Chitarre Elettriche Ibanez: Perché Sono le Più Odiate? Guida ai Modelli 

Chitarre Elettriche Ibanez: Perché Sono le Più Odiate? Guida ai Modelli 

Tra gli strumenti più apprezzati e più suonati ci sono senza ombra di dubbio le chitarre elettriche Ibanez. Chitarristi del calibro di Steve Vai, Joe Satriani e Paul Gilbert si sono rivolti a questo brand per attingere a timbriche sonore uniche nel loro genere e per ottenere un timbro particolare. Ma, allora, perché una parte di musicisti “odia” tanto questo brand? 

Una parte dei chitarristi, per un motivo o per un altro, ha sempre preferito altri modelli di chitarra elettrica, nonostante Ibanez sia, ad oggi, uno dei marchi più rinomati e un assoluto protagonista di un settore, quello delle chitarre elettriche, sempre più esigente. Per questo motivo, abbiamo deciso di mostrarti quattro modelli di chitarre elettriche Ibanez perfetti per altrettante tipologie di chitarristi e capire se si tratta di soluzioni valide per iniziare a suonare. 

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Breve storia di Ibanez 

Sebbene Ibanez sia il terzo produttore di chitarre elettriche al mondo, si tratta di un brand che non riceve l’attenzione che meriterebbe. L’azienda che tutti i musicisti oggi conoscono nasce nel 1908 con il nome di Hoshino Gakki, una divisione della più grande Hoshino Shoten, una catena di libreria che vendeva spartiti in Giappone. 

Di lì a poco, Hoshino Gakki iniziò ad importare chitarre acustiche e gli strumenti più famosi del periodo precedente alla seconda guerra mondiale erano proprio quelli realizzati dal liutaio spagnolo Salvador Ibanez. 

Nel 1935, quindi, Hoshino Gakki decise di iniziare la produzione di chitarre proprie. Ad oggi, non è ancora chiaro se l’azienda giapponese abbia importato chitarre Ibanez oppure fosse a conoscenza del nome del liutaio, in ogni caso, ciò che avvenne è che inizia a produrre le proprie chitarre acustiche con il nome di “Ibanez Salvador”. Il brand è stato poi abbreviato nell’attuale Ibanez. 

A partire dalla fine degli anni ‘50, Ibanez decise di entrare nel mercato statunitense delle chitarre, in un periodo durante il quale sia Fender che Gibson stavano riscontrando problemi in termini di qualità, lasciando molti chitarristi insoddisfatti. 

Ibanez, quindi, intuì che c’era spazio nel mercato e iniziò a vendere copie di famose chitarre di fabbricazione americana tra cui proprio Fender, Gibson e Rickenbacker. Le copie di Ibanez erano sia meno costose delle controparti americane ma anche realizzate meglio. Tuttavia, nel 1977, Gibson si accorse dell’operato di Ibanez e intentò una causa con l’azienda giapponese che venne risolta in via extragiudiziale nel 1978. 

Nonostante questo, Ibanez non si fermò e l’azienda decise di realizzare progetti originali garantendo la qualità che migliaia di musicisti avevano ormai provato. Ecco che tra gli anni ‘80 e i ‘90, il brand Ibanez continuò a crescere con le proprie interpretazioni dei modelli Fender e Gibson e rivolgendosi ad una platea sempre più ampia riuscì a coinvolgere musicisti di fama mondiale come Steve Vai, Joe Satriani, Paul Gilbert, Marty Friedman, Pat Metheny e Paul Stanley. 

Chitarre Elettriche Ibanez: i Modelli

Ibanez GSA60

La prima chitarra elettrica Ibanez è la GSA60 che, tra le soluzioni di fascia bassa, si rivela essere uno strumento dall’estetica gradevole in quanto realizzata con un body in okoume che, per certi versi, ricorda il mogano. I pickup, invece, in configurazione HSS, offrono un suono caldo. 

L’Ibanez GSA60 presenta un manico in acero, mentre la tastiera è in purple heart. Invece, i tasti sono sufficientemente grossi in maniera tale da facilitare tecniche come i bending e vibrati. Le meccaniche e il ponte, sebbene non di altissima qualità, garantiscono una buona accordatura nel complesso. 

Ibanez GRG170DX

Continuando la nostra analisi dei modelli Ibanez, la GRG170DX è una chitarra elettrica che appartiene sempre alla fascia di prezzo economica, tuttavia, ha caratteristiche simili ai modelli RG, le tipologie di chitarre elettriche create in collaborazione con Steve Vai. In breve tempo, è diventata uno dei modelli di riferimento negli anni ‘80 per tutti i chitarristi hard rock, metal e shred. 

In ogni caso, la forma del corpo, i 24 tasti e la configurazione dei pickup HSH sono dei tratti distintivi di uno strumento di questo tipo e orientati ad un certo tipo di genere musicale. Sulla  GRG170DX il corpo è in tiglio, legno spesso utilizzato su chitarre elettriche entry level. Invece, il manico è sottile e comodo, in particolar modo se si vuole spingere sull’acceleratore.  

Ibanez AF75

Spesso ci si dimentica che Ibanez non è un brand solamente sinonimo di hard rock e metal. Tuttavia, vanta collaborazioni con artisti importanti anche in ambito jazz come Pat Metheny, John Scofield e George Benson sono tre nomi che hanno fatto la storia di questo genere musicale e che si affidano proprio al brand giapponese. 

Tra le chitarre attraverso cui è possibile suonare il jazz c’è l’Ibanez AF75, una semiacustica hollow body con tavola, fondo e fasce in acero, manico in mogano e tastiera in palissandro. I vantaggi di uno strumento di questo tipo si traducono nel suono tipico del jazz, in un sustain pronunciato e nell’ottimo modo di tenere l’accordatura. 

Ibanez RG7421

Il quarto e ultimo modello di Ibanez è una chitarra elettrica a 7 corde, uno strumento che, per rapporto qualità/prezzo, potrebbe rivelarsi una scelta molto interessante per provare opzioni di questo tipo senza spendere troppo. In particolare, stiamo parlando dell’Ibanez RG7421, uno strumento essenziale e senza fronzoli di cui si apprezza la solidità del ponte fisso. 

La RG7421 è realizzata con un body in tiglio, tastiera in palissandro e manico in acero e noce. Completano la chitarra due pickup Quantum, sia al ponte che al manico, che gli consentono di ottenere un timbro perfetto per suonare metal.  

Chitarre elettriche Ibanez: a cosa fare attenzione? 

Siamo certi che almeno una delle opzioni che ti abbiamo mostrato in questa guida potrà fare al caso tuo. Tuttavia, è bene sapere che il catalogo Ibanez è davvero molto ampio e potrebbero esserci altre chitarre elettriche interessanti. Ecco perché è importante sapersi orientare al meglio tra decine e decine di modelli. Quindi, a quali caratteristiche fare particolare attenzione? 

Potrebbe sembrare una banalità, tuttavia, per scegliere la chitarra elettrica Ibanez perfetta è necessario considerare il tuo stile. Ibanez è un brand che offre un numero di alternative, da quelle che prevedono un ponte fisso fino ad arrivare a ponti mobili dotati di tremolo. Ad esempio, il tremolo in stile Stratocaster è disponibile su modelli meno estremi come AZ e YY. 

Invece, se hai intenzione di attingere al massimo all’aggressività Ibanez, ci sono chitarre con il ponte Ibanez Edge che consente di accedere ad alcuni stili di suono di chitarristi come Steve Vai e Joe Satriani. 

Un altro aspetto di cui tener conto è sicuramente l’elettronica. Parliamo della sezione che interessa principalmente i pickup per chitarra elettrica e che può configurarsi con single coil e humbucker. Ibanez propone strumenti con configurazioni diverse in termini di dimensioni, quantità di pickup, livelli di uscita e tanto altro. 

Modelli di chitarra elettriche Ibanez 

Come anticipato, il catalogo di chitarre elettriche di Ibanez è piuttosto ampio ed è facile perdere il senso dell’orientamento considerando che, la maggior parte delle opzioni, presentano nomi strani e contorti. 

In ogni caso, ti basta sapere che “Gio” è la fascia entry level di Ibanez, spesso prodotto in Cina oppure in Indonesia. La buona notizia è che, oltre al prezzo decisamente accessibile, molti modelli della linea più costosa sono anche tradotti nella serie Gio, ovviamente con caratteristiche più economiche. 

I modelli Ibanez della linea Premium sono realizzati in Indonesia seguendo degli standard qualitativi molto elevati. Chi ha provato chitarre di questo tipo, afferma che sono facilmente comparabili con strumenti realizzati in Messico oppure in Corea di altri produttori. 

Invece, i modelli top di gamma di Ibanez fanno parte della serie Prestige e sono caratterizzati dalla presenza di materiali di altissima qualità, un livello di finitura superiore e grande attenzione ai nei dettagli. Infine, il meglio del meglio è rappresentato dalla linea Ibanez J. Custom con alcuni degli esemplari meglio riusciti dello storico brand giapponese. 

Conclusioni 

Negli anni ‘80, Ibanez ha rappresentato il “nuovo”, uno dei simboli della chitarra virtuosa shred. A distanza di decenni, ancora oggi, è sotto gli occhi di tutti l’infinita diatriba tra due modi di suonare la chitarra elettrica completamente agli antipodi: “poche note ma buone” contro “l’eccessiva tecnica”. 

Quindi, probabilmente, le critiche che venivano mosse ad Ibanez non avevano ad oggetto le chitarre in sé ma, piuttosto, lo stile attraverso cui venivano suonate e tutti i chitarristi che le sceglievano. Il tutto, in favore di un approccio molto più orientato agli anni ‘60 e ‘70, orfani di nomi come Jimi Hendrix, Jimmy Page e David Gilmour. 

Il catalogo Ibanez, quindi, rappresenta una scelta valida per tutti quei chitarristi che sono alla ricerca di una sonorità moderna in una fascia di prezzo piuttosto abbordabile. Nella maggior parte dei casi, infatti, le chitarre elettriche Ibanez di fascia economica offrono un buon setup di base e hanno una suonabilità gradevole. Il tutto, considerando i “difetti” fisiologici che strumenti entry level possono prevedere.