Telecaster Vintage VS Moderna: l'Evoluzione della "Tele" dal 1950 ad Oggi

Telecaster Vintage VS Moderna: l'Evoluzione della "Tele" dal 1950 ad Oggi

Una delle curiosità più strane che riguarda il mondo delle chitarre elettriche è che Leo Fender non sapeva suonarle, eppure, ha creato alcuni degli strumenti più iconici della storia: Telecaster e Stratocaster. 

Infatti, nonostante non fosse un chitarrista, Leo Fender aveva un’incredibile capacità di intuire in che modo dovessero essere prodotte delle chitarre di qualità. Nel 1950 introdusse la Broadcaster, rinominata di lì a poco come Telecaster, perché “Broadkaster” era il nome di un produttore di batteria dell’epoca. 

La Telecaster è una chitarra che è rimasta molto simile nella sua forma fino ai giorni nostri, nonostante siano state realizzate numerose riedizioni che si ispirano a modelli vintage, come la Telecaster American Vintage 1951. Nelle prossime righe di questa guida, quindi, abbiamo deciso di mettere a confronto una Telecaster Vingate del ‘51 con la versione moderna di questo strumento, una Telecaster American Ultra, che apporta delle modifiche in termini di comfort e di sonorità. 

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Caratteristiche della Telecaster: come si sono evolute? 

La Telecaster, chitarra elettrica introdotta per la prima volta da Leo Fender nel 1950, ha subito importanti evoluzioni nel corso degli anni, mantenendo inalterato lo stile che la contraddistingue. 

Originariamente conosciuta come Broadcaster, la Telecaster ha stabilito nuovi standard nel mondo della musica attraverso una costruzione semplice, un suono brillante e grande versatilità. 

Come detto, nel corso degli anni, la Telecaster è cambiata, sia dal punto di vista estetico che tecnico. Agli albori, le chitarre elettriche Tele Style erano equipaggiate da due single coil. Poi, con il passare del tempo, sono nate versioni dotate di humbucker per offrire possibilità sonore più ampie e ridurre il rumore di fondo. 

Anche i materiali impiegati per la realizzazione del corpo e del manico hanno conosciuto dei cambiamenti. Inizialmente, le Telecaster dell’epoca erano costruite con frassino e acero, mentre le Telecaster moderne, come la Ultra, hanno il corpo in ontano. 

Un’altra modifica che è stata apportata alla Telecaster, specialmente nelle versioni contemporanee, riguarda il manico. Se prima di prediligeva un manico con profilo a U, che riempiva la mano del chitarrista, i modelli più moderni, invece, si affidano al profilo modern “D” per offrire al musicista maggiore comfort e velocità di esecuzione. 

Comparazione tra modelli: Vintage 51 vs Ultra Moderna

Fender Telecaster American Vintage II 1951

La Fender Telecater American Vintage II non è una Custom Shop ma è una riedizione che si ispira agli ‘50, senza raggiungere la qualità di punta dei modelli decisamente più costosi. La Tele ha i suoi pregi e difetti con il suono che rientra tra i primi: utilizzando entrambi i pickup, infatti, si ottiene la sonorità distintiva Telecaster che ha fatto innamorare migliaia di persone. La chitarra mostra il suo vero potenziale quando si passa al pickup al ponte con un tono brillante. 

Nonostante la bellezza del suono, la Fender Telecaster American Vintage II ha una criticità legata al manico, piuttosto generoso. Tuttavia, si tratta di una caratteristica tipica dei modelli di quegli anni e, pertanto, è un elemento che rimane fedele alla Telecaster originale. 

Le Telecaster regge bene anche in condizioni con distorsione più marcata. Sebbene sia un modello orientato ad un approccio vintage, riesce a mantenere un carattere molto moderno, con ampia gamma di suoni che la rende adatta a numerosi stili musicali. 

Fender Telecaster American Ultra

La Fender Telecaster American Ultra rappresenta un salto notevole non solo in termini di design ma anche alla suonabilità rispetto al modello appena analizzata. Si tratta di uno strumento equilibrato con le meccaniche autobloccanti che aggiungono un ulteriore peso che porta la chitarra ad essere estremamente stabile. Un’altra caratteristica degna di nota è il manico che è stato progettato per essere confortevole e dotato di una finitura che fornisce un impatto estetico molto interessante. 

La versione Ultra è dotata di un sistema S-1, posizionato sul potenziometro del volume, che è un’aggiunta importante che consente di passare da una sonorità più “Stratocasteriana” ad un suono più corposo, molto simile ad un humbucker

Nel complesso, la Telecaster Ultra offre un suono più definito e compresso, perfetto per chi è alla ricerca di un timbro moderno senza perdere di vista le classiche sonorità Telecasteriane. I due pickup, se usati insieme, forniscono un suono ricco e pieno. 

La Ultra, inoltre, tende a preferire le distorsioni ed è in grado di passare da timbri più brillanti a sonorità calde e ricche. Una versatilità di questo tipo la rende una chitarra perfetta per suonare sia in studio che in live, spiccando all’interno del mix di una band. 

Come detto, la comodità del manico è un altro punto di forza da tenere in considerazione. Rispetto alla versione “vintage”, il manico è molto più confortevole da suonare, grazie al suo profilo che consente una transizione più fluida sulla tastiera. Si tratta di un aspetto molto interessante per i chitarristi orientati a passaggi complessi o che necessitano di maggiore velocità. 

Conclusioni 

Vintage o moderno? Entrambe le chitarre sono degli ottimi strumenti ma la Telecaster Ultra ha un “quid” in più. E’ uno strumento confortevole, veloce e con un suono moderno pur rimanendo fedele allo spirito Telecaster. Tuttavia, è bene sottolineare che con entrambe le chitarre è possibile accedere a sonorità aggressive, tipiche delle Telecaster, che si spingono anche verso i confini del metal. 

La Ultra si distingue per la sua comodità ed ergonomia. Nel complesso, è ben bilanciata, leggera e progettata per essere suona con facilità. La Vintage II, invece, richiede un periodo di adattamento al manico, considerando il suo spessore tipico dei modelli di quell’epoca.