Sono un boomer, sì. E sarei patetico se mi comportassi cercando di apparire più giovane di quello che sono. Credo invece che la nostra generazione abbia privato quelle successive di molte cose, compreso il piacere di vivere la propria gioventù senza averci tra i piedi a competere con loro. Che i giovani non ascoltino e i vecchi siano convinti di sapere sempre tutto è cosa nota da sempre. Sappiamo anche quanto sia importante il dialogo inter-generazionale per lo sviluppo della società, ma in un’epoca veloce e basata sul consumo come quella attuale è difficile anche solo porre le basi di questo dialogo.
Le profonde trasformazioni sul piano economico-finanziario hanno modificato gli assetti sociali frammentando anche le relazioni tra giovani e anziani sul luogo di lavoro e nella vita familiare. Eppure il dialogo inter-generazionale non è importante solo per la trasmissione di competenze, ma anche per la possibilità di considerare un punto di vista diverso dal nostro, grazie proprio al confronto tra generazioni con background culturali diversi.
“Chi fa il musicista non invecchia mai” è certamente un luogo comune che ha valore autoreferenziale ma, da musicista giornalista costantemente aggiornato sull’universo degli strumenti musicali, il fatto di potermi confrontare con musicisti di tutte le età sugli oggetti di questo mondo mi permette di notare come questa passione comune finisca per abbattere comunque le differenze di età, stimolando il dialogo.
Ci sono vari modi di interpretare musicalmente una chitarra elettrica o un plugin software: si può fare rock, elettronica o trap in tutte le sue declinazioni, ma lo studio e le modalità d’uso di uno strumento musicale sono un valore comune. Per esempio, una TR808 (ma anche una Telecaster) può rappresentare musiche molto distanti tra loro, ma conoscere a fondo questo strumento e saperne parlare riduce le distanze anche tra musicisti appartenenti a diverse “fazioni musicali”.
SMMAG! è una rivista fisica connessa con il mondo digitale, che ho il piacere di produrre insieme a redattori e creator più giovani che condividono la passione per gli strumenti musicali vecchi e nuovi. Per come la vedo io, questo progetto editoriale che integra diversi media, coinvolgenti e competenti, è frutto della ripresa di un dialogo tra diverse generazioni di musicisti, un dialogo inter-generazionale che ogni progetto imprenditoriale oggi dovrebbe preoccuparsi di far ripartire.