Se suoni la chitarra da qualche tempo, siamo certi che avrai provato a suonare, almeno una volta, uno dei brani più famosi dei Pink Floyd: Wish You Were Here. Si tratta di una canzone meravigliosa, un classico senza tempo caratterizzato da una melodia bellissima il cui ritmo lento la rende perfetta come canzone per iniziare a suonare la chitarra.
Dei Pink Floyd si parla spesso per il suono enorme delle chitarre, per gli arrangiamenti e per le opere maestose. Qualcosa di unico, sperimentale e innovativo che ha saputo raggiungere un pubblico vastissimo. Tuttavia, ciò che non tutti sanno è come questa band utilizzasse le chitarre acustiche per scrivere alcuni dei brani che hanno fatto la storia della loro carriera.
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Chitarra acustiche ispirate ai Pink Floyd
Sigma DM-12E
La prima chitarra è una chitarra acustica 12 corde, uno strumento dal volume elevato e dalle caratteristiche particolari. L’originale utilizzata da David Gilmour era una Martin D-1228, di cui lo stesso chitarrista parla durante un’intervista rilasciata a Rolling Stones. In ogni caso, ci sono due aneddoti interessanti che riguardano il suono.
Nel primo, David afferma che tutte le volte che ascolta la registrazione originale pensa che sarebbe stato più corretto suonarla meglio ma l’idea che voleva riprodurre era quello di un suono della chitarra che provenisse da una radio, come se qualcuno la stesse ascoltando da una stanza. L’altro aneddoto riguarda la chitarra solista di cui parleremo successivamente.
La Sigma DM-12E ricalca come forma e setup quella della Martin utilizzata da David per registrare, con la differenza che le fasce e il fondo sono in mogano invece che in palissandro. Ciò che distingue questi due legni è il suono che restituiscono: il palissandro sarà più ricco di armoniche mentre il mogano è più diretto e deciso.
Sulla Sigma c’è anche un sistema di amplificazione integrato con un piezo e un accordatore che svolge un lavoro discreto. La presenza delle tre bande permette di correggere l’equalizzazione della chitarra. Inoltre, si rivela abbastanza valida per lo strumming con un suono molto bilanciato, senza risultare eccessivamente metallico oppure spostato sulle alte frequenze.
Lag T318
L’altro strumento che sentiamo nell’intro di Wish You Were Here è una Martin D35 che suona la parte solista, in assenza di effetti. L’altro aneddoto riguarda proprio questa parte: David dice che, nella sua immaginazione, la sezione solista doveva suonare come se un ragazzino avesse preso in mano la chitarra e avesse iniziato a suonare sopra un brano che stava passando in radio.
David acquistò questa chitarra nel 1970 a New York e la suonò nel brano “Wot’s.. Uh The Deal” dell’album "Obscured by Clouds” nel 1972. Da quel momento, è stata la chitarra su cui trovavano ispirazione per le canzoni sia lui che Roger Waters durante la registrazione dell’album di The Dark Side of The Moon e di altri brani.
La Martin D35 ha tutte le caratteristiche sonore di una D28, ovvero, un’ottima presenza sulle basse e un’equalizzazione bilanciata. Tuttavia, alcune caratteristiche costruttive come l’incatenatura più leggera e la tavola del retro formata da tre pezzi la rendono più presente sulle alte frequenze e più ricca di sustain: insomma, uno strumento perfetto per suonare assoli.
La LAG T318 è una dreadnought con tavola in base e fondo e fasce in ovangkol, legni che le donano un suono moderno, ricco e presente; mentre il cutway consente di avere uno strumento adatta anche per gli assoli, permettendo l’accesso alle note più alte. L’ovangkol è un legno che per caratteristiche visive è molto simile al palissandro e contribuisce a comprimere il suono.
Questa LAG è curata nei minimi particolari. Dalle meccaniche all’estetica della tastiera pulita, è uno strumento facile da suonare e dal timbro moderno, ciò determina una carenza di basse frequenze che vengono supportate da un buon sustain.
Epiphone J-45
Durante un live, David suona una Gibson J-45 sulle note di “Grantchester Meadows”, brano scritto da Roger Waters. Siamo nel 1970, periodo in cui la band è impegnata nella realizzazione di Atom Heart Mother. La J-45 è una chitarra molto simile per dimensioni alla dreadnought D35 anche se la cassa più grande, le spalle più morbide e la scala dello strumento più corta le rendono molto differenti dal punto di vista sonoro.
La J-45 ha meno volume e un suono caldo, mentre la Martin è più ricca di armoniche e di bassi. Le differenze sono determinate dai diversi legni che entrano in gioco: fasce e fondo in mogano invece che in palissandro.
La Epiphone J-45 ricalca perfettamente l’estetica e le specifiche di casa Gibson. Suona molto bene e si rivela perfetta per tecniche come il fingerstyle, proprio come avviene in “Grantchester Meadows” con un basso alternato e melodie malinconiche. La chitarra si presenta con una custodia rigida e una scala corta che la rende piuttosto morbida da suonare.
Ovation AE44IIP
Si può facilmente supporre che sia Gilmour che Waters fossero grandi amanti delle chitarre dal volume elevato. Infatti, anche nel loro primo periodo hanno utilizzato degli strumenti svedesi simili alle Martin, le Levin, decisamente più economiche e facilmente reperibili.
In preparazione del tour del 1976, i Pink Floyd decisero di affidarsi a delle Ovation, delle chitarre molto resistenti e affidabili perché poco inclini al feedback. Furono prima adottato da Roger e poi da David che ne fece un uso particolare. Gilmour aveva degli amici che stavano registrando ad Abbey Road e alcune chitarre dovevano essere doppiate per ottenere maggiore spessore.
David, quindi, mise una muta di corde composta da 010 012 09 011 016 010 con tutte le corde accordate in accordatura standard ma SOL, RE e LA un’ottava sopra con il MI basso accordata due ottave sopra. Con questa accordatura, Gilmour compose anche la melodia di Comfortably Numb.
Le Ovation hanno avuto un particolare successo nei Pink Floyd per il loro fondo realizzato in plastica, caratteristica che diminuisce il pericolo di “feedback”. Ovviamente, ciò significa che dovremo aspettarci delle sostanziali differenze a livello armonico in quanto sia il materiale utilizzato che la forma restituiscono un suono completamente diverso.
L’Ovation AE44IIP ha un top in acero fiammato e tutte le sue caratteristiche sono pensate affinché la chitarra sia comoda da suonare. Qui non c’è il classico foro centrale ma 4 fori sulla spalla. Si tratta decisamente di uno strumento differente dalle altre chitarre acustiche ma è un’alternativa molto valida per suonare dal vivo. E’ comoda da tenere in braccio e non affatica il chitarrista se viene utilizzata per lunghi periodi di tempo.
Conclusioni
La chitarra acustica ha ispirato generazioni di chitarristi e anche alcuni dei brani più famosi dei Pink Floyd. La Sigma DM-12E, Ovation AE44IIP, LAG T318 ed Epiphone J-45 non sono solo chitarre che emulano lo stile e il suono dei Pink Floyd ma offrono anche ai chitarristi la possibilità di avvicinarsi a “mostri sacri” come Gilmour e Waters senza spendere un patrimonio.