Negli ultimi anni, la tecnologia ha fatto passi da gigante realizzando dei piccoli pedali che, al loro interno, hanno suoni di veri e propri amplificatori. Uno dei più famosi in questa categoria è lo Strymon Iridium e, dopo l’avvento di questa macchina, alcuni altri brand hanno deciso di intraprendere la stessa strada. Con quali risultati? Per scoprire tutto sui migliori “amp in a box”, continua a leggere questa guida oppure guarda il video completo:
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Cosa è un pedale “Amp in a Box”?
Prima di capire quali sono i migliori pedali amp in a box, è importante comprendere cosa sono e in che modo possono essere utili agli amanti della chitarra elettrica. Gli amp in a box non sono altro che pedali che hanno l’obiettivo di ricreare il suono di amplificatori classici, quanto più fedelmente possibile.
Come vedrai, potrai avere a che fare con pedali che contengono più di un amplificatore (generalmente collegato a Vox, Fender e Marshall), oppure un singolo ampli (come accade nel Ruby ‘63 di Universal Audio).
Ma perché questi pedali sono così popolari tra i chitarristi di oggi? Essenzialmente, le opzioni che vedrai hanno degli indiscutibili vantaggi che toccano diversi punti.
In primo luogo, l’acquisto di un pedale amp in a box sarà sicuramente meno impegnativo in termini economici rispetto all’acquisto di un altro amplificatore. Inoltre, potrebbe essere una buona soluzione per farti risparmiare anche su altri pedali.
I pedali di questo tipo offrono anche un vantaggio di tipo pratico. Infatti, potrai mantenere il tuo set-up snello senza dover acquistare altri pedali oppure portare sempre con te il tuo amplificatore. Ecco perché i pedali amp in a box rendono il tuo rig piuttosto semplice.
Migliori Pedali “Amp in a Box”
Strymon Iridium
Come detto, lo Strymon Iridium è un po’ il punto di riferimento dell’intera categoria. Si tratta di uno dei pedali più diffusi e anche il più famoso. Al suo interno ci sono tre tipologie di amplificatori (Round, Chime e Punch) che corrispondono ad un Fender Deluxe Reverb, ad un Vox AC30 e ad un Marshall Plexi.
Nel complesso si tratta di un pedale molto semplice da utilizzare che presenta una manciata di manopole per intervenire su volume, drive, EQ e room. Nello Strymon Iridium ci sono anche tre diversi cabinet (che diventano 9 considerando i tre amplificatori) che gli consentono di essere versatile e con ottimi timbri.
Walrus ACS1
Il secondo pedale è il Walrus ACS1 che è molto simile al primo, soprattutto per il tipo di controlli disponibili, anche se disposti in maniera diversa. Infatti, troverai i potenziometri per gestire l’EQ, la room, per scegliere i tre amplificatori e 6 cabinet.
Parlando proprio degli ampli, anche in questo caso troviamo il Fender Deluxe Reverb (Fullerton), il Vox AC30 (Dartford) e, come unica differenza, il Marshall Bluesbreaker (London). La vera distinzione con il pedale di casa Strymon è che con il Walrus è possibile avere due linee completamente indipendenti. Per cambiare tra una linea e l’altra, è sufficiente servirsi dello switch centrale.
Universal Audio Ruby ‘63
L’Universal Audio Ruby ‘63 è praticamente una replica di un Vox AC30.. sotto forma di pedale. Pertanto, c’è solamente un amplificatore ma ci sono tre diversi canali: Normal, Top Boost e Vibrato.
Nel complesso, si tratta di un ottimo pedale su cui è stato fatto un ottimo lavoro riguardante tutte le sfumature che si possono creare, considerando che è spesso il tallone d’achille delle simulazioni digitali, l’aspetto più complicato da replicare. Invece, qui, man mano che si tira su il gain, si ottengono sfumature sempre diverse, un po’ come avviene in un amplificatore reale.
Il Ruby ‘63 è dotato di un doppio motore UAFX che garantisce l’accesso al più autentico suono combo valvolare britannico degli anni ‘60. Inoltre, è disponibile una comoda app mobile che consente di personalizzare i pedali, richiamare e salvare i preset, sbloccare delle funzionalità aggiuntive e tanto altro.
Nux Amp Academy
Il Nux Amp Academy è un pedale che non rientra a pieno diritto nella stessa categoria degli altri, tuttavia, è una novità che ha creato un certo interesse. Questo pedale è dotato di 6 simulazioni di amplificatori che sono espandibili a 12 quando si utilizza l’editor. Questa è già la prima differenza rispetto alle 3 opzioni precedenti, in quanto i pedali di cui abbiamo parlato fino ad adesso non presentano questo tipo di caratteristica.
Sul Nux Amp Academy ci sono due file di amplificatori, A e B, che corrispondono rispettivamente a suoni più clean e a suoni più distorti. Ovviamente, ci sono anche tutte le manopole per gestire l’equalizzazione e la presence. Tutte queste caratteristiche lo rendono molto più simile ad un modeler piuttosto che ad un “amp in a box”.
Migliori Pedali “Amp in a Box”: consigli per gli acquisti
Qual è il pedale che hai preferito di più? Lo Strymon Iridium continua ad essere il punto di riferimento di questa categoria di prodotti perché si tratta di una macchina molto semplice da utilizzare e offre una vasta scelta di suoni che oscilla tra il pulito “Fender” e il distorto tipo “Marshall”. Inoltre, è dotato di una comoda uscita cuffie che lo rende perfetto anche per chi vuole fare pratica in casa.
La più grande differenza che distingue lo Strymon Iridium con il Walrus ACS1, riguarda la caratteristica di quest’ultimo di essere totalmente stereo. Attualmente, però, questo pedale non dispone di veri e propri suoni distorti ma c’è la possibilità che la macchina venga aggiornata in un secondo momento offrendo più opzioni a chi è alla ricerca di timbri più aggressivi.
Il Rubin ‘63 di Universal Audio rappresenta un’evoluzione rispetto agli altri pedali, almeno dal punto di vista sonoro. Sebbene sia disponibile solamente un amplificatore, la sua qualità è di un livello decisamente alto.
Infine, il Nux Amp Academy è un pedale leggermente diverso, dotato di tutte le uscite che lo rendono più indicato per studiare e fare pratica. Tramite l’editor si può accedere anche ad una drum machine e ad un looper. Nel complesso, la qualità dei suoni distorti e puliti è piuttosto buona anche se si tratta di un’opzione dal feeling più economico rispetto ai primi tre pedali.