Ti sei mai chiesto in che modo la forma di una chitarra elettrica influenza il suo suono? Guardando un modello Flying V e un Les Paul, ci si accorge chiaramente delle differenze estetiche ma si ignora che sono praticamente lo stesso strumento, sotto numerosi punti di vista. E’ possibile davvero considerarle come due chitarre uguali? Nelle prossime righe di questa guida, il nostro obiettivo è capire se, effettivamente, la forma della chitarra è un fattore rilevante che influenza il suono. Quale sarà il verdetto?
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Caratteristiche principali delle chitarre
Per dare un senso a questo “esperimento”, abbiamo considerato tre chitarre: una Epiphone Les Paul, una Epiphone Flying V e una Epiphone Explorer. In particolare, questi tre strumenti hanno in comune una serie di caratteristiche come: corpo e manico in mogano, tastiera in alloro indiano, profilo del manico AC Slim Taper, scala Gibson da 24,75’’ e pickup Epiphone Probucker.
Pertanto, gli elementi più importanti come misure, legni e pickup sono gli stessi. Le uniche differenze sono da riscontrare nel top in acero sul corpo in mogano della Les Paul e che la Flying V è l’unica chitarra a non essere equipaggiata con un ponte Tune-o-Matic.
Epiphone Les Paul Standard 60s
La Epiphone Les Paul Standard 60s è ormai il nuovo standard di Epiphone, nonché la versione più economica della leggendaria Gibson Les Paul Standard. Con la serie “Inspired by Gibson”, Epiphone ha svolto davvero un buon lavoro, soprattutto dal punto di vista estetico.
Spostando l’attenzione sul suono, i ProBucker offrono un suono Clean piuttosto caldo, con un output non estremamente potente, che rende la chitarra perfetta per il blues e per il rock. L’orientamento "blueseggiante" viene confermato anche quando si alza un po’ il gain, con il pickup al manico che tende ad essere carico di basse.
Dal punto di vista del feeling, invece, la chitarra non è particolarmente pesante e il profilo del manico Slim Taper C è molto sottile.
Epiphone Explorer
Il modello Explorer entra di diritto nelle chitarre con forme strane di casa Gibson. Quando si passa da una chitarra come una Les Paul ad una Explorer, ciò che si nota subito è l’assenza di una parte del corpo. Inoltre, anche semplicemente imbracciandola, si percepisce un feeling completamente diverso. Invece, ciò che è possibile confermare fin da subito è che il manico Slim Taper C è identico a quello della Les Paul.
Con il suono completamente Clean, l’Explorer sembra avere meno volume, forse proprio in virtù di una parte del body che è effettivamente assente. Pertanto, dal punto di vista sonoro, le due chitarre sembrano effettivamente molto diverse, considerando che l’unica differenza sulla carta è il top in acero della Les Paul.
Epiphone Flying V
Anche con la Epiphone Flying V, la sensazione è che il manico sia identico su tutte e tre le chitarre. Tuttavia, c’è una differenza importante: la Flying V, quando suonata da seduti, punta verso l’alto, cambiando l’angolo della mano sinistra.
Un altro elemento distintivo è il punto: la Flying V non ha il classico Tune-O-Matic, ma le corde attraversano il corpo della chitarra. Si tratta di un aspetto che per alcuni chitarristi migliora la trasmissibilità delle vibrazioni e che risulta una differenza notevole.
Nonostante Explorer e Les Paul abbiano lo stesso tipo di ponte, la Flying V sembra assomigliare più alla Les Paul in termini di attacco e suono. In ogni caso, attraverso l’ascolto del suono distorto, sembra esserci una linea comune che collega tutte e tre le chitarre.
L’influenza della forma sul suono
Uno degli elementi che gioca un ruolo fondamentale sul suono di una chitarra è senza dubbio il pickup. I ProBucker montati su questi tre modelli hanno caratteristiche sonore ben definite: gain basso, frequenze basse eccessive e non hanno un output particolarmente forte.
Dopo aver effettuato un test audio, quindi, possiamo concludere che tre le tre chitarre ci siano effettivamente delle differenze sonore. Nonostante condividano molte caratteristiche sono importanti e abbiano gli stessi pickup, Les Paul, Flying V ed Explorer non sono identiche.
Seppur piccole, le differenze ci sono, soprattutto nella parte Clean, dove le distinzioni risultano più nette. Un altro aspetto importante è la diversa forma delle chitarre, che influisce sulla loro ergonomia e sul feeling. Infatti, passando dalla Les Paul alla Flying V, la sensazione è completamente diversa.
Pertanto, la forma delle chitarre e altre piccole differenze, creano un divario sensibile tra le chitarre. Nonostante il pickup continui a svolgere un ruolo sovrano nel determinare il suono finale della chitarra, non è l’unico elemento che conta.
Conclusioni
Dopo aver testato tre modelli di chitarre - Les Paul, Explorer e Flying V - risulta evidente come la forma della chitarra abbia un impatto importante sul suono e sul feeling stesso dello strumento. Sebbene tutte e tre le chitarre condividano elementi come il manico Slim Taper C i pickup ProBucker, le differenze nella forma del corpo influenzano aspetti come ergonomia e trasmissione delle vibrazioni.
Pertanto, anche se i pickup giocano un ruolo fondamentale nel carattere sonoro, la forma della chitarra e altre piccole differenze costruttive determinano un divario importante tra i modelli, sottolineando come ogni chitarra abbia una personalità unica.