Sei alla ricerca delle migliori schede audio per home recording? Nella guida che stai per leggere abbiamo deciso di raccogliere 5 alternative a buon prezzo che ti consentiranno di svolgere le tue attività dedicate alla produzione al meglio delle tue possibilità.
Se sei curioso di scoprire di quali soluzioni stiamo parlando, continua a leggere questo articolo oppure guarda il video completo:
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Migliori Schede Audio per Home Recording Studio: La Lista
Arturia Minifuse 2
La prima opzione a tua disposizione è l’Arturia Minifuse 2, una scheda audio compatta, dalle piccole dimensioni e disponibile anche nella colorazione nera. L’Arturia è dotata di due entrate microfoniche che possono accettare anche segnali sbilanciati in input. Per ognuna delle due entrate è disponibile un controllo di gain. Sul retro, invece, la scheda audio presenta l’uscita per le casse, entrata e uscita MIDI e una feature interessante come l’hosting USB che consente di collegare qualsiasi device USB.
Un’altra caratteristica da sottolineare è la presenza di una scelta rispetto al direct monitoring. Infatti, sarà possibile ascoltare in tempo reale soltanto l’input, soltanto la DAW oppure un mix dei due. La Minifuse 2 è venduto insieme ad una copia di Ableton Live Lite che ti permette di accedere ad uno studio di produzione praticamente completo.
Behringer UMC1820
Salendo leggermente di dimensioni e prezzo, scopriamo una scheda audio che è adatta a tutti coloro i quali sono in possesso di un setup hardware abbastanza ampio. La Behringer UMC1820, infatti, accetta fino a 18 entrate e 20 uscite simultaneamente di cui due entrate analogiche sul pannello anteriore, 6 sul pannello posteriore, numerose uscite per indirizzare l’audio dalla DAW, ad esempio, agli effetti, le uscite monitor principali, le uscite MIDI e l’espansione Adat che consente di mandare dentro e fuori contemporaneamente 8 canali in più in input e in output.
Una delle integrazioni interessanti, raramente disponibili su altre schede audio, è che su ogni canale è possibile scegliere di attivare un pad di volume e scegliere tra instrument oppure line.
Presonus Studio 1810C
Se non ti accontenti del numero superiore di ingressi ma hai bisogno di una scheda audio che ti dia una marcia in più, la prossima opzione a tua disposizione è la Presonus Studio 1810C. Anche in questo caso, il nome è piuttosto esplicativo in quanto la Presonus Studio ha 18 entrate e 10 uscite.
Tra le caratteristiche uniche di questa scheda audio ci sono le entrate e le uscite DC Coupled, l’accoppiamento in tensione continua. Si tratta di una feature molto importante per chi utilizza synth in quanto entrata ed uscita non filtrano tutto ciò che c’è sotto i 20 hertz. In questa maniera, sarà possibile mandare in entrata e in uscita frequenze sub-audio come LFO, inviluppi, gate.
Pertanto, attraverso questa scheda audio, sarà possibile gestire tensioni di controllo come inviluppi, gate e LFO da inviare a dei synth oppure ricevere tramite scheda audio ed assegnare a dei sintetizzatori plug-in.
Presonus Quantum 2626
L’unica scheda audio integrata dalla connessione thunderbolt 3 è la Presonus Quantum 2626. Oltre ad avere un numero impressionante di entrate, 8 preamplificatori sul fronte, 8 uscite di linea sul retro, le uscite per i monitor e tantissimo altro, la Quantum ha una latenza praticamente pari a 0. Si tratta di una sensazione davvero difficile da ottenere, anche attraverso l’utilizzo di plugin inseriti in traccia.
La buona notizia è che anche qui è presente l’accoppiamento in tensione continua, Studio 1 integrato e una suite di plugin in cui troverai tutto ciò che ti serve per iniziare a produrre e a mixare.
Arturia Audiofuse
Intorno ai 600 €, c’è l’Arturia Audiofuse dotata di due ingressi preamplificatori analogici che godono della tecnologia DiscretePRO che li rende lineari con una risposta praticamente flat da 20 a 20.000 hertz. Inoltre, ci sono ben tre entrate USB per l’hosting, due insert per collegare eventuali effetti analogici, porte MIDI, le connessioni Adat per espanderla, etc.
L’Arturia Audiofuse, quindi, è una scheda adatta non solo per i synth ma anche per mixare perché garantisce la possibilità di collegare fino a due coppie di monitor e fare lo switch tra una e l’altra per poter effettuare una comparazione immediata del mix.
La scheda audio è integrata anche da funzioni e opzioni non comuni come la Talkback che consente di comunicare con la sala ripresa oppure come gli insert di catene di effetti per la registrazione.
Cos'è una scheda audio esterna?
Nella maggior parte dei casi, per scheda audio si intende un dispositivo che viene collegato ad un computer e che ha il ruolo di convertire dei segnali analogici provenienti da strumenti musicali, microfoni oppure segnali di linea in digitali. Ovviamente, possono svolgere anche il compito contrario convertendo segnali digitali in un segnale analogico.
Esistono diverse tipologie di schede audio come quelle USB, che si posizionano nel segmento dedicato all’home recording oppure alla registrazione semi-professionale, oppure schede audio firewire e thunderbolt.
Caratteristiche più importanti per scheda audio: quali sono?
Compatibilità DAW
Il primo aspetto da considerare quando si è alla ricerca di una scheda audio per home recording è la sua compatibilità. La buona notizia è che il 90% delle DAW sono compatibili con qualsiasi interfaccia in tuo possesso. In ogni caso, è importante verificare che la scheda audio che stai per acquistare sia effettivamente compatibile con la DAW che stai utilizzando e che non vuoi abbandonare.
Connessioni
Per quanto riguarda le connessioni, bisogna distinguere 4 opzioni:
- USB: consente di accedere alla velocità di trasferimento più lenta
- Firewire: disponibile su schede audio home studio di fascia più alta, garantiscono una velocità di trasferimento maggiore
- Thunderbolt: questo connettore offre una velocità di trasmissione dei dati rispetto alle prime due
- PCIE: coniuga un trasferimento dati particolarmente veloce con una rapida potenza di elaborazione
Numero di ingressi/uscite
Anche in presenza di più o meno ingressi e uscite andrà ad incidere sul prezzo finale della tua scheda audio. Ovviamente, la scelta di un’opzione oppure dell’altra avverrà in base alle tue esigenze. In ogni caso, il numero di ingressi e di uscite può variare da 1 o 2 fino ad arrivare a 20.
A ciò si aggiunge che bisogna considerare anche diverse tipologie di ingressi come quello microfonico, di linea oppure ottico. Pertanto è bene specificare che il numero di ingressi microfonici determina il numero “reale” di ingressi e che non corrisponde al totale.
Tipologie di scheda audio
Infine, è utile porre l’accento sulle diverse classificazione di schede audio. Ad esempio, una scheda audio desktop è di dimensioni ridotte e può essere posizionata vicino ad un computer. Invece, la scheda audio rack è di dimensioni maggiori e vengono installate su un’unità rack, appunto.
I principianti dell’home recording sono soliti iniziare la loro esperienza con le schede audio desktop in quanto hanno il pregio di essere più economiche e più semplici da usare. Successivamente, non c’è nulla che vieti il passaggio ad interfacce rack dotate anche di un numero maggiore di ingressi e di uscite.
FAQ
Che cos’è un’interfaccia audio?
Una scheda audio è un dispositivo in grado di “trasformare” un segnale analogico in digitale e viceversa.
A cosa serve una scheda audio esterna?
La scheda audio esterna permette di poter realizzare uno studio di registrazione in qualsiasi posto. Tutto ciò che devi avere a tua disposizione è un PC, un software di registrazione, un microfono e un qualsiasi strumento musicale.
Come scegliere una buona scheda audio?
La scelta di una buona scheda audio è influenzata dalle tue necessità. Se vuoi registrare solamente un microfono, una scheda audio dotata di un singolo ingresso potrebbe essere più che sufficiente. Altrimenti, dovrai prevede l’acquisto di un’interfaccia più complessa.