Il Ritorno di Skrillex, l'Uomo che non Sbaglia un Colpo

Il Ritorno di Skrillex, l'Uomo che non Sbaglia un Colpo

di Albi Scotti

È tornato Skrillex. È tornato con due album nel giro di una manciata di giorni. Dopo l’ampiamente annunciato Quest For Fire, a sorpresa è arrivato a stretto giro anche Don’t Get Too Close. Il tutto mentre lui se ne va in giro per il mondo insieme a Fred Again e Four Tet facendo flash mob a Times Square e date sold out al Madison Square Garden di New York. 

Insomma, il 2023 è l’anno di Skrillex. Un ritorno che lo vede protagonista dopo anni in cui si era inabissato, emergendo soltanto per qualche produzione per terzi. Ma facciamo qualche passo indietro. 

Skrillex era arrivato sulla scena nel 2010 e si era imposto in modo personalissimo, trasformando l’oscuro dubstep britannico nel rock’n’roll elettronico di cui erano assetati i teenager. Una carica ormonale senza precedenti era nell’aria. E Skrillex ha saputo leggerne le coordinate, intercettando tutto nel modo più giusto, riportando quello spirito selvaggio e primordiale nei suoi pezzi. Un successo andato ben oltre i numeri. Una rivoluzione. La prima vissuta in diretta sui social. E poi? E poi Diplo, Jack Ü, Justin Bieber, i Grammy, le produzioni per il pop più pettinato. I tour infiniti. Non ne ha sbagliata una. Non ha sbagliato nemmeno a prendersi una pausa e a mettersi dietro le quinte, senza strafare e soprattutto senza stufare. Ma Skrillex ha fatto di più. Ha creato desiderio, aspettativa; ha fatto comparire il suo nome in rarissime occasioni, quelle necessarie a far sperare in un ritorno. E rieccolo sulle scene, pronto a riprendere il suo posto e a farlo con stile. Sì, ma i dischi?Quest For Life è il lato più estremo, clubby, potente di Sonny Moore, che furbamente pesca da ciò che sta funzionando e che non stona con il suo DNA musicale. Dont’ Get Too Close è più rassicurante, è il pop interpretato da un producer che il pop sa plasmarlo e gestirlo in modo sempre cool. Due album che non sono così distanti, con le dovute differenze. 

Ma che sono il ritratto di Skrillex: estremo e popolare, alternativo e pop. Due mondi tutt’altro che inconciliabili, oggi.