Suonare come Van Halen: Guida Pratica e "Facile"

Suonare come Van Halen: Guida Pratica e "Facile"

Dopo aver visto come suonare alla Jimi Hendrix, è arrivato il momento di “toccare” un altro mostro sacro della chitarra elettrica: Van Halen. Prima di cominciare questa guida, è importante una piccola precisazione: suonare esattamente come un altro chitarrista è praticamente impossibile, soprattutto se si sta parlando di chitarristi del calibro di Van Halen. 

L’approccio alla chitarra elettrica è completamente personale e, poi, non sarebbe neanche un granché essere l’esatta copia di qualcun altro. Detto questo, per avvicinarci quanto più possibile al suono di Eddie, abbiamo scelto la sua Frankenstrat, una versione Made in Messico prodotto dall’omonimo brand EVH. Scopri come suonare alla Van Halen continuando a leggere la guida oppure guarda il video completo: 

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Frankenstrat EVH: caratteristiche e curiosità

Prima di entrare nel vivo del video, è impossibile non sottolineare alcune delle caratteristiche più importanti dell’iconica chitarra. Della Frankenstrat funziona solo il pick-up al ponte perché il pick-up al manico, pur essendo vero, è scollegato. Non c’è modo di selezionarlo perché anche il selettore è scollegato. 

Sul floyd rose, in corrispondenza della corda di MI, è montato il sistema di tunnel che scorda la corda più grave di un tono in maniera tale da suonare in drop senza perdere tempo a settare la chitarra. Infine, un’altra particolarità della Frankenstrat, è che sull’unico potenziometro che regola il volume c’è scritto “Tone”. 

Per il resto, è probabilmente una delle migliori chitarre elettriche Made in Messico in circolazione. Ecco perché si posiziona in una fascia di prezzo superiore ad una classica Made in messico di casa Fender. 

Come suonare alla Van Halen? 

Nella guida dedicata a Jimi Hendrix, la nostra attenzione si è soffermata sulla tecnica del double stop. Invece, quando si parla di Van Halen, è impossibile non parlare del tapping. 

Se sei un chitarrista, ti sarai cimentato nel tapping almeno una volta nella tua vita. Tuttavia, il modo in cui lui lo utilizzava in tutte le sfaccettature è qualcosa di unico. Sebbene alcuni non la ritengano una tecnica valida, conoscere il tapping è fondamentale per uscire fuori dalla routine delle improvvisazioni soprattutto in determinati generi musicali. 

Tapping: primo metodo 

Partiamo dal primo metodo per utilizzare il tapping in stile Van Halen che prevede di unire più box della pentatonica. Semplificando, con la mano sinistra suoneremo la diteggiatura di un box di pentatonica, mentre con quella destra seguiremo il box successivo. Questo approccio può essere utilizzato accoppiando tutti i box che si vogliono.

Suonare il tapping: secondo metodo 

Il secondo modo è sicuramente il più riconoscibile che viene utilizzato da parte di Van Halen per suonare il tapping. Si tratta del metodo che coinvolge l’utilizzo delle corde vuote. In questo caso, invece di sviluppare due box di pentatonica si utilizza uno solo in orizzontale adoperando la mano sinistra con un solo dito e facendo il tapping con la mano destra sull’ottava. Il dito della mano sinistra si sposterà orizzontalmente suonando le corde con un pull-off. 

Van Halen utilizzava spesso questo secondo metodo per creare un effetto cascata che scendeva fino ad arrivare all'accordo. 

Tapping alla Van Halen: terzo metodo 

Il terzo metodo è molto più semplice degli altri due e dà l’impressione che la chitarra sia uscita da un videogioco. Con questa tecnica si scelgono semplicemente due note e utilizziamo il tapping per suonare sempre una delle due. Pur essendo la più semplice, non è raro che le due dita possano confondersi quando la velocità si fa sostenuta. Ecco perché il nostro consiglio è quello di partire lentamente e aumentare gradualmente la velocità del tapping. 

Van Halen tapping: quarto metodo 

La quarta tecnica l’avrai sicuramente già sentita anche da altri chitarristi oltre Eddie Van Halen. In sostanza, si tratta di suonare gli armonici utilizzando il tapping. Per utilizzare questa tecnica ci vuole un po’ di manualità con la mano destra perché, anche se effettivamente non stiamo suonando un tapping tradizionale, bisogna calibrare bene le misure. 

Ciò che deve fare la mano sinistra è piazzarsi su una qualsiasi nota, mentre la mano destra dovrà suonare il tapping colpendo rapidamente senza premere ma semplicemente dando un colpetto molto rapido alla parte di metallo della tastiera corrispondente all’ottava superiore della nota che stiamo suonando. 

Ovviamente, concatenando più note tra di loro è possibile suonare anche un’intera scala utilizzando questa tecnica. Ciò che si potrebbe fare per semplificare il processo è utilizzare il palmo della mano e sbatterlo sul corpo della chitarra in maniera tale da bloccare la mano e mettere forza su di essa piuttosto che sul dito. 

Tapping Van Halen: ultimo metodo 

L’ultima tecnica per suonare un tapping alla Van Halen è anche una delle più interessanti in assoluto e unisce altre due tecniche in un’unica esecuzione: bending e vibrato. John Mayer ha utilizzato questa tecnica recentemente in uno dei suoi brani e ciò sottolinea come il tapping non venga utilizzato solamente per fare metal e altri generi musicali di questo tipo. 

Per usare questa tecnica si inizia suonando un classico bending, successivamente si utilizza il tapping con la mano destra sulla corda già alzata, infine si procede al vibrato aiutandoti con la mano sinistra. Si può anche decidere di far partire il tapping prima di suonare il bending. E’ importante sottolineare che questa tecnica può essere unita a tutte gli altri metodi, soprattutto al primo.