Registrare una batteria è sempre una sfida piuttosto ardua e se non sei un batterista avvezzo a questo tipo di situazioni, potrebbe essere un ostacolo davvero insormontabile. Infatti, non è raro che i musicisti principianti abbiano difficoltà nel capire il numero di microfoni da utilizzare per registrare il proprio strumento oppure per microfonarlo.
Che tu voglia capire come registrare la tua batteria in studio oppure in live con una configurazione minimal, le prossime righe di questa guida ti saranno sicuramente molto utili perché approfondiranno le caratteristiche di alcuni dispositivi molto in voga negli ultimi tempi: i registratori tascabili. Per saperne di più, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo:
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Migliori Registratori Portatili per Batteria Acustica
Tascam DR07X
Uno degli aspetti più interessanti di questi dispositivi è che sono di dimensioni piuttosto ridotte e risultano facili da utilizzare, in qualsiasi condizioni. Il primo che andiamo ad analizzare è il Tascam DR07X, il più piccolo e anche il più economico di questa guida.
Nel complesso, si tratta di un buon registratore anche se, appartenendo alla fascia di prezzo più bassa, presenta una serie di limitazioni. In pratica, per poter microfonare la batteria e registrarla è stato necessario ridurre al minimo la sensibilità dei microfoni.
Uno degli aspetti più interessanti del Tascam DR07X è che è equipaggiato da microfoni a condensatore unidirezionali che possono essere regolati nelle configurazioni A/B e XY. Il registratore può essere utilizzato anche come interfaccia audio USB a due ingressi tramite il tuo PC.
Zoom H5
Con lo Zoom H5 siamo su un altro livello in quanto si ha di fronte un registratore per batteria acustica professionale. Certo, il costo è leggermente superiore rispetto alla prima opzione ma, probabilmente, l’investimento maggiore è decisamente giustificato.
La sensibilità dei microfoni, che si possono staccare dal corpo, è regolabile tramite una ghiera e ciò è davvero molto interessante perché lo Zoom H5 sarà in grado di “sopportare” dei suoni ancora più forti, come quelli di un intero concerto con la tua band.
Detto questo, uno degli aspetti più interessanti di questo registratore è che presenta una serie di funzionalità ed elementi in più rispetto al Tascam. Ad esempio, nella parte inferiore sono disponibili 2 ingressi combo TRS/XLR dotati di preamplificatori di alta qualità che sono gli stessi che vengono equipaggiati al modello di fascia superiore, lo Zoom H6. La sensibilità dei microfoni esterni viene regolata tramite due ghiere posizionate sul corpo dello Zoom H5.
Zoom H6
In ultima analisi, c’è lo Zoom H6 con il quale si passa ad una fascia di prezzo ancora superiore e che offre un livello di qualità decisamente altissimo. Se dal punto di vista della qualità sonora, la differenza con l’H5 è inferiore rispetto alla differenza tra lo Zoom 5 e il Tascam, per quanto riguarda le caratteristiche, l’H6 è davvero interessante.
In primo luogo, sono presenti 4 ingressi combo TRS/XLR dotati di preamplificatori di alta qualità, ognuno dei quali può essere regolato in termini di sensibilità. Ciò lo rende a tutti gli effetti una vera e propria scheda audio in grado di registrare non solo la batteria ma anche tutta la band grazie alla presenza dei microfoni esterni. Oppure, lo Zoom H6 può registrare in multitraccia la maggior parte degli elementi di una batteria.
Registratori portatili per batteria: come scegliere?
Per prima cosa è importante venire a patti con un aspetto fondamentale: i registratori che abbiamo analizzato in questa guida sono tutti di ottima qualità ma difficilmente riusciranno ad essere migliori di una registrazione multitraccia con microfoni professionali e una stanza trattata.
In ogni caso, i registratori portatili per batteria sono ottimi per svolgere il loro compito in una pluralità di situazioni come registrazioni dal vivo oppure in studio. Detto questo, con un investimento leggermente superiore ai 100 €, avrai accesso ad un dispositivo di tutto rispetto che ti garantirà una registrazione più che soddisfacente.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la resistenza. Trattandosi di registratori portatili, dovresti tenere in considerazione il fatto che possano subire urti e cadere rovinosamente. Ovviamente, la parte più sensibile di questi dispositivi sono proprio i microfoni che sono i primi indiziati a rompersi. Ecco perché spendere qualche decina di euro in più per rivolgerti ad un dispositivo più resistente è sicuramente una buona decisione per evitare di dover investire ulteriore denaro in un altro registratore.
Infine, considera sempre un altro fattore: il budget. Un registratore portatile non deve superare una certa soglia di prezzo perché, altrimenti, sarebbe più conveniente e più efficace dotarsi di scheda audio e di microfoni professionali. Quindi, quando sei in procinto di acquistare questo o quel modello di registratore per batteria acustica, considera se quelle funzioni extra che fanno lievitare il prezzo siano realmente utili alla tua causa.
FAQ
Cosa ci vuole per registrare una batteria acustica?
Per registrare una batteria acustica è necessario innanzitutto procedere con l’accordatura di tutti i suoi elementi. Poi, potresti rivolgerti ad un registratore portatile per batteria acustica che abbiamo analizzato in questa guida. Oppure, nel caso di un risultato più professionale, un’alternativa è quella di prediligere l’acquisto di una scheda audio e di microfoni professionali.
Come si microfona una batteria?
Una delle tecniche più semplici per microfonare la batteria è quella che considera un microfono per la cassa cassa, uno per il rullante e 2 panoramici per intercettare piatti e tom.
Quanti microfoni servono per una batteria?
Di base, potrebbero servire solamente tre microfoni per registrare una batteria acustica. In particolare, sarà sufficiente un microfono per la cassa e due overhead per tutti gli altri fusti.