Esiste davvero un set di pelli perfetto per la tua batteria acustica? Oggigiorno, la scelta a disposizione di un batterista è particolarmente ampia, ecco perchè potrebbe risultare difficile prendere una decisione che sia soddisfacente al 100%. Nelle prossime righe, quindi, abbiamo deciso di chiarire una volta per tutte questa situazione e capire quali sono le migliori pelli per ciascun elemento del tuo drum kit. Per scoprire di cosa stiamo parlando, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo:
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Pelli perfette per batteria acustica
Pelli perfette per cassa
Per quanto riguarda le pelli per grancassa, la scelta di una di loro non è poi così immediata. Ci sono dei fattori da considerare che possono influire sulla tua decisione, uno tra tutti il genere musicale che vorrai suonare. Due soluzioni valide sono sicuramente la Remo Powerstroke 4, decisamente più versatile e adatta a suonare praticamente di tutto, e la Evans EMAD 2, quest’ultima più orientata a suoni potenti e decisi.
La pelle per cassa Remo Powerstroke 4 è dotata di un sustain controllato e frequenze basse più importanti. Il tutto viene arricchito da un suono più caldo e un attacco definito.
A differenza della prima, la Evans EMAD 2 è una pelle che perde attacco ma che offre una presenza maggiore di frequenze basse. Nel complesso, è un’ottima soluzione per chi è alla ricerca di un suono “preimpostato” e perfetto per situazioni live.
Pelli perfette per tom e timpano
Mettendo da parte la grancassa, è arrivato il momento di parlare delle pelli per tom e timpano. In che modo scegliere l'opzione perfetta? Tra le soluzioni di cui valutare l’acquisto ci sono le Remo Emperor Vintage, delle pelli per batteria con un maggiore spessore e con un attacco più pronunciato. Un altro vantaggio è sicuramente la durabilità, decisamente superiore rispetto a quelle standard.
Nel complesso, le Remo Emperor Vintage offrono un suono caldo e si rivelano particolarmente versatili in modo tale da adattarsi alla maggior parte di generi musicali.
Pelli perfette per rullante
Infine, un discorso a parte meritano le pelli per rullante, sia battente che risonante. Per la prima, Evans Genera Dry è sicuramente una delle più indicate perché sono in grado di eliminare le armoniche eccessive e controllare il sustain per ottenere un suono definito e un buon attacco. Per quanto riguarda la pelle risonante, invece, una buona scelta si traduce nella Evans Hazy 300, l’alternativa più venduta delle pelli per batteria Evans e che garantisce un’ampia gamma dinamica con una risposta controllata a tutti i livelli.
Perché hai bisogno di pelli per batterie nuove?
Le motivazioni che ti spingeranno a cambiare le pelli della tua batteria sono varie: potrebbero essersi rotte, usurate eccessivamente oppure vuoi semplicemente sperimentare nuove tipologie di suoni per capire qual è il migliore per le tue esigenze e quale preferisci di più.
Ma ogni quanto cambiare le pelli di una batteria acustica? In linea generale, la risposta dipende anche dalla frequenze di utilizzo del tuo strumento. In caso di uso intensivo, un set di pelli standard può durare da 3 a 4 mesi. Altrimenti, potresti provvedere alla loro sostituzione anche ogni 6 mesi.
Ricordati che anche le pelli risonanti devono essere sostituite con una certa cadenza. Si tratta di pelli che si consumano sicuramente in maniera più lenta. Quindi, considerando sempre un uso intensivo, si stima che possano durare anche fino a 9 mesi.
Come scegliere le pelli perfette per batteria?
Per scegliere correttamente una pelle per batteria, ci sono diversi fattori di cui tener conto. Tra questi troviamo il numero di strati, la finitura della pelle, lo spessore degli strati.
Per quanto riguarda il primo aspetto, generalmente esistono due tipologie di pelli: a strato singolo oppure a doppio strato. Le pelli a strato singolo sono piuttosto versatili in quanto si adattano a qualsiasi tipo di stile musicale e si caratterizzano da un suono brillante e definito. Di solito, le pelli a strato singolo hanno uno spessore compreso tra 7 e 10 mm. Spessore che diminuisce tra 3 e 5 mm quando si tratta di pelli per rullante.
Le seconde, invece, sono caratterizzate da due strati di circa 7 mm di spessore. Sono decisamente più resistenti rispetto alle pelli monostrato e possono essere dedicate a stili musicali come rock e metal offrendo un suono più grosso e focalizzato.
Inoltre, la finitura della pelle si riferisce al materiale che viene applicato sulla superficie dello strato. La finitura extra, quindi, è importante perché incide sul timbro finale della pelle e lo rende più caldo diminuendo il suo attacco. Ecco perché soluzioni di questo tipo offrono un suono più brillante.
Infine, un altro fattore di cui tener conto è sicuramente lo spessore, un elemento che incide sul sustain della pelle stessa. Devi sapere, infatti, che le pelli a doppio strato vibrano ad una frequenza inferiore proprio in virtù del loro maggior spessore. Ciò significa che si otterrà un timbro con meno armoniche e più ricco di frequenze basse. Invece, le opzioni monostrato offrono un sustain di maggiore durata e più presenza di armoniche.
Alcuni brand scelgono di realizzare anche delle pelle per batterie “idrauliche”, in cui tra i due strati è presente un liquido. Questa opzione offre un suono decisamente più scuro, zero sustain ma sono anche più semplici da accordare. Pertanto, potrebbero essere delle soluzioni indicate per i principianti che si troveranno per la prima volta ad accordare la propria batteria.