Migliori Charleston Economici: Quali Sono? Guida all’Acquisto

Migliori Charleston Economici: Quali Sono? Guida all’Acquisto

E’ universalmente riconosciuto che il charleston rappresenti uno degli elementi più importanti di una batteria. Si tratta della tipologia di piatto che deve essere necessariamente presente in un drumset e suonato nella stragrande maggioranza di stili musicali. 

Quindi, quali sono i migliori charleston economici in circolazione? L’obiettivo di questa guida è mostrarti alcune alternative al di sotto dei 100 € aiutandoti con 4 groove da imparare fin da subito sul tuo strumento musicale. 

Nelle prossime righe, quindi, scoprirai come si comporta un hi-hat economico all’interno di un groove, che utilità può avere e quali sono le differenze con un piatto più costoso. Per capirlo, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo: 

Leggi le nostre altre guide dedicate ai batteristi: 

Migliori Charleston Economici

Meinl HCS

Il primo dei migliori charleston economici è il Meinl HCS, un hi-hat dal suono squillante con delle alte frequenze ben pronunciate. Il Meinl HCS è un charleston da 14’’, il secondo più economico di questa lista e che offre un suono caldo e pulito. Nel complesso, si tratta di un charleston molto versatile che si adatta ad una vasta scelta di stili musicali. Ecco perché è tra le opzioni più apprezzate dai batteristi alle prime armi. 

Ascolta il suono del Meinl HCS e impara il primo groove: 

Paiste 101

Il piatto più economico all’interno di questa lista è il Paiste 101. Il prezzo basso è sicuramente una caratteristica che incide sulle prestazioni complessive del piatto perché, da chiuso, offre un suono piuttosto fermo mentre dà il meglio di sé quando è totalmente aperto.

Anche in questo caso parliamo di una coppia di piatti da 14’’ con un volume medio/alto e un sustain medio. Il suono è piuttosto asciutto e più pronunciato sulle frequenze alte.  

Ascolta il suono del Paiste 101 e impara il secondo groove: 

Paiste PST3

Rimaniamo in casa Paiste e scegliamo il PST3, un piatto leggermente più costoso rispetto al Paiste 101. Il PST3 è una serie venduta a prezzi accessibili che offre una qualità del suono e un look professionale. In questo caso, il suono è più corposo rispetto al Paiste 101 a fronte di un costo poco superiore. Anche il PST3 è un piatto charleston da 14’’, piuttosto versatile e adatto ad una pluralità di stili musicali. 

Ascolta il suono del Paiste PST3 e impara il terzo groove: 

Sabian SBR

Il quarto e ultimo dei migliori hi-hat economici è il Sabian SBR, un charleston da 14’’ realizzato in ottone che offre nitidezza, punch e gamma dinamica controllata. Si tratta del charleston più costo della lista e si sente decisamente. Il suono è più caratterizzante, equilibrato e brillante. Uno degli aspetti più interessanti di questa serie di Sabian è sicuramente il prezzo accessibile che consente a tutti i batteristi principianti di iniziare da un buon punto.  

Ascolta il suono del Sabian SBR e impara il quarto groove: 

Migliori Charleston Economici: Consigli per gli Acquisti 

Scegliere un hi-hat è davvero importante perché si tratta di un elemento che andrà a caratterizzare il suono del tuo drumset. Generalmente, considera questi consigli prima di effettuare qualsiasi tipo di scelta. 

I charleston da 13’’ e da 14’’ garantiscono un suono più fresco e croccante. Invece, se sei alla ricerca di un suono più scuro, considera l’acquisto di hi-hat da 15’’ e 16’’. I charleston di minori dimensioni hanno un timbro più brillante e sono dedicati a generi musicali che richiedono maggiore rapidità. 

Un altro aspetto da considerare è il modo in cui un piatto è stato realizzato. Ad esempio, ci sono piatti martellati a mano che forniscono un timbro più caldo e distinto rispetto ad opzioni martellate a macchina. 

Anche i materiali incidono sul suono del tuo charleston. I piatti realizzati in lega di bronzo hanno un timbro più brillante e rappresentano l’opzione preferita dai batteristi che suonano generi musicali come pop, metal e rock. 

Invece, i piatti realizzati in bronzo B20 sono i preferiti da chi suona jazz e, come il vino, migliorano con l’età. I piatti di questo tipo hanno un timbro più tradizionale con una gamma diversificata di frequenze. Nel complesso, il suono migliora con il tempo, proprio come avviene per le chitarre realizzate con legni di alta qualità.