Un Basso Elettrico per.. Chitarristi! Guida alla Scelta

Un Basso Elettrico per.. Chitarristi! Guida alla Scelta

Se sei un chitarrista, sai perfettamente consapevole che il tuo strumento è il re indiscusso degli strumenti a corda. Tuttavia, potrebbe intrigarti l’idea di affidarti ad un basso, per necessità oppure semplicemente per sperimentare nuovi suoni. 

Sebbene non esista veramente un vero e proprio “basso per chitarristi”, in commercio ci sono alcuni strumenti che si avvicinano ad un concetto di questo tipo. Si tratta del cosiddetto basso a scala corta, una particolare tipologia di basso elettrico che, per caratteristiche strutturali, ricorda molto una chitarra. Nelle prossime righe, inoltre, scoprirai anche perché potrebbe risultare utile avere un basso tra i propri strumenti musicali, se sei un chitarrista

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Basso a scala corta: un ponte tra chitarra e basso 

Il ragionamento alla base di un basso elettrico a scala corta è lo stesso che si può riscontrare in una chitarra baritona. La scala non è altro che la distanza che la corda percorre dal capotasto alla selletta del ponte maggiore: maggiore sarà questa distanza, più lunga sarà la scala. Inoltre, all’aumentare della scala, cambiano anche alcuni concetti fondamentali. 

Il più importante di tutti riguarda la tensione della corda. Una scala lunga lunga garantisce una tensione elevata e consente di scendere molto con l’accordatura; al contrario, una scala corta, su accordature standard, offre la sensazione di avere delle corde molto morbide. Ciò permette di rendere lo strumento anche più semplice da suonare. 

Pertanto, il basso a scala corta non è nient’altro che un basso standard con una distanza tra capotasto e selletta ridotta. Il risultato è quello di uno strumento molto più piccolo e dalle dimensioni simili ad una chitarra elettrica.    

Quali sono i vantaggi di un basso per un chitarrista?

Per un chitarrista, i vantaggi del possedere uno strumento di questo tipo sono diversi. Banalmente, il saper suonare un altro strumento come il basso, è sicuramente un plus che può essere utilizzato all’interno di una band e consente al chitarrista stesso di immedesimarsi e imparare di più sul motore di un gruppo: la sezione ritmica. Il basso presenta gli stessi schemi e le stesse dimensioni di una chitarra, ecco perché si tratta di uno strumento che può essere imparato con relativa semplicità. 

L’esperienza di passare dalla chitarra al basso, apre all’opportunità di esplorare nuovi suoni e generi musicali. Infatti, chi proviene dalla chitarra generalmente ha una buona comprensione di concetti come l’armonia e le strutture musicali. Pertanto, l’adattarsi delle tue abilità alla tecnica del basso ti consentirà di aggiungere sfumature diverse al tuo playing, creando nuove possibilità espressive. 

Un altro aspetto importante del possedere un basso è che, con un minimo di conoscenza in ambito home recording, è possibile creare con estrema facilità delle basi musicali, integrandole con le centinaia di loop di batteria disponibili online. Inoltre, il basso è uno strumento che potrebbe ispirarti anche per la ricerca di nuovi riff. 

Ottenere un buon suono dal basso è anche piuttosto semplice. Nella maggior parte dei casi, basterà affidarsi ad uno strumento di media qualità ed evitare di spendere altro denaro per effetti e pedali. 

Infine, un insegnamento che i chitarristi possono mutuare dal suonare il basso è quello di imparare a suonare meno. Non sempre, infatti, suonare tanto significa farlo bene oppure meglio. Nella maggior parte delle volte, il basso suona per gli altri e aiuta a costruire un terreno solido per un solista o per un cantante.

Conclusioni 

Suonare un basso per un chitarrista è senza dubbio un’esperienza molto utile, sotto molti punti di vista. Imbracciando un basso elettrico, in qualità di chitarrista inizierai a dare importanza a numerosi aspetti che, fino a qualche momento prima, ignoravi del tutto. 

Suonare il basso è anche una buona palestra per rendere il tuo playing da chitarrista più pulito ed essenziale. Inoltre, ti permette di immedesimarti nella sezione ritmica della tua band, comprendendo anche quali potrebbero essere le loro necessità all’interno di un brano.