A cura di Esibirsi
Che cosa vuol dire essere esente o non esente (e da che cosa)
Quando si parla di essere “esenti dagli adempimenti Inps ExEnpals” spesso gli artisti non conoscono o interpretano male il significato di tale definizione e non sanno come affrontare l’argomento. È quindi utile fare un minimo di chiarezza. Nel 2008 entrò in vigore una norma che stabiliva che gli artisti che fanno musica dal vivo potevano in alcuni casi essere esenti dagli adempimenti FPLS (Fondo Pensione Lavoratori Spettacolo meglio conosciuto come INPS ex ENPALS). Nello specifico:
PreCondizione
La precondizione è che l’esenzione si applica solo a chi fa musica dal vivo, quindi chi utilizza basi musicali è automaticamente escluso dalle casistiche di esenzione sotto elencate.
Casistiche
Per essere esente, oltre che fare musica live, l’artista deve rientrare in una di queste 4 tipologie:
- Minore di 18 anni;
- Studente fino al compimento del 25esimo anno di età;
- Chi versa altro tipo di contributo per altro tipo di attività, dipendente o autonoma che sia, diversa da quella di lavoratore dello spettacolo;
- Pensionato (dai 65 anni in su).
Se si fa musica dal vivo e inoltre si rientra in una di queste 4 casistiche è possibile dichiararsi esenti fino al raggiungimento dei 5.000,00 (cinquemila) euro di reddito annuo derivante dall’attività spettacolistica.
Che cosa succede se si superano i 5.000,00 euro?
Si diventa non esenti e da quel punto in poi il committente/datore di lavoro è obbligato a fare gli adempimenti FPLS (INPS ex ENPALS). Si intende il totale dei redditi derivanti dall’attività artistica, quindi se per esempio si lavora attraverso prestazioni occasionali e cooperativa si dovrà tenere conto della somma complessivamente realizzata.
Ma quali sono questi adempimenti?
1. Agibilità FPLS (INPS ex ENPALS)
2. Denuncia Contributiva con flusso UNIEMENS
3. Versamento F24 dei contributi al Fondo Pensione Lavoratori Spettacolo
Si tratta di adempimenti per i quali la responsabilità è in capo al gestore del locale/organizzatore dell’evento.
Resta invece necessario provvedere alla regolarizzazione contrattuale, fiscale e assicurativa del lavoratore perché esente o non esente che sia, l’artista resta un lavoratore e, come spiegato in un precedente articolo, è necessario che questi venga pagato... in regola.
DOMANDE COMUNI
Io sono un dj ma verso già i contributi per un lavoro diverso da quello dello spettacolo. Sono esente?
NO! I dj non sono mai esenti perché non fanno musica dal vivo. Allo stesso modo non è esente chi fa pianobar con l’utilizzo della base ritmica e arrangiamenti registrati, chi fa karaoke o più in generale chi suona e canta avvalendosi di basi musicali.
Percepisco la NASPI (indennità disoccupazione) per il mio lavoro principale diverso da quello dello spettacolo e faccio musica dal vivo, sono esente?
NO! A chi percepisce NASPI non vengono versati i contributi.