Di Giuliano Biasin
Nello scorso numero di SMMAG! abbiamo visto i casi di esenzione dagli adempimenti FPLS (INPS ex ENPALS) spiegando che il primo requisito fondamentale è quello di eseguire musica dal vivo.
È però necessario soffermarsi sul significato di “musica dal vivo” perché, per quanto possa sembrare scontato, vi assicuriamo che non lo è affatto! In questo articolo cercheremo di chiarire questo concetto nel modo più semplice e completo.
Partiamo dicendo che il Ministero delle Finanze ha definito cosa si intende per “Musica dal Vivo” con la Circolare 165 del 07.09.2000 (Riforma della Disciplina Fiscale relativa alle Attività di Intrattenimento e di Spettacolo), dando le seguenti due specifiche: “costituisce musica dal vivo solo l’effettiva esecuzione con strumenti di qualsiasi genere, senza l’utilizzazione ovvero con un utilizzo meramente residuale di supporti pre-registrati o campionati”.
“La musica può definirsi dal vivo quando l’emissione avviene attraverso l’armonizzazione di suoni polifonici realizzati attraverso l’uso diretto di più strumenti originali, ovvero con l’utilizzazione di strumenti strutturalmente polifonici, quali, per esempio, il pianoforte, la fisarmonica, la chitarra, l’organo. L’impiego di uno strumento musicale polifonico che si avvale però di una vera e propria orchestrazione preordinata o pre-registrata con imitazione o riproduzione di vari e diversi strumenti musicali, non realizza autentica musica dal vivo”.
Quindi se cantiamo e suoniamo su basi musicali, se facciamo karaoke o pianobar utilizzando basi Midi, se suoniamo accompagnando un dj, se facciamo il dj (anche “creando musica al momento” miscelando campionamenti o utilizzando programmi come Logic, Pro Tools, Cubase, Ableton, ecc. non facciamo musica dal vivo.
Di conseguenza, anche se rientriamo nelle categorie precisate nell’articolo precedente (minori di 18 anni, studenti fino al compimento dei 25 anni, pensionati sopra i 65 anni o figure che versano già contributi previdenziali in una cassa diversa da quella del Fondo Pensioni Lavoratori Spettacolo) se non facciamo musica dal vivo (come da definizione appena spiegata) non siamo mai esenti.
Domande comuni
Ho una band ma utilizziamo alcune sequenze. In questo caso non facciamo musica dal vivo?
Si in questo caso è comunque musica dal vivo perché è evidente che le sequenze hanno una rilevanza marginale.
E invece un’orchestra, o più in generale un artista, che si esibisce in playback?
In questo caso non è musica dal vivo e i componenti in nessun caso dovrebbero dichiararsi esenti.