sound più adatto al djing, con medie e alte meno pulite. le Alpha 50 Evo di Focal, invece, giustificano il loro prezzo superiore con una qualità sonora migliore e una precisione più definita in termini di medie e alte.
Conclusioni
La scelta delle casse monitor per DJ producer rappresenta una decisione di fondamentale importanza e che incide sul processo creativo. Attualmente, i monitor in commercio sono numerosi e ciascuno di loro presenta una serie di caratteristiche che li rende più o meno adeguati alle attività che hai programmato di fare.
Per scegliere la cassa perfetta per le tue esigenze, considera una serie di fattori che vanno dalle dimensioni alla qualità del suono, passando per la connettività alla presenza del bass reflex. Oltre alle specifiche tecniche, un altro aspetto che non può essere trascurato riguarda il proprio gusto personale, fattore che guiderà anch’esso la tua scelta finale.