Chi suona da qualche annetto ha probabilmente messo le mani su scatoloni di legno difficili da suonare e dalle forme più strane oppure su chitarre che provenivano da ere geologiche lontane. Oggigiorno, fortunatamente, le chitarre di fascia più bassa, le cosiddette entry-level, sono migliorate notevolmente sotto tutti i punti di vista. Anche se costano meno di 200 €.
Pertanto, se vuoi iniziare a suonare questo strumento senza troppe pressioni evitando di investire delle cifre considerevoli, il nostro consiglio è dare uno sguardo alle migliori chitarre acustiche economiche sotto i 200 €. Tutte le chitarre che andremo ad esaminare hanno la forma dreadnought. Vediamo di quali chitarre si tratta nelle prossime righe di questo confronto. Oppure, guarda il video completo:
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Migliori chitarre acustiche economiche: come sceglierle?
Decine e decine di aspiranti chitarristi hanno mollato la loro passione perché con lo strumento che avevano nelle loro mani anche un semplice accordo come il Sol maggiore diventava estremamente complesso da suonare. Per questo motivo, abbiamo deciso di analizzare alcune delle caratteristiche più importanti per determinare la bontà o meno di una chitarra acustica.
Suonabilità
Il primo aspetto da considerare quando si sceglie una chitarra acustica riguarda la suonabilità, fattore influenzato da diversi elementi come la forma del manico, la distribuzione del peso dello strumento e il suo setup.
Ad esempio, la Fender FA125 è di dimensioni standard con un profilo del manico moderno a C, più sottile rispetto a quello tradizionale e che consente di suonare al meglio gli accordi anche in prima posizione. Anche il suo setup di fabbrica è abbastanza buono e la chitarra risulta intonata sia in prima posizione che al centro del manico grazie anche ad un action ben regolato.
Un discorso analogo lo si può applicare anche alla Savannah che presenta le medesime dimensioni standard e un manico identico a quello di cui si dota la Fender. Tuttavia, a differenza di quest’ultima, la Savannah presenta una finitura satinata sul manico che rende il movimento delle mani molto fluido. Tutto sommato, anche in questo caso il setup si dimostra di buon livello anche se l’action risulta essere leggermente più alto rispetto a quello trovato sulla Fender.
Un discorso differente lo si può applicare alla Epiphone Starling che monta un manico dal profilo a C, decisamente più impegnativo e con una finitura lucida. Tuttavia, c’è da sottolineare come la scala di questa chitarra è diversa rispetto a quella delle precedenti in quanto è più corta. Ciò consente alle corde di rimanere morbide, di avere meno tensione e di garantire un setup accettabile e una chitarra pronta da suonare appena rimossa dalla scatola.
Il quarto esemplare di chitarra acustica economica è la Yamaha F310 che ha una dimensione ridotta rispetto alle altre tre alternative essendo meno profonda. Ciò la rende più interessante per le persone più minute alla ricerca di maggiore comfort. Anche questa chitarra è dotata di un manico dal profilo a C e con finitura satinata. Un altro aspetto da sottolineare è sicuramente il setup ben fatto.
Qualità costruttiva
Per quanto riguarda un altro paio di aspetti da valutare, peso e bilanciamento, tutte le chitarre sono molto leggere. La meno pesante di tutte è proprio la Savannah, dotata di una tavola in tiglio davvero molto leggera.
Analizzando, invece, la qualità costruttiva, è importante essere consapevoli di avere a che fare con delle chitarre costruite con dei legni laminati. Significa che si tratta di legni più resistenti ma che, a livello di resa sonora, garantiranno una qualità inferiore rispetto agli strumenti realizzati con dei legni pieni.
Un legno laminato multistrato è composto da diverse parti della stessa qualità di legno incollate tra di loro e su cui viene posta una finitura. L’unico strumento che non monta una tavola in abete è la Savannah che predilige il tiglio.
Ciò si traduce in una tavola più leggera che sarà più risonante e produrrà più volume. Il “contro” a cui fare attenzione è che la tavola in tiglio è più fragile e ciò implica maggiore attenzione nel prendersi cura di questo strumento.
Per quanto riguarda le meccaniche, sono praticamente le stesse per ogni tipo di chitarra e consentono di accordare la chitarra in maniera semplice e immediata.
Suono
Dopo aver ascoltato tutti e 4 i suoni dei rispettivi strumenti, traiamo alcune importanti considerazioni finali. Partendo dalla Savannah, uno dei punti forti oltre alla leggerezza è sicuramente il volume, grazie alla presenza di una tavola molto leggera e risonante. Allo stesso modo, anche la Fender è una chitarra con parecchio volume e abbastanza ricca di frequenze.
Un po’ più scarica a livello di volume è risultata la Epiphone probabilmente a causa della scalatura più corta. Tuttavia, la chitarra si conferma molto comoda da suonare e in grado di abbracciare tutte le frequenze. Un discorso analogo si può fare per la Yamaha che perde un po’ di presenza sulle basse frequenze per via della cassa più ristretta e meno profonda. Tuttavia, la Yamaha è uno strumento che sia sugli arpeggi che sugli accordi si comporta discretamente.