Si riparte con i live, con le serate nei locali e anche con qualche lavoretto di registrazione in studio. Quindi, come prepararsi al meglio? Se sei un batterista, avrai sicuramente bisogno di microfoni!
Ma non parleremo di microfoni qualsiasi. Abbiamo deciso di mostrarti ben sei paia di microfoni a condensatore a diaframma piccolo che svolgono perfettamente il ruolo di “panoramici”.
La tecnica che scoprirai nelle prossime righe è molto semplice da adottare ed è stata inventata da Glyn Johns ed è perfetta per una serie di circostanze come piccole produzioni in studio oppure per i batteristi che suonano live e non vogliono microfonare tutta la batteria. Il tutto, con soli tre microfoni. Per scoprire tutto, continua a leggere la guida oppure guarda il video completo:
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Chi è Glyn Johns?
Ma chi è Glyn Johns? Si tratta di uno dei produttori ed ingegneri del suono più famosi degli anni ‘60 e ‘70. Si è occupato del suono di album come Led Zeppelin I oppure di album di band come Rolling Stones, Who, Eagles, Beatles, etc.
Il suo metodo di microfonazione è piuttosto semplice in quanto prevede tre microfoni, ed eventualmente un quarto sul rullante, in cui il microfono A (situato sopra il centro del rullante) e il B (posizionato sul lato destro, vicino al timpano) sono equidistanti.
Solitamente, si utilizzano dei microfoni a diaframma largo. Tuttavia, possono essere adoperati anche dei microfoni panoramici per migliorare le prestazioni soprattutto quando si suona su un palco, per evitare di intercettare anche i suoni che provengono anche da quell’ambiente.
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Behringer C-2
Adesso che hai capito come posizionare i microfoni panoramici alla “Glyn Johns”, è arrivato il momento di scoprire quali sono i microfoni da utilizzare per il tuo setup. La prima opzione a nostra disposizione sono i Behringer C-2, l’alternativa più economica di questa guida.
Nel complesso, i Behringer C-2 (sono venduti in coppia) sono dei microfoni resistenti realizzati in metallo con un comodo switch sul corpo che con uno scatto attiva un filtro passa alto e con un altro scatto si ottiene -10db.
Eikon MC602
L’Eikon MC602 è un microfono piuttosto semplice e senza troppi fronzoli, perfetto per essere utilizzato per le registrazioni in studio e in home-recording. Questa versione aggiornata presenta una risposta in frequenza ottimizzata per microfonare gli strumenti come batteria e percussioni.
Verdetto
Il vincitore di questo confronto tra microfoni panoramici economici è sicuramente il Behringer C-2. Per capire le motivazioni, bisogna parlare del range dinamico, ovvero quella particolare condizione in cui la membrana del microfono riesce a catturare un certo range dinamico.
Nel caso del Behringer C-2 il range dinamico è davvero impressionante, tenendo conto della fascia di prezzo. Inoltre, con il -10db attivato, è possibile aumentare il range dinamico perché si intercettano sorgenti più rumorose.
Brutte notizie per l’Eikon MC602 che possono essere utilizzati solamente se posizionati molto lontano rispetto alla sorgente sonora.
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Presonus PM2
Cambiando questa volta fascia di prezzo, analizziamo ed ascoltiamo i Presonus PM2. Si tratta di una coppia di microfoni perfetti per registrazioni stereo di strumenti acustici oppure come overhead di batterie, ensemble e altro. All’interno della confezione, è disponibile una barra stereo per il posizionamento XY dei microfoni che possono essere utilizzati in coppia oppure singolarmente.
Rode M5
I Rode M5 sono dei microfoni a condensatore compatto con basso rumore e con una risposta in frequenza piuttosto completa che soddisferà le esigenze di qualsiasi artista e ingegnere del suono. Rappresentano un’opzione adeguata per tutti i tipi di registrazione, sia dal vivo che sul palco e si adatta perfettamente a strumenti acustici, cori o qualsiasi altra situazione. Anche in questo caso, possono essere utilizzati sia singolarmente che in coppia.
Verdetto
Nel complesso, entrambe le coppie di microfoni sono di buona qualità. Il Presonus PM2 è probabilmente il meno preciso dei due con un suono più impastato. Invece, la coppia di Rode M5 è più versatile anche nel momento in cui si decida di lavorare il suono in post-produzione. Anche la costruzione dei Rode è decisamente più accurata rispetto ai microfoni Presonus.
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Lewitt LCT 040
La coppia di microfoni Lewitt promettono delle prestazioni di registrazione interessanti, sia con strumenti percussivi che con chitarre. I Lewitt offrono un’ottima risposta transiente in maniera tale da preservare la fedeltà del suono. Ciò si ottiene anche grazie alla capsula a diaframma piccolo, progettata per garantire un suono ridefinito e immediato.
Golden Age FC4
I Golden Age rappresentano i microfoni overhead top di gamma di questa lista. Ciò lo si denota al primo impatto, in quanto offrono una qualità costruttiva di livello superiore, due switch (uno per il passa alto e per il -10db) e una bella valigetta in cui riporli. I microfoni sono dotati di un diagramma polare cardioide, di una grande sensibilità e sono ideali per molte situazioni di registrazione e live.
Verdetto
Qual è il microfono che si aggiudica quest’ultimo confronto? Il Golden Age è probabilmente la soluzione più flat di tutte che, in un’ottica di studio di registrazione, offre più possibilità anche in termini di range dinamico.
