Suono ed Estetica: Due Fattori Chiave nella Scelta di una Chitarra Elettrica

Suono ed Estetica: Due Fattori Chiave nella Scelta di una Chitarra Elettrica

Anche l’occhio vuole la sua parte? Ammettiamolo, quando si imbraccia per la prima volta una chitarra è perché ne siamo attratti dal punto di vista estetico. Ecco perché, negli ultimi anni, brand di ogni tipo hanno iniziato a produrre strumenti di tutti i colori e forme. Ciò che è lecito chiedersi è: oltre ad essere belle, queste chitarre suonano anche bene? Nelle prossime righe, scoprirai tra strumenti dal grande impatto estetico. Se curioso di ascoltare anche il loro suono? 

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L’influenza dell’estetica sul musicista: oltre il suono? 

Quando si sceglie una chitarra, non si sta semplicemente selezionando uno strumento basandosi sulle sue capacità tecniche e qualità sonore. Spesso, i chitarristi sono alla ricerca di una chitarra che rispecchi il proprio stile, la propria personalità e modo di intendere la musica. 

Una chitarra dotata di un design particolare, di colori vivaci e forme intriganti può attirare l’attenzione di un musicista, creando un legame emotivo che può trascendere la qualità del suono. Questa connessione non è per niente superficiale, anzi: serve a sottolineare, ancora una volta, che uno strumento musicale non è solo un mezzo per produrre musica ma anche per esprimere la propria creatività. 

Oltre a riflettere la personalità del musicista, l’aspetto estetico di una chitarra elettrica può anche influenzare il modo in cui la musica viene percepita dal pubblico. Ad esempio, la scelta di uno strumento vistoso oppure sobrio ed elegante, può aggiungere un ulteriore livello di interpretazione all’esibizione, arricchendo l’esperienza di chi ascolta. 

Infine, l’estetica è anche considerata una delle migliori fonti di ispirazione per i musicisti. La bellezza di uno strumento, la cura nei dettagli e il feeling che si prova nel suonarlo, spingono il chitarrista ad esplorare nuovi orizzonti musicali, sfruttando tecniche differenti e provando generi musicali diversi. 

Come suonano le chitarre elettriche "belle"? 

Guild Starfire 1 Jet 90

La prima chitarra è una Guild Starfire, una semi-hollow caratterizzata da un blocco centrale e due parti vuote ai lati. La sua particolarità si traduce nella configurazione che si presenta con tre P90 che consentono di scegliere combinazioni differenti e tutte, al tempo stesso, davvero interessanti. Il P90 è sicuramente un pickup valido perché mantiene un attacco più corposo di un single coil ed è più dinamico di un humbucker

Nel complesso, la Guild Starfire è ben rifinita e con la sua vernice satinata offrono la sensazione di una chitarra molto curata in tutti i suoi dettagli. Le meccaniche probabilmente sono l’unico elemento non all’altezza di questo strumento anche se svolgono egregiamente il lavoro di mantenere la chitarra ben accordata. 

La Guild Starfire è una chitarra che suona bene anche se, se sei abituato agli humbucker, potresti sentire la mancanza di “graffio” sui suoni. 

Epiphone 1963 Firebird

Il catalogo Gibson non si compone solamente di Les Paul e SG. Possiamo annoverare tanti altri modelli, tra cui alcuni davvero particolari come la Firebird. Il modello Firebird, che trova espressione in questa Epiphone 1963 Firebird, è una forma dalla storia particolare: Gibson stava cercando ispirazione al di fuori del mondo della chitarra per cercare di recuperare il terreno perso nei confronti di Fender e della sua nuova Stratocaster

L’incarico era stato dato a Ray Dietrich, designer di automobili che aveva collaborato con numerosi e prestigiosi marchi. Nel 1963 nacque la Firebird, progetto in cui Dietrich si occupò non solo del design ma, insieme agli ingegneri Gibson, ridisegnò anche le componenti elettroniche, dando vita ai mini-humbucker.  

Non ci vuole molto tempo per cui la Epiphone Firebird diventi una chitarra familiare. Sebbene all’inizio ci si possa sentire spaesati a causa delle dimensioni differenti, la forma della chitarra consente anche di raggiungere la parte superiore del manico senza troppa fatica. 

Il suono dei mini-humbucker è unico, con un timbro metallico, giusta quantità di attacco e versatilità. La Epiphone 1963 Firebird è integrata da un case rigido su misura. 

Fender Player Plus Meteora

Tra le chitarre particolari non possiamo non citare la Fender Player Plus Meteora con paletta in stile Stratocaster e meccaniche autobloccanti. La prima differenza con una Strato Style è sicuramente da riscontrare nell’elettronica e dai due humbucker splittabili in single coil che consentono di accedere ad una quantità di suoni impressionante. 

Anche la forma del body della Meteora non è affatto convenzionale anche se risulta comoda quando si è seduti, mentre quando la si solleva il peso si sposta verso la parte bassa dello strumento garantendo un buon bilanciamento. A ciò si aggiunge un manico moderno che facilità l’utilizzo dei bending. 

Analizzando il suono, gli humbucker offrono un sound rotondo e caldo: con entrambe le posizioni, si riesce ad accedere ad una buona scelta di suoni. 

Conclusioni 

La scelta della tua prossima chitarra è un’esperienza che va oltre la semplice ricerca del suono. Anche l’estetica gioca un ruolo fondamentale in quanto è il primo punto di contatto tra musicista e strumento. Chitarre elettriche come quelle analizzate in questa guida dimostrano che design innovativi e suoni distintivi possono coesistere, offrendo ai musicisti strumenti che suonano bene e che rispecchiano la loro personalità.