Single Cut: 3 alternative alla Gibson Les Paul

Single Cut: 3 alternative alla Gibson Les Paul

Estetica, costruzione, suono, suonabilità e versatilità sono tutte caratteristiche che incidono sulla scelta della tua prossima chitarra elettrica. Se sei alla ricerca di una Single Cut intorno ai € 1000 e non hai la più pallida idea a cosa affidarti, nella guida che stai per leggere abbiamo deciso di mettere a confronto 3 Les Paul non Gibson dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Trovi tutte le loro caratteristiche e peculiarità nel prosieguo di questo articolo. 

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Estetica 

Il primo punto di contatto con uno strumento è sicuramente l’estetica. La PRS McCarty 594 è una chitarra elettrica che si caratterizza da un top magnifico e da un binding lungo tutto il corpo. Dal punto di vista estetico, la chitarra si presenta molto bene con la sua paletta in stile PRS e non ha nulla da invidiare alle sue sorelle americane.  

La Schecter Solo II Custom, invece, non è allo stesso livello della PRS. La finitura satinata risulta un po’ irregolare, mentre il palissandro, seppur di buona qualità, è più chiaro della media. Inoltre, è uno strumento che non rispecchia pienamente le caratteristiche di una Les Paul. 

La Guild Bluesbird è un strumento particolare in quanto in possesso di una forma diversa dalle chitarre Les Paul. Il top è di ottima qualità, soprattutto considerando la fascia di prezzo in cui si posiziona. Inoltre, presenta una lavorazione più marcata con delle svasature più generose. Completano la chitarra una paletta molto gradevole e chiavette in stile vintage

Costruzione

Anche la costruzione è un elemento importante da valutare quando si acquista una nuova chitarra elettrica. La PRS presenta una costruzione classica con corpo e manico dal design vintage in mogano, tastiera in palissandro e top in acero. I pickup 58/15 “S” sono splittabili e selezionabili attraverso il selettore a tre posizioni. Le meccaniche, sebbene non autobloccanti, sono molto solide e precise. 

La Schecter è una chitarra ben costruita anche se dall’aspetto fornisce una sensazione più economica. I tasti sono posati molto bene e si rivelano comodi, la sezione del manico, invece, è decisamente più piccola e ciò lo rende più semplice da suonare. I controlli non seguono uno schema classico e i pickup sono splittabili. 

La Guild Bluesbird è la chitarra più leggera del trio con un top in acero di qualità elevata, corpo e manico in mogano. Le chiavette hanno un’estetica vintage e sono molto precise nell’accordatura. Sulla Bluesbird è presente una tastiera in palissandro con una venatura esteticamente apprezzabile, mentre i segnatasti sono visibili senza risultare eccessivi. 

Suono

Analizzando i suoni delle tre chitarre, invece, si rivelano due strumenti completamente diversi, nonostante condividano alcune caratteristiche. La PRS McCarty offre un perfetto suono vintage, molto simile a quello delle vecchie Les Paul, con un attacco che la rende ideale per le ritmiche. Splittando i pickup, il sound cambia completamente e sia con il pickup al manico che al ponte, si rivela eccezionale

La Schecter dà il meglio di sé con i suoni distorti anche se si rivela troppo sbilanciata verso le basse frequenze, peccando in termini di attacco sulle alte. Con il single coil, il suono migliora ma rimane sempre moderno, allontanandosi dal classico timbro Les Paul. La Schecter Solo II Custom è sicuramente orientata verso hard rock e metal, con un suono pulito abbastanza buono che rivela qualità interessanti. 

Passando alla Guild Bluesbird, questa chitarra offre un suono pulito di alto livello, molto vintage e simile ad una Les Paul degli anni ‘59. Con la distorsione, la Bluesbird mantiene il suo carattere vintage e, anche con poca distorsione, il sound è corposo. 

Suonabilità

Dal punto di vista della suonabilità, la PRS McCarty si rivela una chitarra molto leggera e comoda, con uno svaso per la pancia e con manico che offre un buon feeling. La verniciatura lucida non crea problemi. 

La Schecter merita un discorso a parte. E’ una Les Paul che non vuole identificarsi come tale, soprattutto quando si parla di suonabilità. Non ha lo svaso per la pancia, anche se ha una costruzione che rende più semplice l’accesso agli ultimi tasti. Il manico è comodissimo, perfetto per chi è alla ricerca di un feeling moderno. 

Invece, la Guild Bluesbird è uno strumento estremamente comodo, con un manico confortevole e innesto del manico sul body ben realizzato. E’ leggera e sottile e ciò la rende facile da suonare. Tuttavia, non presenta le caratteristiche più moderne in termini di ergonomia.

Versatilità

Infine, l’ultimo punto da analizzare è la versatilità. La Schecter pecca un po’ da questo punto di vista in quanto la chitarra è progettata per fare bene ciò che fa, ma non è equipaggiata con pickup splittabili e questo si traduce in un range limitato di suoni. 

La PRS McCarty è decisamente uno strumento più versatile. I suoi pickup sono splittabili e meno caratterizzanti, consentendo al chitarrista di suonare un po’ di tutto. Inoltre, caratteristiche come lo svaso per la pancia e la comodità la rendono adatta per poter suonare in diverse posizioni. 

La Guild Bluesbird, pur essendo molto comoda, non ha la stessa versatilità della PRS. Infatti, si tratta di uno strumento più orientato verso un suono vintage e l’assenza di caratteristiche ergonomiche moderne le impedisce di essere la migliore. 

Conclusioni 

La scelta della tua prossima chitarra elettrica Single Cut dipende dalle tue preferenze personali e dal tipo di musica che intendi suonare. Come avrai capito, ogni strumento presenta le proprie peculiarità, caratteristiche che li rendono in grado di adattarsi a diversi stili e necessità dei chitarristi. 

La PRS McCarty 594 si propone con un’estetica elegante e i pickup splittabili la rendono una chitarra versatile e adatta a vari stili musicali. La Schecter Solo II Custom è perfetta se hai intenzione di esplorare sonorità rock e metal, anche grazie alla presenza di un manico comodo e veloce. Infine, la Guild Bluesbird è la preferita dai chitarristi che amano il suono e il feeling vintage.