Articolo realizzato in collaborazione con BigBox, leggi gratis il numero 75 della rivista in PDF
Prima che arrivasse uno dei periodi più neri mai vissuti dal mondo dello spettacolo, i musicisti erano in piena attività per portare in giro la loro musica... e il loro sistema di diffusione audio. Ora, la moderata riapertura permessa dal decreto estivo ha fatto esplodere i concerti dal vivo, seppur “a mezzo servizio”, stimolando la domanda di piccoli sistemi di diffusione audio da parte dei musicisti. Anche in questa occasione ci siamo affidati a Strumentimusicali.net, per conoscere i modelli più apprezzati dai clienti della più importante piattaforma di e-commerce italiana e ricavarne una classifica dei più venduti all'interno della categoria "piccoli sistemi attivi di diffusione audio" da utilizzare in coppia (in stereo) e quella oggi molto in voga dei singoli diffusori portatili a batterie.
Note sulla classifica
La classifica include i 10 diffusori audio attivi (e i 10 diffusori portatili a batterie) più venduti sulla piattaforma di e-commerce StrumentiMusicali.net nel periodo compreso tra il 1 luglio 2020 e il 30 giugno 2021. Stiamo parlando di quelli che i musicisti hanno giudicato i più convenienti, i migliori in funzione delle loro necessità o, banalmente, i più popolari o... i meglio pubblicizzati dalle aziende. Potete partire da questi per riflettere sulle vostre scelte, anche allargando la vostra curiosità nei confronti di altri modelli non presenti in questo articolo. I prezzi indicati per ogni prodotto sono quelli di base. Quelli reali, stabiliti dal rivenditore al momento del vostro acquisto, potrebbero essere anche sensibilmente inferiori.
Di cosa stiamo parlando?
Oggi, quando si parla di piccoli sistemi di diffusione audio ci si riferisce ormai ai soli modelli attivi (cioè con amplificatori incorporati nei diffusori) perché la miniaturizzazione dei circuiti e l’uso di materiali leggeri e robusti per i cabinet dei diffusori rendono la soluzione attiva conveniente e pratica da utilizzare anche per i meno esperti. Da qualche anno i musicisti hanno cominciato a considerare utile, e per vari aspetti conveniente, l’acquisto di un proprio impianto di diffusione audio (PA system). L’impegno economico iniziale e la fatica di doversi portare in giro un peso aggiuntivo comportano d’altra parte qualche vantaggio. Essere autonomi nell’amplificazione del proprio concerto significa potersi proporre anche nei luoghi non attrezzati e in quelli in cui la figura del fonico è assente anche quando... è presente, magari ricavando qualche rimborso spese in più.
Se parliamo dei diffusori portatili a batteria il discorso dell'autonomia è implicito: un musicista di strada o un singolo artista impegnato in performance nei luoghi all'aperto devono essere autonomi in tutto e per tutto. Ma scegliere quello più adatto non è facile. Bisogna considerare il tipo di musica suonata e la copertura offerta dal sistema coerente con la dimensione dei luoghi in cui ci si esibisce, l'efficienza della batteria e il peso che si vuole portare in giro. Fortunatamente, quando si parla di diffusori audio, non sempre "più grande" significa "migliore" e i sistemi più moderni offrono una copertura straordinaria e una sorprendente combinazione tra portatilità e potenza.
Il mito dei Watt e altre considerazioni
Di solito, la prima domanda che ci si pone quando si decide di acquistare un impianto audio riguarda la potenza necessaria. Solo dopo aver valutato la “dimensione” dell’impianto si passa infatti a valutarne il prezzo perché non avrebbe senso risparmiare denaro per prendere qualcosa di inutilizzabile.
La potenza in watt è un indice relativo perché il dato importante è quanta pressione sonora (SPL) riesce a generare una "cassa" fornendole una data potenza. Diventa allora fondamentale l’efficienza del diffusore, non tanto quanti watt eroga. È un po’ come avere due automobili (passatemi l’analogia): una che riceve un litro di benzina e fa 15 km, l’altra che con lo stesso litro ne fa 10. A parità di consumo, le due auto forniscono prestazioni diverse. Così accade con i diffusori, amplificati o no, in cui le diverse caratteristiche costruttive determinano risultati diversi in termini di efficienza. Così come per i watt, quelli da tenere in considerazione sarebbero i dB SPL continui (cioè quelli alla potenza erogata "a regime") ma quasi tutti i costruttori dichiarano quelli di picco raggiunti alla massima potenza del sistema (in media 3dB in più rispetto ai continui). Stiamo semplificando, perché il discorso è molto più complesso: la buona efficienza non è il solo parametro da tenere in considerazione per valutare un diffusore (ci sarebbe la distorsione armonica totale, per esempio) ma almeno serve a sfatare il mito dei watt, un indicatore che viene utilizzato dai costruttori per precisare il tipo di applicazione a cui i diffusori si rivolgono.
Comunemente, vengono infatti consigliati: 300-1.000 watt stereo per piccoli locali; 1.000-5.000 watt per grandi locali; 5.000-30.000 watt per grandissimi locali, palazzetti, auditorium; 25.000-80.000 watt per grandi concerti all’aperto. Soprattutto per i piccoli locali, è consigliabile disporre di almeno 400/500 watt per canale (800/1.000 stereo), in quanto è bene prevedere un buon margine di potenza in più rispetto a quella minima richiesta. Se suonate all'aperto con il vostro singolo diffusore a batterie, dovrete raggiungere una platea circoscritta, come se vi trovaste in uno spazio al chiuso non troppo ampio. Potrete eventualmente decidere di comprare due sistemi per una configurazione stereo e un incremento della potenza.
Tornando ai diffusori tradizionali, un aspetto importante riguarda il fatto che la trasduzione delle frequenze molto basse consuma un sacco di potenza e mette in crisi gli altoparlanti fino alla distorsione. Perciò quando non è possibile utilizzare un subwoofer che si occupi della riproduzione della gamma bassa in modo da liberare i due satelliti da questo compito gravoso e aumentare così la definizione complessiva, preferite almeno i sistemi bi-amplificati a due vie che garantiscano una corretta suddivisione dei watt impegnati su tweeter (meno watt) e woofer (più watt). Questi sistemi vengono definiti full range perché sono capaci di coprire tutta la gamma delle frequenze senza dover fare affidamento per forza a un subwoofer aggiuntivo.
Le basse frequenze sono omnidirezionali e trapassano ogni ostacolo. Per le medie e alte, invece, così come una torcia elettrica proietta un fascio di luce abbastanza stretto, allo stesso modo un altoparlante proietta alle frequenze medie e alte un fascio ristretto di suono (dai 40 ai 100 gradi). E così come gli oggetti interrompono il fascio di luce di una torcia, allo stesso modo la diffusione delle frequenze medie e alte viene interrotta dagli ostacoli che incontra. Queste considerazioni aiutano a posizionare i diffusori in maniera corretta per ottenere maggiore efficacia rispetto all’ampiezza e densità del fronte sonoro da coprire. È per questo, infatti, che si sceglie di collocare i due o più diffusori principali al di sopra della testa degli ascoltatori (in piedi o seduti) e di inclinarli leggermente in avanti direzionando l’invisibile fascio di suono verso il pubblico. In tal modo si eviterà di perforare i timpani agli ascoltatori più vicini rischiando anche di non far arrivare parte dei segnale, bloccato dalle teste dei primi, agli ascoltatori più lontani. Ed ecco spiegata l'importanza degli stativi (o treppiedi) da acquistare insieme ai diffusori.
La configurazione dell'impianto
Di norma, i piccoli PA system possono essere costituiti in alternativa da:
- due soli diffusori full range, con possibilità di aggiunta di uno o più subwoofer per le bassissime frequenze;
- due satelliti collegati a uno o due subwoofer. In questo caso i due elementi non sono indipendenti, ma i satelliti sono legati al subwoofer dal punto di vista delle prestazioni.
La configurazione a due soli diffusori full range è certo meno flessibile di quella con sub aggiuntivo e, se si è obbligati a porli sui treppiedi, si dovrà accettare una qualche perdita di efficienza dei woofer interni al cabinet. Il vantaggio del full range rispetto al sistema “satelliti più sub” è che, mentre in caso di rottura dell’unico sub il sistema va in tilt costringendo a usare i due satelliti senza le basse frequenze, nel caso di rottura di uno dei due diffusori full range, almeno è possibile tirare avanti con un unico diffusore in mono.
Per percepire in modo coinvolgente le basse frequenze è necessario che si spostino notevoli volumi d’aria. Occorrono grandi superfici vibranti, cioè membrane di altoparlanti di grosso diametro o, in alternativa, tanti woofer dal diametro un po’ più piccolo. I subwoofer sono nati per questo scopo: o per aumentare la pressione sulle basse estreme dei sistemi full range o per integrare ciò che manca ai sistemi più compatti con altoparlanti di piccole dimensioni. Questi ultimi non possono essere equipaggiati da woofer grandi e pesanti: nel satellite troveranno alloggio l’unità degli alti e un medio-basso con una risposta in frequenza che le moderne tecnologie applicate dai costruttori sono riuscite a estendere dai 30/40 Hz sino agli ormai standard 20 kHz, grazie a tweeter che rispondono velocemente ai transienti e DSP che controllano la corretta diffusione audio attraverso driver ad alte prestazioni, mentre i sub riescono a scendere fino ai 15/20 Hz.
In tutti i modelli da noi descritti riporteremo anche il dato della risposta in frequenza dichiarato dal costruttore, ma questo andrebbe confrontato con un altro dato non sempre disponibile, che è la linearità della curva di risposta: un'estensione della curva 20Hz - 20kHz, ma con molti avvallamenti e picchi nel suo diagramma, significa una definizione del suono non molto buona nei punti più frastagliati. Riportiamo anche la frequenza di crossover, il punto di passaggio tra la risposta del woofer e quella del tweeter, un dato importante su cui nella valutazione di questa categoria di sistemi non si è soliti indagare.
Data questa base di partenza, sui diffusori full range dovrete chiedere connessioni di ingresso microfoniche e di linea con controlli individuali del volume, indicatore di segnale e di clip con qualche minima possibilità di controllo dell'equalizzazione sull'uscita. Un altro elemento importante per il musicista è la possibilità di utilizzare un diffusore full range anche come monitor da palco, inclinabile cioè su un fianco per poter essere direzionato verso di sé on stage.
I singoli diffusori portatili
Derivati dagli amplificatori per strumento, i diffusori attivi portatili accompagnano da sempre le performance dei musicisti di strada e da qualche anno anche quelle delle piccole formazioni all'aperto (voce e uno o due strumenti) o semplicemente dei musicisti in viaggio, soprattutto chitarristi/cantanti.
Quando utilizziamo un sistema portatile a batterie, il discorso dell'efficienza si amplia. La capacità di ottimizzare al massimo il consumo di energia fornita dalle batterie significa evitare che il sistema cominci a perdere definizione soprattutto sulle basse frequenze o limiti la potenza complessiva per risparmiare carica. Sui portatili le cose sono un po' più complesse anche perché non ci troviamo più di fronte solo a un semplice diffusore, ma ormai quasi sempre anche a un mixer con effetti e player audio incorporato. Fatta la valutazione sulle qualità della diffusione audio di base, occorrerà perciò verificare se le funzioni offerte da un modello sono aderenti o meno alle vostre necessità, tenendo in considerazione il fatto che più coni (driver o speaker) verranno alimentati e più funzioni saranno offerte, più veloce sarà il consumo della batteria che, a questo punto, diventerà un elemento cruciale da valutare.
Diffusori audio full range (Woofer da 12'' e 15''): la classifica dei più venduti
Questa nostra fotografia, destinata a modificarsi nei prossimi mesi, eredita le considerazioni fatte sulla necessità di usare woofer di una certa dimensione per garantire la più ampia estensione possibile. Perciò abbiamo scelto di inserire nella classifica dei diffusori full range quelli dotati di un woofer da almeno 12". Siamo consapevoli che ci sono sul mercato alcuni modelli con woofer da 10" che suonano meglio di altri con woofer da 12" perciò citeremo anche quelli da 8" e 10" più venduti. Per esempio non possiamo trascurare il fatto che i primi due modelli più venduti in assoluto sono il Gemini AS-08P e il Behringer PK108A, entrambi con woofer da 8" e un costo inferiore alle 100,00 euro, cosa che non stupisce, visto che la maggior parte della gente (non necessariamente musicisti) ricerca il più compatto e il meno costoso, non sappiamo quanto consapevolmente. E stiamo parlando di diffusori dalle caratteristiche (e target) molto diverse.
I modelli superiori delle stesse due serie Gemini AS e Behringer PK, invertiti di posizione in classifica, sono anch'essi i più venduti in assoluto tra quelli con woofer da 10", spinti da un costo di poco superiore ai modelli da 8". Interessante invece l'exploit del modello Mackie Thump 15A con woofer da 15", primo nella sua categoria, ma terzo in assoluto. Si può dire che è il primo tra i modelli a cui i musicisti guardano per ottenere prestazioni di livello superiore. Una precisazione: i prezzi indicati sono a singolo diffusore. Dovrete acquistarne due per avere una configurazione stereo.
Consentiteci infine un consiglio prima di passare alla classifica: quando si parla di acquistare un diffusore audio non ci si può esimere da una seduta di ascolto. Vi auguriamo di averne l'occasione prima di fare la vostra scelta definitiva.
1. MACKIE THUMP 15A
Dopo aver iniziato il suo percorso negli anni Ottanta producendo mixer, Mackie si affermò alla fine degli anni Novanta anche sul mercato dei diffusori audio. In Italia fu un grandissimo successo perché, fin dall'inizio, i prodotti del marchio americano si caratterizzarono per l'ottimo rapporto qualità/prezzo. Il moderno diffusore Thump 15A non fa eccezione. I 1.300 watt di potenza di picco (2.600 in stereo) in classe D vengono opportunamente ripartiti sul woofer da 15" (1.000 watt) e sul tweeter a compressione da 1,4" in titanio (300 watt) con un SPL di 126 dB di picco e una risposta in frequenza 32 Hz - 23 kHz (crossover a 2 kHz). Utili le quattro curve di eq impostabili per il differente uso (Music, Live, Monitor e Sub). Si contano due ingressi combo (Mic/line) con controllo del guadagno individuale, volume principale e Mix Out bilanciato. Due le inclinazioni possibili del cabinet per l'uso come stage monitor. Peso: 15,8 kg. Appena fuori dalla nostra classifica, all'undicesimo posto, troviamo anche il modello Thump 12A con woofer da 12".
2. BEHRINGER B112D
Fa parte della nota serie Eurolive il modello B112D di Behringer, i cui 1.000 watt di potenza di picco in classe D alimentano un woofer da 12" (700 watt) e un tweeter a compressione da 1,35" (300 watt), SPL 127 dB di picco, risposta in frequenza 50 Hz - 20 kHz (crossover a 2,8 kHz). Due gli ingressi combo (Mic/line) con controllo di guadagno individuale e indicatori di clip e Main Out bilanciato con eq bassi e alti e ricevitore wireless incorporato per due radiomicrofoni wireless Behringer (non inclusi). Possibile uso anche come stage monitor. Peso: 12,3 kg. Behringer è in assoluto il produttore con più modelli in classifica (5 nei primi 10) sia con la serie Eurolive standard (BD) sia con quella bluetooth (BW), che con quella con DSP incorporato (DRDSP).
3. ALTO TS315
Saliamo di prezzo con la TS315 di Alto che dichiara 2.000 watt di picco (1.000 watt continui) distribuiti in 1.300 watt (650 continui) al woofer da 15" (bobina da 3") e 700 watt (350) al tweeter da 1,4". SPL 134 dB di picco, amplificazione in classe D e risposta in frequenza 50 Hz - 20 kHz (crossover a 2 kHz). Sempre due gli ingressi combo (jack di Linea e XLR Mic) con controlli di volume, indicatori di accensione e clip, filtro Contour e Ground-Lift, XLR Mix Out. Il cabinet di forma trapezoidale consente differenti inclinazioni non solo come stage monitor. Peso: 18,8 kg.
4. BEHRINGER B212D
Il modello B212D di Behringer costa come il modello B112D pur erogando una potenza di 550 watt contro le 1.000 del 112D. Il woofer è sempre da 12" (450 watt) e il tweeter a compressione da 1,35" (100 watt), la risposta in frequenza parte da 65 Hz (contro le 50 Hz del 112D) fino a 20 kHz (con crossover a 2,4 kHz) e 125 dB SPL contro i 127 dB del 112D. Possibile l'uso anche come stage monitor. Due gli ingressi (linea e microfonico) ma con un solo controllo di guadagno e indicatore di clip con Link Output bilanciato, eq bassi e alti. Peso: 14,5 kg contro i 12,3 kg del 112D. Avete già deciso quale scegliere tra i due, vero?
5. RCF ART 312A MK4
Torniamo sulla fascia di prezzo superiore con l'affidabilità della serie ART MK4 dell'italiana RCF. Gli 800 watt di picco del modello ART 312A MK4 sono distribuiti in 600 watt al woofer da 12" e 200 watt al tweeter da 1". SPL 127 dB di picco, risposta in frequenza 45 Hz - 20 kHz (crossover a 1,7 kHz). Ingresso linea e mic alternativi con selettore di impedenza e controllo di volume, indicatori di accensione e clip, XLR Out/Input Link e selettore Flat/Boost per "pompare" un po' quando necessario. Possibile l'uso anche come stage monitor. Peso: 17,4 kg. Garanzia 3 anni.
Da segnalare che i prodotti RCF fuori dalla classifica dei 10 più venduti (ART 712A MK4 al 12esimo posto, ART 315A MK4 al 22esimo e ART 715A MK4 al 25esimo) sono tra i prodotti dal costo più elevato e quindi dal miglior risultato in termini di valore del venduto, insieme ai noti modelli Opera di dB Technologies di proprietà dello stesso gruppo RCF, anch'essi fuori dalla classifica per poche posizioni, ma dall'elevata redditività.
6. GEMINI AS-12P
Che ci si trovi nell'area dj lo si capisce non solo dal nome del produttore, leader in questo mercato, ma anche da piccoli particolari come la conformazione del cabinet che non prevede il posizionamento sul palco o gli ingressi di linea rca, minijack stereo e XLR con proprio controllo di volume, in aggiunta ai consueti microfonico e di linea. La potenza dichiarata per l'amplificazione in classe AB è di ben 1.500 watt di picco (nessun dato di SPL) per una risposta in frequenza piuttosto ampia di 30 Hz - 20 kHz per una configurazione woofer da 12" e tweteer da 2" in un oggetto dal peso di 11,8 kg. Eq alti e bassi, indicatori di accensione e di overload, In/Out per collegamenti in cascata completano la dotazione di Gemini AS-12P.
7. ALTO TX212
Derivata dalla serie TS3, la più recente serie TX include il modello TX212 con woofer da 12" e 600 watt di potenza di picco (400 per il woofer + 200 per il tweeter a compressione con diaframma in titanio da 1"). Amplificazione in classe D, SPL 118 dB, risposta in frequenza 70 Hz - 20 kHz con crossover a 2,5 kHz. Ingresso combo XLR/Jack con volume e uscita link XLR bilanciata sono supportate da indicatori di accensione e overload e selettori Contour (loudness) e Ground-Lift. Un solo fianco è sagomato per il posizionamento sul palco perché l'altro incorpora una maniglia per il trasporto. Peso: 14,2 kg.
8. BEHRINGER PK112A
È chiaro che Behringer e Gemini si giocano la partita sulla fascia bassa del mercato. Il modello PK112A costa come il Gemini AS-12P ma con qualche notevole differenza. Anche PK112A è in classe AB ma la potenza è inferiore (600 watt di picco). Il woofer è sempre da 12" con il tweeter più piccolo da 1", ma la risposta in frequenza dichiarata è migliore (20 Hz - 20 kHz). Qui almeno si dichiara un SPL massima di 95 dB. Ma quel che conta per il target a cui si rivolge il prodotto è la dotazione di ingressi e uscite di questo modello: sono due i microfonici XLR e Jack da 1/4" con volumi separati, mentre gli ingressi di linea sono rca (anche Out). C'è soprattutto un media player digitale su SD card o USB con volume. Poi eq alti e bassi e volume generale con indicatori di accensione e clip. Lievemente maggiore il peso: 12,5 kg.
9. BEHRINGER DR115 DSP
Il 15" più venduto di Behringer è il DR115 DSP da 1.400 watt di potenza in classe D + AB. Sono due i canali combo con volumi separati + ingresso per segnale bluetooth (o Aux In su minijack), Output XLR e un DSP per l'impostazione di 4 programmi di riproduzione (Music, Live, Speech e DJ/Club), per l'eq, il filtro low-cut, il controllo del sistema di protezione e la gestione bluetooth. Il sistema, configurato con woofer da 15" e tweeter da 1,75", ha risposta in frequenza 45 Hz - 19 kHz e SPL massima di 136 dB di picco. Peso: 21,4 kg.
10. BEHRINGER B215D
In classifica anche il modello da 15" della serie BD di Behringer. B215D ha una potenza di 550 watt (450 watt per il woofer e 100 watt per il tweeter da 1,35"). La risposta in frequenza è 65 Hz - 20 kHz (con crossover a 1,9 kHz) e 126 dB SPL. Possibile l'uso anche come stage monitor. Due gli ingressi (linea e microfonico) ma con un solo controllo di guadagno e indicatore di clip con Link Output bilanciato, eq bassi e alti. Peso: 14,5 kg.
Diffusori Audio Portatili: la classifica dei più venduti
La maniglia la fa da padrona! Portabilità e autonomia accompagnano la massima qualità possibile, nella consapevolezza che un sistema a batteria non è in grado di garantire continuità assoluta nelle prestazioni audio: ci sarà sempre un momento in cui il sistema entrerà in modalità "risparmio energia" pagando un prezzo in efficienza se non terrete d'occhio gli indicatori di carica della batteria. Perciò, non sottovalutate, insieme all'autonomia dichiarata, anche ai tempi di ricarica della batteria.
Si tratta inoltre di un sistema che rinuncia per sua natura alla stereofonia per dedicarsi principalmente a singoli musicisti in viaggio, tipicamente voce e chitarra, con la possibilità però di collegare media player esterni (per riprodurre basi anch'esse in mono) con il rischio di produrre una melassa indefinita se non si connettono correttamente le sorgenti controllandone i livelli. Un equilibrio tanto più instabile quanto meno sarà efficiente il sistema di amplificazione al di là della potenza dichiarata dal costruttore, come già scritto.
Che molti costruttori intendano questo apparecchio più simile a un "impianto voce" che a un piccolo PA System lo si capisce dall'effetto Echo presente in gran parte di essi. Ecco: quando al posto della parola Echo leggete Reverb o gli effetti sono delegati a un DSP, allora saprete che si tratta certamente di un prodotto rivolto ai musicisti (cantanti compresi).
Per scremare la categoria in questo articolo letto prevalentemente dai musicisti, abbiamo deciso di prendere in considerazione i prodotti dal costo superiore a 150,00 euro. Per questa ragione non troverete per esempio un paio di modelli EGO Fenton, molto venduti, il cui costo varia tra 50,00 e 100,00 euro. Se volete, dateci voi un'occhiata sul web.
1. BOSE S1 PRO SYSTEM
Lasciamo a voi la risposta a come sia possibile che Bose S1 Pro System sia il più venduto in assoluto, pur costando quasi il doppio della gran parte dei modelli che seguono in classifica. Si tratta di un diffusore Bluetooth e un sistema PA insieme, dal peso di soli 7,1kg e ideale per feste ed eventi all’aperto, ma anche per essere usato come diffusore e stage monitor. Due le connessioni combo per strumento/microfono con riverbero, bassi e alti, volume, una presa su minijack Aux/bluetooth su uscita Line Out su Jack da 1/4". La batteria ricaricabile offre fino a 11 ore di riproduzione. Una funzione ToneMatch regola l'intelligibilità del segnale a seconda che si tratti di un microfono o di uno strumento, mentre la funzione Auto EQ adatta la riproduzione del sistema in relazione al suo posizionamento nell'ambiente. Una app Bose Connect e avanzate opzioni di configurazione consentono di ampliare le possibilità di S1 Pro. Woofer da 6" e 3 tweeter da 2,5" in configurazione array consentono una risposta in frequenza di 62 Hz - 17 kHz con SPL max di 103 dB continui.
2. GEMINI AS-15 TO GO
Per il modello AS-15 To Go, Gemini dichiara 2.000 watt di potenza di picco (500 watt RMS) in classe AB e risposta in frequenza 55 Hz - 18 kHz grazie a un woofer da 15" e tweeter da 1,5". Abbiamo qui un ingresso microfono e uno chitarra (strumento) con un solo controllo di volume, In e Out Aux su rca e minijack stereo, media player USB e SD card, funzionalità bluetooth e controlli di volume generale, bassi, alti ed effetto Echo (come ai vecchi tempi). L'autonomia della batteria interna è di ore... non si precisa quante, ma almeno sono 5 i led di stato della carica. Trasporto con trolley e peso di 16,5 kg. In classifica anche il modello AS-12 To Go con woofer da 12" e tweeter da 2" con 1.500 watt di picco (400 watt RMS) e risposta in frequenza 30 Hz - 20 kHz.
3. BEHRINGER MPA100BT
Pesa solo 8,5 kg Europort MPA100BT con funzionalità Bluetooth e amplificazione da 100 watt in classe D con woofer da 6". La batteria ricaricabile ha un'autonomia di 20 ore con 3 led indicatori di carica. Oltre ai due ingressi combo microfono/strumento, al Line In su minijack o a un dispositivo Bluetooth, sono collegabili due microfoni wireless digitali Behringer ULM300USB (uno in dotazione). Presente un selettore Music/Speech di cui è chiara la funzionalità.
Il modello Behringer MPA200BT, anch'esso in classifica, ha 200 watt di potenza e woofer da 8" con un peso di 12,1 kg. Spinge sulle funzioni digitali Bluetooth grazie a un DSP di derivazione KlarkTeknik (marchio audio pro acquisito da Behringer) e propone infatti anche un Mix Out professionale su XLR bilanciato. Sono 10 le ore di autonomia della batteria. Nessun led di avviso consumo, purtroppo, ma controllo remoto completo tramite iPhone/iPad.
4. EGO VONYX AP1200PA
Vonyx AP1200PA strizza l'occhio alle applicazioni "speech" offrendo due microfoni wireless, telecomando, porta USB e slot per schede SD per la riproduzione di MP3 tramite media player con telecomando. Non mancano connessioni microfoniche bilanciata e sbilanciata con volumi separati ed Echo, Line In e Out su rca alternativi al media player. 600 watt di potenza e risposta in frequenza 50 Hz - 19 kHz con woofer da 12". La durata della batteria non è dichiarata e sono 4 i led indicatori di carica. Peso: 13,3 kg.
5. BST IBIZA PORTABLE SOUND SYSTEM 800W
Anche l'Ibiza Portable Sound System (Port15VHF-BT) da 800 watt di picco, con risposta in frequenza 40 Hz - 20 kHz e 115 dB di picco, woofer da 15" e tweeter da 1", si candida come PA portatile tuttofare, offrendo 2 microfoni wireless VHF (archetto e palmare), telecomando e un gran numero di ingressi e uscite in grado di soddisfare sorgenti USB/MP3, SD/MMC e iPod oltre a Mic e Line con volumi, eq ed Echo sul microfono. Ci sono anche una funzione Vox che abbassa il volume della musica quando si parla nel microfono e un registratore incorporato che sfrutta la SD card o la chiavetta USB collegati. Anche in questo caso, vista la quantità di sorgenti gestibili, non si dichiara la durata della batteria e non c'è un monitoring della carica che aiuta a comprenderne il consumo. Peso 19,8 kg.
In classifica anche il modello a 700 watt Ibiza Portable Sound System (Port12VHF-BT) con woofer da 12" e qualche piccola differenza in funzioni disponibili a fronte di un peso ridotto di 15 kg.
6. BEHRINGER MPA40BT PRO
Il modello MPA40BT Pro nasce come soluzione per l'amplificazione integrata di sorgenti analogiche (2 ingressi microfono/strumento con volumi separati e uno Aux stereo su rca) e di segnali wireless (chiavetta USB e dispositivi Bluetooth compresi 2 microfoni Behringer ULM). L'amplificazione da 40 watt in classe D con woofer da 8" ne consiglia l'uso in piccoli spazi, mentre la batteria ricaricabile dura fino a 12 ore. È incluso un microfono con cavo. Peso: 8,2 kg.
In classifica anche il modello Behringer MPA40BT sempre da 40 watt, senza rotelle e maniglia per il trasporto.
7. JBL EON ONE COMPACT
La serie EON di JBL è stata una delle prime linee di diffusori dedicate esplicitamente al mondo dei musicisti, i quali hanno potuto godere della qualità dei PA professionali JBL in una dimensione portatile e a un costo accessibile. Il design del modello EON One Compact parla da sé: in un cabinet dal peso di soli 8 kg, orientabile sia in verticale che orizzontale, abbiamo 150 watt di potenza di picco (112 dB SPL), con woofer professionale che spinge in basso fino a 37,5 Hz. Un DSP con display digitale offre una serie di impostazioni per far suonare il sistema al meglio in ogni occasione, con eq ed effetti presettabili anche con app esterna. L’hardware è di alto livello, dai preamp microfonici con alimentazione phantom per eventuali condensatori, agli ingressi di linea/strumento. Due porte USB 3.0 e connessione Bluetooth accolgono i dispositivi digitali. La batteria facilmente sostituibile ha autonomia di 12 ore con indicatore di status della carica a led continuo (One Compact è l'unico ad averlo così!) e ricarica completa dopo solo 2,5 ore.
8. GEMINI ES-15 TO GO
ES-15 To Go ha meno potenza del modello AS-15, ma è più efficiente. L'amplificatore in classe AB eroga 800 watt di picco (200 continui) e monta un woofer da 15" bass reflex con bobina da 2" e tweeter da 1", per una risposta in frequenza di 50 Hz - 20 kHz. L'autonomia della batteria non è dichiarata, ma sono 5 i led indicatori di stato. Ingressi Line rca, microfonico, strumento, Aux e Mix Output rca.
Supportata la connettività Bluetooth anche per due microfoni wireless VHF inclusi (con controlli alti, bassi ed Echo) e USB/SD, con media player integrato. Peso: 14 kg.
9. ANT iROLLER 10
ANT è il marchio nato dai laboratori dB Technologies per le nuove generazioni di musicisti. Il "trolley" iRoller 10 è destinato ai musicisti di strada e consente di collegare istantaneamente un microfono, uno strumento o semplicemente riprodurre musica di sottofondo grazie al lettore mp3 integrato o tramite Bluetooth. Presenti ingressi RCA e mini-jack, porta USB e Slot SD. Il PA può essere controllato a distanza grazie al telecomando e può ricevere audio via Bluetooth da qualsiasi dispositivo portatile. La potenza è di 100 watt di picco nella configurazione woofer da 10" bass reflex e tweeter da 3", risposta in frequenza 65 Hz - 18 kHz e 117 dB di SPL max. Sono 4 i led indicatori stato carica batteria (non si dichiara l'autonomia). Peso: 17 kg.
10. LD SYSTEMS ROADJACK 10
Abbiamo design e prestazioni quasi identiche a quelle di ANT nel modello LD Systems RoadJack 10, anch'esso con rotelline integrate e impugnatura estraibile a mo' di trolley. La potenza è 100 watt di picco, con woofer da 10" e tweeter da 3", risposta in frequenza 65 Hz e 18 kHz e 117dB di SPL max di picco. La batteria integrata consente fino a 20 ore di funzionamento permanente (4 i led di stato carica). Sono tre i canali di ingresso con controllo separato (combo, Jack da 1/4" ed rca/minijack), con controlli EQ a due bande, Echo e volume generale. Presente un media player integrato con prese per schede SD e unità di memoria USB, anche connettività Bluetooth. Peso: 16,5 kg.
Fuori (per poco) dalla classifica ma da considerare: Mackie Freeplay Live
Come è tradizione per questa nostra serie di speciali sui più venduti, segnaliamo l'undicesimo classificato, perché degno di essere preso in considerazione date le sue specifiche di tutto rispetto. Mackie FreePlay Live rientra tra i diffusori portatili a batteria, ma è dotato di funzioni uniche, a partire dalla compatibilità con il sistema di controllo wireless Mackie FreePlay, che permette il controllo totale del diffusore tramite App dedicata. Potenza 150 watt con woofer da 6" efficiente e tweeter doppio con progetto del cabinet che offre una maggiore headroom e potenza dei bassi.
La connettività è essenziale: 2 ingressi combo Jack/XLR per microfono, chitarra o altri strumenti e Aux In alternativa a sorgente Bluetooth, uscita Jack da 1/4" Monitor Out per il collegamento in cascata ad altro diffusore. Controlli touch pressure di volume, riverbero ed eq (Music/Live) sui due ingressi denotano una predisposizione alle performance musicali senza disdegnare gli speech ad alta qualità audio. Autonomia della batteria 15 ore con ben sei led di status della carica e peso di soli 4,0 kg chiudono degnamente questa nostra lunga carrellata.
NB: la Redazione di BigBox non riceve alcun compenso/ commissione sull'acquisto di qualunque prodotto segnalato all'interno di questo articolo.